FERRARO: “Abbiamo un obiettivo ben chiaro. Catania, mi fai sentire sempre motivato. Questa è una grande famiglia”

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foto Catania FC

Conferenza stampa del tecnico rossazzurro Giovanni Ferraro, quando si avvicina la trasferta di Sant’Agata di Militello. L’allenatore del Catania punta forte sulla mentalità vincente acquisita dalla sua squadra, dovrà essere così anche domenica pomeriggio al cospetto del Città di Sant’Agata. Queste le parole di Ferraro evidenziate:

“Oggi abbiamo fatto un buon allenamento, siamo pronti per sostenere un’ulteriore prova di forza e fiduciosi che anche domenica dimostreremo il nostro valore e cosa vogliamo in campo. La squadra è motivata, affrontiamo un buon avversario, ben allenato, che sta disputando un grande campionato nonostante siano a 18 punti di distacco da noi. Sono terzi in classifica, hanno messo a segno 51 gol, squadra in salute. Hanno giocatori di gamba, fondamentale sarà vincere i duelli individuali e creare superiorità numerica. Abbiamo grande rispetto del Sant’Agata ma pensiamo a noi stessi, consapevoli del nostro valore e che siamo il Catania, quindi possiamo sfornare una prestazione di rilievo anche se le difficoltà ci sono sempre. E’ un impegno difficile da affrontare ma allo stesso tempo facile da preparare, perchè a volte quando ti confronti con formazioni che hanno una classifica importante, a livello inconscio cambia qualcosa”.

“Da qui alla fine, a prescindere da chi va in campo, abbiamo un obiettivo ben chiaro. Restano nove finali da giocare, bisogna vincere il più possibile. La classifica guardiamola a fine stagione, adesso non ci porta nulla. Ho una rosa ampia, ognuno vuole dare il proprio contributo e chi sopperisce alle assenze è sempre motivato a dimostrare quanto vale, capendo l’importanza della città di Catania. Mancano ancora tante trasferte con avversarie che lottano per la salvezza, saranno gare complicate. Noi vogliamo dare un’impronta ancora più marcata. Veniamo giudicati dai punti e dai risultati”.     

“Le scelte di formazione vengano fatte durante la settimana in base alla partita da affrontare o alle condizioni fisiche. De Respinis ad esempio ha sostenuto due allenamenti perché ha avuto la febbre. Giusto inserire chi sta meglio fisicamente e mentalmente. Sarno martedì si opera, ne avrà per 3-4 mesi. Conosciamo tutti il suo valore, il contributo che ha offerto, augurandogli una pronta guarigione. A fine campionato festeggerà con noi la vittoria del torneo, purtroppo l’infortunio di Sarno arriva in un momento così importante e pesa tanto a livello emotivo, ma lui sa che bisogna ripartire. Domenica Castellini ha giocato con la febbre. Somma è disponibile al 70%. Litteri sta un pò meglio, da quasi un mese si allena a ritmi alti, la sua condizione fisica sta crescendo tanto ma voglio ricordare che abbiamo una decina di attaccanti in rosa, bisogna dare le giuste motivazioni a tutti”.

Scenderemo in campo con lo stesso spirito di sempre. Sappiamo che chiunque affronta il Catania vuole conquistare una vittoria storica. Questo rende più facile per loro la preparazione mentale della gara. I nostri giocatori, comunque, sanno benissimo l’importanza di spingere sempre al massimo. Questo è il tipo di mentalità ed applicazione che i ragazzi hanno dimostrato lungo il percorso, altrimenti non avrebbero ottenuto questi risultati. Cosa vogliamo di più da questo Catania? Escludendo la presenza del Catania sarebbe stato un campionato molto equilibrato. Siamo partiti anche in ritardo, quando tante squadre avevano già allestito gli organici. Diamo merito a giocatori, staff e società per il lavoro svolto. Adesso è troppo facile dire che fosse scontata la vittoria del campionato”.         

“Grazie al Catania mi sto rapportando con tanti calciatori che hanno giocato nei professionisti, questo è un accrescimento ulteriore per me ed il mio staff. Mi sento sempre motivato cercando di essere il più coerente possibile e credibile. Siamo noi che diamo credibilità ai calciatori, trasferendo il nostro pensiero. Si è creata una famiglia, la coesione del gruppo ci ha portati a questi risultati. Non dimentico mai di ringraziare il direttore Laneri, così come tutta la società e lo staff. Il pubblico è trascinante e anche domenica ci aiuterà a dare una spinta in più, sono molto contento di questo. A fine stagione ci ricorderemo di un anno fantastico, di essere stati scelti dalla società nell’anno della ripartenza, condividendo la gioia tutti insieme – società, staff, giocatori e tifosi – di essere stati artefici di questo campionato”.

“Difesa solidissima? Il merito è anche degli attaccanti che fanno pressione, dei centrocampisti, che sviluppano molto la fase di non possesso mettendosi in linea, siamo sempre pronti. I nostri difensori si allenano in settimana con attaccanti di valore, aspetto determinante e non so quante altre squadre hanno questa fortuna. Allestire una rosa così forte con tanti attaccanti è stata la vera forza del Catania, oltre agli allenamenti sostenuti settimanalmente con grande qualità e intensità”.        

“Se Giovinco può trovare più spazio a seguito dell’infortunio di Sarno? Innanzitutto va detto che se giochiamo con Chiarella, il sostituto Under è Forchignone o viceversa. Se gioca De Luca abbiamo Russotto in alternativa, Jefferson e Sarao come punte, tanto per fare degli esempi. Ci sono così tante opzioni che mi sembra riduttivo a volte parlare di un singolo. Rispettiamo tutti i calciatori, poi a fine campionato ognuno di loro ne avrà beneficiato per il futuro. Anche chi disputa poche partite sa di far parte di una grande rosa, non c’è alcuna bocciatura se non gioca. Per me Giovinco è un giocatore importante a prescindere dal fatto che scenda in campo o meno. Si gioca per il Catania, non per il singolo”.

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