PASSAGGIO DI CONSEGNE: Tacopina non si è tirato indietro, ma il tempo è denaro

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foto calciocatania.it

La lettera di Joe Tacopina ha catturato l’attenzione di tutto l’ambiente rossazzurro. Parole che qualcuno ha interpretato come un segnale di resa ma, in realtà, l’avvocato italo-americano non si è tirato indietro. L’appuntamento con il closing è slittato per la seconda volta (26 febbraio e 26 aprile) e, come sottolineato dallo stesso Tacopina, a questo punto si rende necessario negoziare un accordo con Sigi che comprenda date e scadenze più realistiche e comunque aggiornate alla luce della burocrazia. I termini del nuovo contratto preliminare d’acquisto dovranno essere modificati in base all’evolversi della situazione. Le parti sono già al lavoro in tal senso.

Sul piano legale, Tacopina avrebbe potuto abbandonare la trattativa. Se non lo ha fatto, essendosi impegnato a garantire il pagamento degli stipendi e il rispetto di altre scadenze inviando 800.000 dollari, evidentemente la priorità dell’ex dirigente di Venezia, Bologna e Roma resta quella di concludere l’accordo. Ma il rischio che il passaggio di consegne non si concretizzi esiste ed è vincolato al tempo, mai come adesso indispensabile per addivenire alla firma. Attendendo, in primis, l’approvazione della sede dell’Agenzia delle Entrate di Palermo del piano di riduzione del debito (non basta l’ok della Direzione Provinciale di Catania).

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