CRISTALDI: “Squadra stanca, ha dato tutto. Pari giusto. Espulsione Tonucci? Arbitro tratto in inganno…”

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foto calciocatania.it

Il collaboratore tecnico del Catania Gianluca Cristaldi analizza l’1-1 maturato al termine della partita con la Cavese giocata a Lentini:

“Avevo detto alla vigilia che questa gara nascondeva delle insidie. Siamo arrivati un pò corti, soprattutto a centrocampo. Non è andata come avremmo voluto. Abbiamo pagato la stanchezza. Era la terza gara in otto giorni e, credetemi, non è facile così. Mancavano tanti ragazzi, il campo era pesante. Giocando la seconda partita in quattro giorni su questo terreno la fatica raddoppia. Tonucci? Ho parlato con Denis, mi ha detto che si sono solamente strattonati con l’avversario, il quale si è buttato a terra mettendosi le mani in faccia facendo credere all’arbitro di avere preso un pugno ma non è stato così. Ci siamo un pò innervositi nel finale. Forse perchè volevamo vincere a tutti i costi. La squadra non è riuscita a fare le cose che avevamo preparato. Questo ci ha fatto perdere un pò di pazienza, ci siamo anche allungati ma un altro gruppo questa partita l’avrebbe persa. Anche in nove uomini volevamo vincere. I ragazzi hanno comunque lottato da gladiatori su un campo in condizioni difficili”.

Alla fine il risultato di parità è giusto perchè loro hanno segnato nell’unica azione creata, mentre noi siamo andati in gol fortunosamente. In fase di non possesso abbiamo patito un pò, sulle seconde palle non abbiamo fatto bene ma, ripeto, c’era tanta stanchezza oggi. Ad un certo punto non ne avevamo più, i ragazzi erano stremati. La gara si giocava sui nervi. Sapevamo che saremmo calati alla distanza, non siamo riusciti a chiudere il match e la Cavese è stata brava”.

Piovanello? Non è una mezzala, ma il ragazzo si è messo a disposizione sacrificandosi e disputando anche una gran partita. Claiton? Lo abbiamo sostituito perchè ha accusato un dolorino, speriamo che si sia fermato in tempo e non abbia subito un infortunio serio. Sarao? A fine primo tempo aveva un dolorino anche lui e si è preferito non farlo rientrare in campo, quindi abbiamo inserito Emmausso, che ci ha impiegato a carburare, dopo i primi dieci minuti ha iniziato a fare le cose che sa fare ma la squadra non lo ha sorretto abbastanza”.   

“Adesso lavoreremo in settimana tipo con due trasferte ad attenderci, non vedevamo l’ora di superare questi sette giorni. Sarebbe stato grandioso vincere, purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Fa parte di un nostro percorso di crescita che passa anche da queste gare complicate. Potevamo gestire il vantaggio un pò meglio ma la squadra ha dato tutto”.

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