STRANO: “Catania, Serie D deve essere solo di passaggio. Giusto creare un nuovo zoccolo duro con giocatori di C”

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foto Agrigento Sport

Giuseppe Strano, allenatore ex tra le altre di Siracusa, Palazzolo e Paternò, è intervenuto ai microfoni di Telecolor esternando le proprie riflessioni in vista del campionato di Serie D che vedrà ai nastri di partenza il Catania:

“E’ ovvio che il Catania stia partendo un pò in ritardo per motivi contingenti, ma la società vuole fare degli investimenti importanti e con un operatore di mercato come Laneri può colmare il ritardo basandosi soprattutto sulla scelta di giocatori professionisti. Ci sta un eventuale ritorno di Lodi, che ha già sperimentato la D facendo ottimi campionati a Messina ed Acireale. Ovviamente se tornasse a Catania dovrebbe essere supportato dalla squadra. In generale, comunque, non sono propenso ai cavalli di ritorno. Creerei un nuovo zoccolo duro con gente di categoria superiore inserendo tanti giovani, non dimenticando che in D c’è l’obbligo di utilizzare 4 Under in campo. Scegliendo un allenatore importante e carismatico che collabori con la società, meglio ancora se conoscesse il girone I di Serie D”.

“Il Catania farebbe bene ad allestire un organico da Serie C perchè il campionato sarà molto difficile. Calciatori importanti provenienti dalla categoria superiore darebbero impulso anche allo sviluppo di una squadra di spessore pronta ad affrontare successivamente la terza serie. La principale avversaria del Catania? Mi auguro che siano i rossazzurri a chiudere la stagione in testa alla classifica con il Trapani secondo. I granata stanno lavorando benissimo. Il Direttore Generale è mio fratello, c’è Agatino Chiavaro, il Dott. La Rosa Presidente, una colonia di catanesi con Torrisi allenatore e stanno preparando una squadra adeguata, allestita in tempo per cercare di essere ambiziosi. Ma io sono catanese al 100%, ho giocato nel Catania, conservo ricordi della ripartenza del Catania in Eccellenza davanti a 10mila spettatori al Cibali ed io allenavo il Paternò. Le avversarie bisogna temerle ma, ribadisco, andrebbe preparata una squadra con giocatori di Serie C aggiungendo 12 ragazzi professionisti. Non deve essercene per nessuno come è stato per Bari e Palermo, questo deve rappresentare davvero un anno di passaggio per il Catania”. 

“Possibilità di puntare anche su un gruppo di ragazzi Under del vecchio Catania? Gli addetti ai lavori potrebbero valutare bene questa possibilità, anche se in giro per la Serie D tante società hanno già fatto incetta dei ragazzi del settore giovanile del Catania. In tanti, del resto, si sono guardati in giro e, nel momento in cui i club li hanno contattati, hanno trovato sistemazione. Ma c’è chi, meglio di me, può avere le idee chiare come Orazio Russo. Campo d’allenamento? Nesima credo vada bene perchè è un impianto nuovissimo, Zia Lisa e Monte pò invece non credo siano adeguati per il Catania. Nesima è in sintetico, ma ormai sono tantissimi i terreni di gioco in sintetico in Serie D”. 

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