BONACCORSI (sindaco facente funzioni): “C’è tempo fino al 18 giugno. Catania, ecco i contenuti salienti dell’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione d’interesse”

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Il sindaco facente funzioni della città di Catania Roberto Bonaccorsi ha illustrato i contenuti salienti dell’avviso pubblico di procedura esplorativa per l’acquisizione di manifestazione d’interesse da parte di società e associazioni sportive per l’iscrizione di una squadra di calcio in rappresentanza della città di Catania al campionato interregionale di Serie D:

“La prima parte è riservata ai requisiti etici, morali del soggetto che si candida ad avere assegnata la squadra della città di Catania. Nella parte successiva ci sono le richieste fomulate dall’amministrazione: in primis l’organigramma, chi sono i soci, la governance della società. Abbiamo inserito l’eventualità che l’imprenditore scelga una forma di azionariato popolare e diffuso, prevedendo inoltre la possibilità che la società qualora fosse già costituita possa permetterci di verificare l’ultimo bilancio depositato. Poi c’è la parte tecnica che attiene ai requisiti fondamentali. Ci riferiamo al piano quadriennale, quali siano ambizioni, prospettive e le iniziative che vuole porre in essere, quanto tempo ritiene impiegare per effettuare i passaggi successivi. Il tutto accompagnato da un business plan attraverso il quale l’imprenditore ci dica dove prende le risorse per quell’attività che si prefigge di realizzare, quindi un piano previsionale di massima dei costi previsti nel primo quadriennio di attività, diviso per ciascuna annualità e l’indicazione di eventuali sponsor, se già li ha ottenuti o individuati. E’ richiesta l’attestazione di affidabilità, la garanzia di un istituto di credito sugli impegni dell’imprenditore dal punto di vista economico-patrimoniale tale da poter raggiungere gli obiettivi”. 

Il termine per la prestazione delle istanze è il 18 giugno, abbastanza congruo rispetto a precedenti esperienze. Ci sarà un’attività istruttoria e c’è la possibilità di fare tutto con serenità, arrivando alla valutazione che, come prevedono le norme federali, sarà di competenza del sindaco che si avvarrà di tutto il quadro politico e dirigenziale dell’amministrazione. Abbiamo perso qualche giorno in più per pubblicare l’avviso perchè in maniera informale avevamo mandato la copia al presidente federale, una forma di cortesia. Riteniamo che quello che si è fatto coniughi l’interesse della comunità ad avere una società che soddisfi i requisiti di una città importante come Catania e che, in tempi brevi, l’imprenditore abbia condizioni soddisfacenti per potersi spendere per questa città. Stadio? C’è un rapporto di convenzione con il Comune, un regolamento comunale con cifre già fissate. Se l’imprenditore dovesse farci qualche richiesta particolare, faremo tutti i ragionamenti del caso. Torre del Grifo? Non c’è un richiamo specifico ma sarebbe un requisito in più. E’ a discrezione dell’imprenditore, se porterà avanti eventuali dialoghi con il Credito Sportivo”.

Non risponderemo a nessuno fino a quando non ci saranno le istanze. Le chiacchiere stanno a zero. Non possiamo rischiare di andare incontro agli errori degli ultimi anni. Ed è escluso chi ha ricoperto, negli ultimi 5 anni, il ruolo di socio, amministratore e/o dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale, in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione alla FIGC. Abbiamo bisogno di atti che dimostrino la serietà dell’imprenditore, trasmettendo il messaggio che la città eve essere coinvolta nel progetto. Serie D? Non accettiamo ipotesi diverse, sarà la Federazione a stabilire il quantitativo da versare. La società si obbliga a versare il contributo alla FIGC, osservando tutte le prescrizioni per l’iscrizione al campionato. La disponibilità economica è indispensabile ma conta il progetto per la città, il coinvolgimento, la voglia d’investire in strutture, nel settore giovanile. Il programma sportivo ed il business plan saranno determinanti, con figure professionali qualificate che abbiano conseguito risultati sportivi di rilievo. Perchè la scelta di un piano di durata quadriennale? Puntando alla immediata risalita in C al primo anno, poi considerando 2-3 anni di programmazione per raggiungere gli obiettivi più alti che merita la città”.   

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