ESCLUSIVA – Pinto: “Catania, adesso si potrà ripartire seriamente. Grandissimo onore avere indossato la maglia rossazzurra”

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Interpellato telefonicamente dalla nostra redazione, l’ormai ex terzino sinistro del Catania Giovanni Pinto ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi sull’esperienza vissuta alle pendici dell’Etna, purtroppo culminata con l’esclusione dal campionato:

Giovanni, tu che hai vissuto dall’interno i problemi societari puoi dirci cosa hai provato, insieme ai tuoi compagni di squadra, nel corso di questi lunghi mesi?
È stata senza alcun dubbio un’annata molto complicata anche e soprattutto dal punto di vista mentale, perché con i tanti problemi che ci sono stati purtroppo difficilmente abbiamo potuto pensare solo ed esclusivamente al campo. Ogni giorno uscivano sempre problematiche nuove e quindi non si parlava più di calcio ma di tanto altro. Non è stato per niente facile ed anzi noi tutti siamo stati molto bravi nel chiuderci a riccio e pensare unicamente ad allenarci e scendere in campo al massimo delle nostre possibilità.

Per un triennio hai difeso i colori rossazzurri. Cosa ha significato per te indossare la maglia del Catania?
Per me è stato un grandissimo onore aver indossato la maglia del Catania ed aver  rappresentato una piazza così prestigiosa che in passato ha anche vissuto anni molto importanti. Mi dispiace davvero tanto per come sia finita la mia avventura alle pendici dell’Etna però da un certo punto di vista ciò che si è materializzato è sembrato davvero inevitabile e forse lo si è trascinato per tanto, troppo tempo. Ovviamente non voglio dire che sia stato meglio il fallimento ma adesso si potrà ripartire con più calma, programmando in maniera realmente seria e forte e con persone davvero competenti ed in grado di garantire il futuro glorioso che questa piazza merita.

Se la nuova società decidesse di puntare su di te ritorneresti?
Per me sarebbe indubbiamente un grandissimo onore rimanere a Catania ma sarebbe necessario da parte mia fare delle attente valutazioni perché bisogna considerare che per un over è più difficile trovare spazio in Serie D. Specialmente nel mio ruolo poi, essendoci l’obbligo di schierare degli under, molte società preferiscono puntare sui giovani proprio come terzini. Sarebbe senza alcun dubbio una scelta molto complicata da fare anche se sicuramente ci rifletterei molto attentamente perché ripeto, per me è stato davvero un enorme motivo di vanto ed orgoglio aver indossato la maglia del Catania e lo sarebbe eventualmente anche in futuro.

62 presenze complessive ed 1 solo gol. C’è del rammarico per non aver gonfiato più spesso la rete? E che sensazioni hai provato quando realizzasti quella splendida marcatura contro la Virtus Francavilla?
Sicuramente del rammarico c’è però purtroppo le varie dinamiche mi hanno portato a realizzare un solo gol. Inoltre il ruolo che svolgo io da questo punto di vista un po’ mi penalizza rendendomi più propenso a sfornare degli assist piuttosto che a gonfiare direttamente la rete. Partire da dietro e riuscire a segnare ovviamente non è semplice. Nel complesso però mi ritengo soddisfatto per ciò che ho dato al Catania perché in ogni singola partita non mi sono mai risparmiato e sul campo da gioco ho sempre offerto tutto me stesso. Questo credo sia l’aspetto più importante per un calciatore. La rete contro la Virtus Francavilla è stata molto istintiva. Mi sono trovato in quella situazione con tanto spazio a disposizione perché, visto che eravamo sul 2-2, loro si erano proiettati quasi tutti in avanti nel tentativo di segnare, vincere e passare il turno, pertanto erano molto scoperti e sbilanciati. Poi ho anche avuto la fortuna di saltare due uomini prima di depositare in rete il pallone. Al momento del gol ho provato sensazioni bellissime. Tutti quanti venivamo da un periodo non semplice visto che era da poco scoppiata la pandemia e, se non erro, quella è stata proprio la prima partita che siamo riusciti a disputare dopo il Covid. Sia per me che per il Catania quella rete è stata una grandissima emozione anche perché ci permise di approdare al turno successivo e darci la possibilità di continuare il percorso nei playoff. Purtroppo poi siamo usciti subito dopo affrontando la Ternana ma le sensazioni provate in quella gara e durante quel gol sono state bellissime e positivissime.

Adesso che purtroppo il tuo legame con la società etnea si è interrotto sei libero di accasarti altrove. Hai già avuto delle richieste o contatti?
Al momento soltanto un pour parler. Diciamo che ancora tutto è in fase embrionale visto che ancora sono in corso di svolgimento i playoff e quindi molte società sono concentrate sull’immediato presente piuttosto che sul prossimo futuro. Specialmente nel mio ruolo poi molte compagini sono già coperte avendo due terzini per ruolo. È molto difficile accasarsi in questo periodo però magari da qui ad un mesetto delle situazioni si potranno evolvere positivamente specialmente con alcune realtà del Girone B.

Si ringrazia Giovanni Pinto per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

 

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