LA SICILIA: “Catania crack, arriva il primo inciampo. Errori e prestazione da incubo”

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foto Catania SSD

L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna

“Un incubo campano mette fine all’imbattibilità del Catania in questo campionato. Servivano tre punti al Catania e le ragioni erano tante e tutte importanti: consolidare la vetta della classifica, ritrovare un successo esterno, dedicarlo ai suoi tifosi e al grande Sinisa Mihajlovic, onorato con un minuto di raccoglimento. Invece gli etnei cadono contro il modesto Santa Maria Cilento, autore di una prova generosa che si traduce in una storica impresa. Finisce 2-1, in una delle peggiori prestazioni stagionali dei rossazzurri in campionato”.

Al ‘Carrano’ i rossazzurri “soffrono tanto, forse troppo, confermando il fiato corto osservato negli ultimi turni”. Il digiuno di vittorie fuori casa continua “e la sosta, a questo punto, è una vera e propria manna dal cielo”. “Due le novità sostanziali: l’assenza risaputa dei tifosi rossazzurri e la prima volta del 4-3-1-2 dal primo minuto, con Giovinco lanciato nell’undici iniziale alle spalle di De Luca e Sarao, valutazione resa ancor più radicale dalla scelta di relegare in tribuna il capocannoniere etneo Jefferson”.

“Le dimensioni del sintetico campano e l’atteggiamento dei locali rivelano una cartolina già vista quest’anno. Eccezion fatta per un sinistro al volo ed uno stacco di testa velleitario di Sarao, le occasioni nella prima frazione latitano, fino ai dieci minuti finali, quando la gara si accende improvvisamente”. Maggiore spinta nel corso della ripresa “ma anche più rischi per i rossazzurri, carenti negli ultimi venti metri e spesso costretti a fare a sportellate contro una squadra legittimamente più aggressiva che mai”.

“La partita segue un canovaccio tutt’altro che spettacolare, in linea con le ultime trasferte. Ritmo spezzato e nessuna scintilla per i rossazzurri, la conseguenza è ovviamente il nervosismo, antagonista principale della lucidità”. Catania “privo di forze e mordente per tentare di riacciuffare per la seconda volta il risultato”. Per la piccola realtà della provincia di Salerno “è un successo storico e probabilmente meritato”. Vincere col Trapani “diventa indispensabile per dare una risposta e cancellare l’allarme scattato al ‘Carrano'”.

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