ESCLUSIVA – Chiavaro: “Catania, questo è il momento peggiore della storia. Tifosi, non basterebbe un libro…”

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foto mimmorapisarda.it

Il fallimento del Calcio Catania fa ancora male alla città e in particolare a tutti quelli che hanno vissuto momenti molto particolari della storia rossazzurra, come gli eventi del ’93. Ci sono anche ex calciatori rossazzurri con la città nel dna come Gigi Chiavaro, che vivono con trasporto le vicende calcistiche alle falde dell’Etna. Lo abbiamo sentito per un’intervista sui temi più attuali legati al Catania.

Un epilogo, quello del fallimento, che ha gelato una città intera. Alla luce delle difficoltà delle ultime stagioni si aspettava che questo accadesse?
“Con molta tristezza devo dire che mi aspettavo tutto quello che è accaduto. Mi dispiace di aver dovuto vedere sparire la storia del mio Catania”.

Catania non sembra essere una città pienamente attrattiva per investitori dall’estero o comunque esterni al contesto territoriale. Lei cosa ne pensa?
“Questa è una domanda a cui non so e non voglio rispondere: il motivo è che si tratta di una cosa non di mia competenza”.

Quest’anno fino allo stop al campionato avevamo visto una squadra con molti giovani e un tecnico che adesso a Vicenza sta cercando l’impresa della salvezza, in altre condizioni societarie pensa che la squadra avrebbe potuto tentare un incredibile salto di categoria?
“Il mister e tutti i ragazzi sono da elogiare perché non è facile andare in campo sapendo di non avere una società alle spalle. Se l’avessero avuta, sono certo che avrebbero potuto fare più di quello che tutti noi abbiamo visto e giocarsi fino all’ultimo secondo il salto di categoria”.

Nella storia rossazzurra, tanti sono stati i momenti di difficoltà, questo secondo lei è davvero il peggiore in assoluto? Se sì, perché?
“Indubbiamente questo è il momento peggiore della storia non paragonabile con quello che accadde nel ’93, quell’anno avevamo un presidente che amava il Catania e lottò contro tutti per non far sparire il Catania dal calcio. Adesso, almeno fino ad oggi, non c’è nessuno che voglia far continuare a tifare per il Catania ma mi auguro che arrivi presto”.

Se potesse rivolgere un appello a possibili investitori cosa gli direbbe? Infine un messaggio ai tifosi del Catania…
“Direi che non si pentirebbero di aver investito sul Catania per l’amore che la gente nutre per i colori rossazzurri. Ai tifosi non basterebbe un libro per dirgli che sono stati e saranno sempre unici”.

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