VERSO CATANIA – VITERBESE: alla scoperta della squadra laziale

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Prossimo avversario sulla strada del Catania, la Viterbese è una squadra, a vedere i recenti risultati conseguiti in rimonta, dotata di grande caparbietà. Reduce da quattro pareggi nelle ultime cinque partite, la compagine laziale resta stazionaria all’undicesimo posto con 36 punti, frutto di 8 vittorie, 12 pareggi e 11 sconfitte per una media di 1,16 punti a partita.

“Osservati speciali” per la gara di sabato saranno Moise Mbende e Francesco Salandria, i quali si sono trasferiti dal Catania alla Viterbese nel corso della precedente finestra estiva di calciomercato. Entrambi rappresentano i fiori all’occhiello di una campagna acquisti non particolarmente altisonante ma adeguata al progetto tecnico. Tanti i giocatori da tenere d’occhio, dal terzino Baschirotto all’esterno Simonelli fino all’attaccante Tounkara, punta di diamante di una squadra che segna e subisce gol con eguale facilità (31:35).

Alla storia della Viterbese sono legati personaggi come Sandro Ciotti e Omar Sivori. Il primo giocò a Viterbo nel 1948 appena ventenne, mentre il secondo guidò la società tra il 1986 e il 1988. Gli anni d’oro coincidono con la presidenza del vulcanico Luciano Gaucci a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, quando fu sfiorata a più riprese la promozione in Serie B.

La Viterbese ha rappresentato il trampolino di lancio per i vari Baiocco, Liverani e Di Loreto, ed è stato il primo club professionistico ad aver ingaggiato un tecnico donna, Carolina Morace nel 1999. Il palmarès si è arricchito in anni recenti con la conquista dello scudetto dilettanti nel 2016 e della Coppa Italia di Serie C vinta nel 2019 sotto la guida di Pino Rigoli.

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