LA SICILIA: “Cuore Catania, la festa rossazzurra continua”

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foto pagina Facebook Catania SSD

L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna

“Con fatica, ma con il cuore. Il ‘vulcanico’ Catania, sceso in campo con l’inedita e già amata terza divisa, sbanca anche il ‘Giuseppe Piccolo’ di Cercola e in virtù del tonfo casalingo del Lamezia Terme, si invola solitario in testa alla classifica. Il 2-1 a domicilio rifilato alla combattiva Mariglianese ha seguito il copione che ci si aspettava. Pochi lampi di qualità e ritmi spezzettati”. Alla grande intensità dei padroni di casa, il Catania risponde con “la carta del dinamismo, pur con meno brillantezza rispetto alle ultime uscite”.

“Mister Ferraro conferma il 4-3-3 tipo con la novità Sarno alla sua prima da titolare”, mossa che non ha deluso le attese. Basti pensare, ad esempio, alla serpentina del giocatore che ha portato a un “dolce traversone verso il secondo palo per il baby Mattia Vitale”, il quale “sempre più immerso negli schemi di Ferraro insacca alle spalle di Lesta”. Al contrario delle precedenti uscite, “la rete non sblocca il Catania, semmai concede ai padroni di casa più coraggio”, pareggiando con lo spagnolo Mendigutxia.

“Non si disunisce Ferraro, che deve inventarsi qualcosa a inizio ripresa. Forchignone (apparso nervoso e graziato nel secondo tempo dalla direttrice di gara per un fallo di reazione) sembra più spento del solito”. Il tecnico di Vico Equense “pesca ancora una volta la carta vincente dalla panchina. Giuseppe De Luca, cui motivazioni e fame si erano già notate in settimana in allenamento, entra al posto del capitano Lodi ed il Catania si dispone con un modulo a due punte a trazione anteriore. Detto, fatto, l’Elefante mette la freccia pochi minuti più tardi” su calcio di rigore trasformato dallo stesso De Luca.

Lo spartito del match “cambia definitivamente dopo il nuovo vantaggio. Ferraro richiama un Sarno in stato di grazia e getta nella mischia Bani e Boccia, il Catania attiva il pilota automatico e senza grossi grattacapi gestisce il risultato fino al novantesimo”.

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