VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1973/74, il Presidente Coco mostra incertezze decisive. Ritorno in C dopo 25 anni

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foto Mimmo Rapisarda

Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania e del Calcio Catania SpA. Andiamo avanti con il 41/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1973-74 (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).

Il Catania si presenta con una nuova dirigenza formata dal Presidente Salvatore Coco (subentrato ad Angelo Massimino). Coco resterà in carica per una sola stagione, mostrando incertezze che si riveleranno decisive. Come allenatore viene scelto Guido Mazzetti, partono Montanari, Rado e Francesconi che passano alla Reggiana, Scarpa va al Cesena. Arrivano al Catania il portiere Zelico Petrovic, l’esterno Adelchi Malaman e la punta Giampietro Spagnolo. Delio Onnis, attaccante sardo-argentino in prova al Catania, viene scartato e si trasferisce in Francia dove vincerà 5 volte il titolo di capocannoniere di ligue 1. Un errore clamoroso.

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia si inizia discretamente il campionato cadetto, anche se pare evidente che il solo estro di Spagnolo in avanti è insufficiente per supplire alle partenze di Scarpa e Francesconi. Saranno solo cinque le vittorie su trentotto partite, due cambi di allenatore, la mannaia del giudice sportivo con tre giornate di squalifica del campo, dopo le sassaiole contro la terna in Catania-Novara del 7 aprile. Con 26 punti gli etnei chiuderanno all’ultimo posto della classifica. Pagati a caro prezzo gli errori della nuova ed inesperta dirigenza, che lascerà il timone ancora ad Angelo Massimino, richiamato dal Sindaco di Catania nella speranza di un pronto rilancio rossazzurro. L’Elefante torna in Serie C dopo 25 anni.

Curiosità: Carlo Petrini, nel suo scandaloso libro “Nel fango del dio pallone” accanto a rivelazioni incredibili e talvolta ributtanti sul calcio italiano degli anni ’70 parla della sua speciale rivalità con lo stopper rossazzurro Ubaldo Spanio ai tempi in cui la punta di Monticiano militava nel Catanzaro. In particolare si riferisce al doppio scontro ’73/74: il Catania ebbe la meglio in Calabria all’andata grazie ad una rete di Malaman. A quanto pare Spanio imbavagliò Petrini irritandolo moltissimo. Tanto che questi gli giurò vendetta per la gara di ritorno al Cibali. Vendetta puntualmente consumata il 26 maggio ’74: vittoria catanzarese con rete di Petrini e Catania spedito a calci in serie C (fonte Piero Armenio).

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