MONFORTE: “Catania, spero che la nuova società duri nel tempo. Ferraro, giusto tenere alta la tensione”

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foto Pianeta Spettacolo

Chitarrista, compositore, artista siciliano sulla scena musicale da parecchi anni con brani dedicati anche alla città etnea ed al Catania Calcio, Antonio Monforte commenta proprio le vicende che riguardano la squadra rossazzurra, partecipando alla trasmissione ‘Cataniamente’, su RSC TV:

“Il Presidente in questo momento qualsiasi cosa faccia per la città è il numero uno. Bisogna andarci cauti però, perchè questa città si fa prendere dall’entusiasmo totale e invece bisognerebbe essere sempre equilibrati. A volte capita che ci si entusiasmi o deprima esageratamente, ma questo è normale per un tifoso. Si deve porre l’attenzione su una cosa molto importante: le cose a Catania nascono a Natale e muoiono a Santo Stefano. Purtroppo a Catania solitamente i progetti durano pochissimo, l’augurio è che questa società duri nel tempo, mettendo radici e facendoci vedere calcio serio, di alto livello. Siamo una città che non può giocare in Serie D o in C. Lo stiamo vedendo anche dai numeri sugli spalti. Questa società ha credibilità, la gente ha fatto l’abbonamento superando record su record, vai allo stadio e per la cornice di pubblico non sembra di assistere a gare di quarta serie”.

“Togliendo il Catania dalla classifica, sembra un campionato normale. Le altre squadre faranno un torneo molto equilibrato, lo si evince anche dai risultati che maturano sui campi. Il Catania è una portaerei. Ma c’è un però. Giusto che ci sia l’entusiasmo, il tifoso deve fare il tifoso, ma ha ragione Ferraro a tenere altissima la tensione. Mercoledì, infatti, non è stato assolutamente facile buttare la palla dentro. Non ci sono gare facili, non vuol dire che se sei troppo superiore tu non possa rischiare d’incappare in uno 0-0. Può anche capitare che giochi ad una sola porta e poi subisci delle beffe. Il calcio è cambiato, tutti gli allenatori ormai sono preparati e sanno organizzare bene tatticamente le loro squadre”.

“Il centrocampo è un punto fermo di questa squadra, le rotazioni che abbiamo visto finora spesso effettuare da Ferraro hanno riguardato soprattutto l’attacco. Non tutti gli attaccanti sono nelle condizioni atletiche ottimali per il momento, ma sono tutti di altissimo livello. Tra l’altro la curiosità sale a mille aspettando che questa gente vada al 100%”. 

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