PIDATELLA: “Catania, ogni partita come una finale. Impossibile sottovalutare la Cittanovese”

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Ex allenatore – tra le altre – di Giarre, Siracusa, Akragas e Biancavilla, Orazio Pidatella focalizza l’attenzione sul Catania, ospite della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’ su Telecolor.

“I giallorossi hanno cambiato guida tecnica da dieci giorni, puoi dare un’idea alla squadra ma per trovare una nuova identità ci vuole tempo. Bisogna temere se stessi perchè non si può sottovalutare una squadra come la Cittanovese, abituata a lottare sempre per fare certi tipi di campionati. Parliamo di una società molto seria, sanno che li attenderà una gara difficile e quindi, al di là della classifica, vorranno fare la partita dell’anno sapendo d’incontrare il Catania, come tutti”.

“E’ complicato per un allenatore gestire nove vittorie di fila, anche perchè in un ambiente come Catania è facile passare presto dall’entusiasmo allo scoramento. Nel calcio esiste anche l’imponderabile. Il calcio è pieno di testacoda che poi alla fine ti fanno male, non credo però che sia il caso del Catania perchè la differenza di valori è abissale. Ripeto, è il Catania stesso l’avversario più temibile. Il club ha allestito una squadra fuori categoria, con gente abituata a giocare certe partite. Quando giochi tra le fila del Catania trovi le motivazioni anche nelle amichevoli, i giocatori sanno di trovarsi in una piazza importante e che ci sono dei record da battere. Questo aspetto può contare poco ma in certi momenti può fare la differenza”.

“Ferraro fa bene a dichiarare che la rosa del Catania sia formata da soli titolari, ma dalle scelte effettuate finora ha dimostrato di puntare quasi sempre sugli stessi elementi. Chiaramente come si fa a cambiare quando si vince? Ad esempio ho visto la catena di destra che rappresenta un grande punto di forza, diventa difficile rinunciare a elementi come Sarno e Rapisarda”.

“Quando lotti per vincere il campionato devi pensare ad ogni partita come fosse una finale, a prescindere dall’avversario. La Serie D è molto complicata perchè nel girone di ritorno squadre che hanno sofferto tantissimo all’andata, ad un tratto diventano spettacolari e fanno punti. Detto questo, il Catania è in vetta perchè ha dei meriti acquisiti. In primis la società, le persone che hanno costruito questa rosa. Ma anche lo staff, inoltre l’ambiente si sta dimostrando maturo. Tenere il passo di questo Catania è quasi impossibile ma, tra le squadre che inseguono, è anche vero che qualcosa è stato sbagliato. Negli ultimi 4 anni non è un caso che piazze come Bari e Palermo hanno vinto il campionato, però ad esempio Cavese e Lamezia avevano allestito grandi squadre lo scorso anno, eppure il primo posto nel girone lo ha ottenuto la Gelbison”.

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