FRANCESCO BALDINI: dalle giovanili di Roma e Juve al Trapani, profilo del nuovo mister rossazzurro

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Congedato Giuseppe Raffaele, il Catania ha deciso di affidare il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra a Francesco Baldini, 47 anni, lo scorso anno alla guida del Trapani in Serie B. Baldini si lega al club etneo con un contratto valevole fino al termine della stagione agonistica corrente.

Il nuovo mister rossazzurro vanta un’esperienza trentennale all’interno del mondo del calcio, dapprima sul campo (in carriera ha vestito le maglie di Lucchese, Juventus, Napoli, Reggina, Genoa, Perugia, Lugano, San Marino e Juvenes-Dogana) e poi in panchina. Inizia il suo percorso da allenatore nel settore giovanile del Bologna, guidando le formazioni Allievi Nazionali (stagione 2011-12) e Primavera (biennio 2012-2014). In seguito passa ad allenare tra i dilettanti, conseguendo due secondi posti al timone di Sestri Levante ed Imolese inframezzate da una prima esperienza tra i professionisti alla Lucchese in Lega Pro.

Tra il 2017 e il 2019 lavora presso Roma e Juventus in qualità di allenatore rispettivamente di Under 17 e Primavera, successivamente viene ingaggiato dal Trapani in Serie B venendo tuttavia sollevato dall’incarico dopo sedici gare di campionato e con la squadra granata penultima in classifica. Il 16 settembre 2020 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano ottiene l’abilitazione di allenatore UEFA Pro presentando la tesi dal titolo “Allenare la scelta giusta”.

E’ fautore di un calcio propositivo da attuare attraverso il modulo 4-3-3 (talvolta modificabile in un 4-3-1-2 con il collocamento di un trequartista dietro le due punte), i cui interpreti sono chiamati a pressare il portatore di palla avversario e i due interni di centrocampo a svolgere efficacemente le due fasi del gioco con la costruzione della manovra affidata ad un metodista di ruolo.

Il lavoro di mister Baldini si basa non soltanto sullo sviluppo di specifiche situazioni di gioco ma anche richiamando l’attenzione su dinamiche psicologiche nel contesto della competizione sportiva. Catania rappresenta un banco di prova importante dopo l’amarezza per l’esonero incassato la scorsa stagione sulla costa occidentale dell’Isola. A lui spetta il compito di scuotere una squadra con il morale sotto i tacchi e un’identità di gioco “arrugginita”.

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