ESCLUSIVA – Monaco: “Catania, prendi un attaccante forte e vai in B. I giocatori vadano in giro per la città. Lucarelli determinante sul piano mentale”

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Ai microfoni di Radio Studio Italia, nel corso di ‘Universo RossoAzzurro’, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com è intervenuto telefonicamente l’ex difensore del Catania Gennaro Monaco per commentare il momento delicato che la squadra dell’Elefante attraversa con tutte le voci andate a rincorrersi in questi giorni.

Gennaro, purtroppo il Catania non è sceso in campo a Pagani. Poteva essere un’occasione per riprendere il giusto feeling in trasferta.
“A volte capitano queste situazioni sui campi del sud con giornate di forti piogge. Non doveva capitare perchè il Catania era pronto a scendere in campo per sbancare Pagani. Veniva dalla gara ottima disputata in precedenza col Bari che è stato sfortunato a non vincere, peccato”. 

E’ un momento delicato per i colori rossazzurri…
“Sono stravoluto bene dalla gente, devo tutto alla tifoseria. Io sono stato l’unico giocatore nella storia del Catania ad essere rivoluto dai tifosi. Quando passai all’Acireale, i ragazzi della Curva Sud e Nord vennero da Pulvirenti a prendermi. E Pulvirenti tuttora può dire che ci fu l’invito della tifoseria a riportarmi al Catania. Io mi auguro che tutte le polemiche inutili che caratterizzano questi giorni vadano via e si possa tornare allo stadio con entusiasmo, facendo sì che con qualche acquisto mirato il Catania si rialzi”.

Come ti muoveresti, in particolare, a gennaio?
“Spero che la società si muova per rinforzare l’attacco, perchè con un grande attaccante i Play Off li puoi vincere. Adesso è utopia parlare di primo posto, ma sono assolutamente convinto che con la rosa a disposizione di Lucarelli, dotandola di un forte attaccante, si possa andare in B. Una punta alla Ambrosi o alla Eddy Baggio per intenderci, gente cinica davanti alla porta. Lucarelli conosce bene anche la B. Ecco, io se avessi allenato in Serie B come Lucarelli prenderei due attaccanti di mia conoscenza da quella categoria. E verrebbero a Catania perchè ci sono tante componenti che attraggono in una piazza come quella etnea, tra questi la tifoseria da Serie A. Con il reinserimento di Biagianti, Bucolo e Marchese il Catania si è risistemato all’interno della squadra. Era stato fatto qualcosa d’inverosimile lasciando fuori questi calciatori. Vedrete che il Catania riconquisterà sia la difesa che il centrocampo, manca solo qualcosa in avanti”.

Lucarelli è la scelta migliore per il dopo Camplone?
“Conosce l’ambiente ed il gruppo, che è praticamente lo stesso di due anni fa, a parte pochi giocatori. Sa come può rigenerare la squadra a livello mentale. Questo Catania fuori casa era senza anima, spento. Lui sicuramente può dare un imprinting mentale ai ragazzi, a livello cognitivo può fare la differenza avendo anche un approccio diverso dal tecnico precedente con i giocatori”.

Sei favorevole al cambio di modulo con il ritorno di Lucarelli?
“Lucarelli avrà parlato con i componenti del gruppo ed i giocatori nuovi. Leggevo che alcuni non si trovassero bene nel 4-3-3 di Camplone. Con l’avvento tattico di Lucarelli, il tecnico livornese porterà migliorie e già qualcosa si è visto. Potevano essere 6 i punti raccolti nelle ultime due gare, invece sono stati 2. Il Catania ha dominato col Bari e con un pò di fortuna in più avrebbe potuto vincere anche la partita col Bisceglie”.

Giusto che a gennaio qualche componente della rosa venga ceduto?
“Io non manderei via nessuno. Cercherei di fare più gruppo possibile. Forse manca un aspetto ben presente ai nostri tempi, cioè portare i giocatori al mercato, negli ospedali, in pescheria. Molte volte fummo contestati, andammo in ritiro a Caltanissetta, nelle Marche, ovunque. Ma quando rientravamo a Catania, dopo la vittoria ci sentivamo degli dei. Io dico sempre a Lodi, che io ritengo un napoletano-catanese come me, ‘Francesco, prendi questi ragazzi e portali in giro per Catania facendogli sentire l’aria della città, della gente che ama questi colori’. Così facendo i giocatori hanno una corsa in più, fanno un raddoppio in più, si buttano nel fuoco. Si vince con l’unione, la forza. Non ho mai visto vincere campionati con le chiacchiere, ma la prima forza è il popolo. Porta il popolo dalla tua parte e vai dritto in Serie A. Mi auguro al più presto che il Catania possa fare 5-6 vittorie di seguito ricreando l’entusiasmo che la tifoseria merita. La tifoseria rossazzurra merita di essere elogiata sempre”.

Si ringrazia Gennaro Monaco per la gentile concessione dell’intervista.

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