FERRARO: “Rispetto per tutti, Catania in campo con lo spirito giusto. Tifosi al centro del progetto, giochiamo con amore per questi colori”

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Prima conferenza stampa pre partita della stagione 2022/23 in casa Catania, a Belpasso. Prende la parola l’allenatore Giovanni Ferraro, il quale rimarca chiaramente l’importanza di affrontare con orgoglio e grinta una stagione che si preannuncia inpegnativa:

“Voglio innanzitutto ringraziare la società per avermi messo a disposizione un gruppo di giocatori importante. Veniamo da 18 giorni di lavoro e c’è tanto entusiasmo, il pubblico si aspetta molto da noi. In questa fase conta molto costruire l’anima ed il vero corpo del Catania”. 

“Ci servono quattro Under in campo, quelli che include la nostra rosa sono importanti in diversi ruoli, ragazzi di grande prospettiva e qualità che capiscono il significato di vestire la maglia del Catania e di far parte di questa società. Sceglieremo di volta in volta in base alla partita, alle loro condizioni e disponibilità facendo in modo di esprimere il meglio di ognuno di loro”.

“Capitolo portieri? Bethers domenica sarà in campo, era stato messo fuori per precauzione. La società sta cercando dei profili di spessore e credo arriveranno altri due estremi difensori. Non va fatto un mercato precipitoso, sbaglieremmo se effettuassimo scelte avventate. Meglio aspettare una settimana in più”. 

“Abbiamo cinque attaccanti in rosa di cui tre di movimento, tutti riusciranno a trovare spazio liberamente. Litteri? La società e il Direttore sanno bene cosa fare. Io alleno la rosa che mi mettono a disposizione. Il Catania deve andare avanti con un gruppo di calciatori pronti ad affrontare il campionato di Serie D. Ben venga se arriva il singolo giocatore forte per migliorare la squadra, ma sempre tenendo presente che per vincere serve coesione di gruppo. Pensando tutti alla stessa maniera, società, squadra e tifosi. Abbiamo già una rosa di attaccanti importanti, il Catania ha fatto capire a tutti che vuole far bene in questo campionato investendo in un certo modo modo sul mercato”.

“La Sancataldese? Temo un pò tutte le squadre del campionato perchè ogni avversario cercherà di mettere qualcosa in più sapendo di affrontare il Catania, che dà grande visibilità. Sappiamo delle difficoltà a cui andremo incontro nel corso della stagione, guai a non capire questo aspetto. Bisognerà assicurare la giusta tensione, concentrazione, ritmo e soprattutto grande umiltà. Ogni settimana affronteremo avversari che sentiranno di affrontare la partita più importante della stagione contro il Catania. Formazioni e tifoserie motivate. Noi dovremo essere pronti a superare queste difficoltà”.

“Quali saranno le nostre rivali principali? Acireale e Trapani sono squadre molto importanti, poi Vibonese e Lamezia che hanno allestito rose altrettanto importanti. Ci aspetta un campionato difficile ma tutte le gare lo saranno tenendo conto dei derby, degli impegni sui campi mai facili della Calabria e della Campania. Catania è una città importante ma dobbiamo avere lo spirito adatto per affrotnare la D”.

“Lo slittamento del campionato è un beneficio per noi, perchè siamo partiti un pò in ritardo rispetto alle altre squadre e possiamo recuperare il tempo perduto. Il match di domenica ci aiuterà a mettere minutaggio nelle gambe ed a capire la categoria che andremo ad affrontare”.

“I tifosi sono al centro del progetto. La rinascita del Catania parte dai tifosi. Già in questi giorni abbiamo capito l’importanza della tifoseria nonostante gli allenamenti a porte chiuse, visto che ci hanno sostenuto comunque. Una sera anche all’esterno dell’albergo ci hanno fatto sentire il loro calore. Più di questo i nostri tifosi non possono fare. Sta a noi portarli sempre di più dalla nostra parte attraverso le prestazioni, i risultati, la maglia sudata e la vittoria del campionato”.

“De Luca nel tridente offensivo? Per come intendo io l’interpretazione del 4-3-3, non va bene l’utilizzo di attaccanti troppo larghi. I nostri elementi che compongono il reparto offensivo lo spazio lo trovano da soli, con tanta sinergia e conoscenza del compagno, giocando più vicini possibili alla porta. Negli ultimi 30 metri è difficile trovare spazio ma le caratteristiche dei nostri attaccanti permettono di trovare valide soluzioni. Lodi? E’ sicuramente importante per il Catania, però noi dobbiamo ragionare in termini di squadra e gruppo. Se chi ha giocato tra i professionisti si cala nella realtà della D darà grandi soddisfazioni”. 

“Schiereremo la formazione migliore, ma quando parlo di progetto tutti quanti dobbiamo sentirci partecipi. Anche chi parte dalla panchina. Ognuno di noi sa l’importanza del Catania dal momento in cui ha firmato il contratto. Affrontando la stagione con professionalità e abnegazione, dando le giuste risposte sul campo. Il Catania deve pensare a se stesso ma con grande rispetto per gli avversari. La vittoria del campionato passa dal lavoro svolto, dalla conoscenza sviluppata come gruppo, dei reparti, di come bisogna comportarsi. Scendendo in campo con amore per questa maglia”.                

Sul mercato i dirigenti sono molto attenti, qualsiasi procuratore vorrebbe portare giocatori a Catania perchè sa che giocare ai piedi dell’Etna sarebbe un banco di prova non indifferente. Come farlo in una B o A, piuttosto che in Serie D. C’è grande entusiasmo da parte nostra per la prima partita ufficiale, che rappresenta già un bel biglietto da visita. Cominciare bene in termini di attenzione, voglia e spirito di gruppo ci aiuterà per il proseguo”.

La vittoria è scontata solo al 90′, quando finisce la partita, troveremo insidie sia in casa che fuori. La D non si vince perchè ci chiamiamo Catania ma le maglie che indossiamo devono darci una spinta in più sul piano morale, dello spirito e dell’atteggiamento per vincere. La nostra unica bocca è rappresentata dai risultati e dalle prestazioni offerte settimanalmente”.

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