MODICA (all. Cavese): “Novellino, chapeau. Catania nettamente più forte di noi, ma siamo in ballo e dobbiamo ballare”

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Giacomo Modica

L’allenatore della Cavese Giacomo Modica è intervenuto in sala stampa, alla vigilia del confronto casalingo con il Catania. Ecco le parole di mister Modica evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Mancano le ultime due gare di campionato. Stiamo sognando in grande, non vedo il motivo per il quale non dobbiamo essere attenti, concentrati e vogliosi di potere realizzare un’impresa straordinaria. E’ chiaro che passa attraverso questa gara col Catania una bella fetta di possibilità di entrare in una zona che inizialmente era un sogno per tutti. Spero che diventi realtà. Il trend negativo interrotto a Viterbo e la vittoria di Monopoli? Sono segnali importanti di crescita e valore, avevamo la consapevolezza che il campionato non fosse finito giocando con grande dedizione e professionalità. Siamo sempre stati sereni anche dopo le tre sconfitte di fila. Bravissima la squadra a reagire nell’annullarsi di fronte a queste problematiche dando le risposte che cercavamo”.

“Arriva il Catania? Tecnicamente non ci sono proporzioni. Sono nettamente più forti di noi e non dobbiamo cadere nella trappola di volerci misurare tecnicamente con loro. La nostra arma è l’intensità, il ritmo, la voglia e lo spirito di gruppo. Continueremo su queste basi. Dobbiamo lavorare ancora di più e meglio di quanto fatto finora. Bisogna cercare di fare il nostro al meglio, rispettando tantissimo il Catania ma sapendo di volere raggiungere un obiettivo importante perchè ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare. Nel calcio da sempre l’80% delle partite si sbloccano sui calci da fermo. Loro hanno uomini di grande qualità e dovremo limitare falli e situazioni inutili. Se non ci fossero errori, poi, le partite finirebbero tutte 0-0. Chi sbaglia meno alla fine vince. Lodi, Biagianti, Llama? Serve ritmo ed intensità, non puoi farli respirare. Loro hanno quel qualcosa in più che noi non abbiamo. Proprietà di palleggio, tecnica. Dovremo essere bravi nell’insieme di squadra cercando di togliere spazio e tempo nelle giocate, allora qualcosa di buono faremo anche noi“.

“Grande attesa in città? Mi aspetto una bella manifestazione di festa. Le due squadre non s’incontrano da 20 anni. C’è l’opportunità di vivere una dimensione calcistica importante perchè il Catania ha blasone, storia. Anche questo è un motivo per vivere un pomeriggio di festa. La nostra tifoseria nutre un amore costante verso la squadra e questo mi riempie d’orgoglio. In tutte le trasferte ho visto i nostri tifosi presenti in buon numero, sarebbe bello potergli regalare un grande sogno. Vorrei trovare una squadra sbarazzina, scendendo in campo senza fare calcoli. Siamo pronti per avere quel rettangolo di gioco a disposizione e sprigionare tutta la nostra voglia, applicazione e dedizione nel volere fare qualcosa dì’importante. Stiamo bene nella testa, vogliamo entrare nella storia festeggiando il centenario. Ho qualche acciaccato ma può sopperire ai problemi fisici con voglia e testa”.

“Novellino? Chapeau. Che bisogna dire di lui? Prendiamo carta e penna ed impariamo. I numeri parlano tutti per lui. Mi piace questo confronto in cui possiamo misurare Davide con Golia. Massimo rispetto per Novellino, una carriera fantastica e continua ad essere un percorso importante il suo perchè Catania è una piazza straordinaria. Chiaramente non scendiamo in campo io e lui, saranno le squadre a rispondere. Mi aspetto che la città si stringa attorno ai ragazzi facendo loro un applauso ed abbraccio affettuoso comunque vada, avendo portato avanti un percorso di rilievo”.

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