VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1988/89, la rimonta con Melo Russo in panchina vale il decimo posto in C1

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foto Mimmo Rapisarda

Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma sono giorni importanti in attesa di una ripartenza. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania e del Calcio Catania SpA. Andiamo avanti con il 56/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1988-89 (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).

Il Catania è reduce dalla salvezza in extremis ottenuta in C1 aggiudicandosi lo spareggio con la Nocerina. Non è ancora passato un anno dall’insediamento di Attaguile ma l’umore della piazza è già deficitario. Il nuovo presidente fa tante promesse ma di fatti (leggasi nuovi acquisti) se ne vedono pochi. Il ritiro estivo viene svolto nella località friulana di Tarvisio, allenatore il riconfermato Bruno Pace.

I rossazzurri erano convinti di poter disputare un campionato di vertice, ma già in Coppa Italia viene fallito il passaggio al turno successivo ed anche in campionato si parte male: a novembre arrivano quattro sconfitte di fila che costano il posto a Pace. La panchina passa al mister della “Primavera” Carmelo Russo, e con lui arrivano tre rinforzi: il terzino Nicolò Napoli, il portiere Enrico Nieri e ritorna dal Lecce Ennio Mastalli.

Il 4 dicembre il Cagliari secondo in classifica viene battuto 1-0 al Cibali,ma l’andamento della stagione fa registrare alti e bassi. Il Catania, con 34 punti, ottiene il decimo posto. Mister Russo è l’artefice di una rimonta grazie alla quale si evita di restare impantanati per il terzo anno di seguito nella lotta per non retrocedere.Il cannoniere di stagione etneo è Nicola D’Ottavio con 6 bersagli (2 in Coppa e 4 in campionato). Fa meglio di lui solo il centrocampista Giancarlo Marini con cinque reti.

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