CATANIA REWIND: cronaca di tutte le vittorie in C dal 2015, “Di Grazia show” con il Messina

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Dopo la schiacciante vittoria all’esordio con la Juve Stabia, il Catania di Rigoli riuscì a racimolare soltanto cinque punti nelle successive sei partite. L’atteso ritorno ai tre punti avvenne in occasione del derby d’andata con il Messina, disputato il 9 ottobre 2016. Quella domenica mattatore assoluto tra le fila rossazzurre fu Andrea Di Grazia, attaccante proveniente dal settore giovanile esploso l’anno prima con Rigoli ad Agrigento. Il ragazzo fu autore della tripletta con cui la formazione etnea si impose sui rivali peloritani.

Pallone firmato Di Grazia
Il pallone firmato da tutti i calciatori dopo la tripletta di Andrea Di Grazia al Messina (stagione 2016/17).

Rigoli schierò inizialmente la squadra con il 4-3-3, prediligendo un centrocampo “muscolare” e scommettendo sulla verve del giovane Di Grazia là davanti. Il ragazzo riuscì a ripagare la fiducia del tecnico mettendo la propria firma sulle reti rossazzurre. Dapprima aprì le marcature al 12′ con una botta di destro su passaggio corto di Calil, poi siglò il gol del raddoppio con un’abile serpentina quando mancavano cinque minuti all’intervallo. Il Messina dimezzò lo svantaggio nel finale di frazione: Pozzebon, il migliore dei suoi, indovinò l’angolino alla destra di Pisseri.

Ad inizio ripresa Rigoli inserì Russotto per aggiungere un pizzico di imprevedibilità alla manovra. Il fantasista romano (in campo dal 55′ al posto di Barisic) tentò due volte la via del gol, prima con un diagonale di sinistro che accarezzò il secondo palo e poi con una conclusione di destro accompagnata fuori dal portiere. Al 70′ Pozzebon provò a sorprendere Pisseri su calcio di punizione ma l’estremo difensore rossazzurro fu attento e sventò la minaccia. Il sigillo conclusivo di Di Grazia giunse a dieci minuti dal fischio di chiusura con un destro morbido su cui l’estremo difensore giallorosso Berardi provò ad allungarsi senza successo. Il 3-1 finale fu il giusto premio per una squadra ordinata sul piano tattico ed incisiva negli ultimi trenta metri.

VIDEO – GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

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