VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1939-40, etnei sfortunati con un allenatore improvvisato e tre titolari out a causa della guerra

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foto Mimmo Rapisarda

Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo. Andiamo avanti con il decimo appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1939-40, in Serie B.

Il Catania disputa il quarto campionato cadetto della sua storia. Come allenatore viene scelto István Mészáros, il tecnico però non arriva, sta scoppiando la guerra e l’ungherese è ufficiale dell’esercito. La soluzione in casa, per ovviare a quest’impasse è Mario Sernagiotto, che prende provvisoriamente le redini del gruppo in attesa di Mészaros. In Polonia si combatte la guerra dal 1º settembre e anche l’esercito italiano si mobilita, pur non entrando in guerra. Alcide Violi, Oreste Rotta e Renzo Bettini vengono chiamati alle armi a tempo indeterminato. Senza tre titolari e con un allenatore improvvisato, le quotazioni degli etnei in ottica campionato precipitano. Un torneo sfortunato che vedrà la squadra etnea chiudere all’ultimo posto della classifica, con sole tre vittorie in trentaquattro partite, l’ultima ottenuta a tavolino. Risultati mediocri che rimandano i rossazzurri in C (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).

Il debuttante Molinella, che riuscì ad iscriversi solo a pochi giorni dall’inizio del torneo, alla fine retrocesse malgrado un tentativo di rimonta; la Sanremese, pur evitando il ritiro a campionato in corso, cadde con largo anticipo assieme al già citato Catania e Vigevano. A torneo chiuso, nell’estate a venire, venne escluso dalla stagione successiva di Serie B per inadempienze finanziarie il Palermo, che aveva ottenuto la salvezza sul campo con il quint’ultimo posto, ovvero l’ultimo piazzamento utile per la permanenza tra i cadetti.

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