L’EDITORIALE – Il senso della rinascita nell’abbraccio tra Pelligra e i tifosi

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foto Catania SSD

Il senso della rinascita. Ecco il significato della (ennesima) vittoria del Catania, ieri a Sant’Agata di Militello. Contro il Città di Sant’Agata i rossazzurri hanno centrato un altro successo, il decimo consecutivo, sciorinando non un bel calcio ma grande cinismo e pazienza. La consapevolezza di essere i più forti e la serenità dettata dalla classifica sono ingredienti fondamentali per la ricetta della vittoria.

L’abbraccio tra i catanesi e Ross Pelligra ieri è stato il momento “cartolina” della giornata. Al fianco del presidente la dirigenza al gran completo, compreso Mark Bresciano, che dalla prossima stagione dovrebbe in pianta stabile operare alle pendici dell’Etna. Un segnale di attenzione alle attività della squadra, in un momento in cui è già in atto la valutazione sulle scelte da fare in ottica del prossimo campionato che vedrà il Catania ai nastri di partenza del campionato di Serie C, tra i professionisti (l’aritmetica è soltanto una formalità, ormai). Al termine della gara abbracci e sorrisi certificano compattezza e pieno coinvolgimento nel progetto “Catania”.

Il senso del rilancio della piazza è la consapevolezza che quelli compiuti quest’anno sono soltanto i primi piccoli passi verso il ritorno tra i grandi, e che parallelamente ai successi calcistici della prima squadra, devono avanzare anche altri progetti: quelli legati ai giovani e alle strutture, oltre ad una efficace comunicazione capace di svincolare il Catania dai vincoli territoriali per lanciarlo su orbite ben più consistenti (senza, ovviamente, perdere contatto con le proprie radici).

Il calcio di oggi richiede grande impegno e importantissime risorse economiche. In questi giorni proprietà e dirigenza, in particolare i vertici rappresentati da Vincenzo Grella, Giovanni Caniglia e Luca Carra continueranno a lavorare sul futuro, concordando budget e primi interventi per l’anno che verrà.

Parlando della squadra, ieri vittoriosa per 1-2, grande applicazione della difesa nei momenti di maggiore sofferenza, tanta lotta in mezzo al campo e pazienza in attacco. Bene Sarao che dopo un primo tempo poco brillante trascina la squadra con un goal e un assist, così come De Luca che entra e impatta bene col match. Lorenzini monumentale, ma tutti hanno saputo lottare, ieri: è stata una vittoria di gruppo. Giovanni Ferraro sorride e vuole altre vittorie per scrivere una pagina di storia da record.

Per la gente appassionata in città è il momento – tranne per gli scaramantici – di festeggiare per una promozione, la prima dopo la storica promozione in Serie A del 2006: un evento per cui gioire, l’inizio di una scalata promessa dal club, al momento dell’arrivo a Catania.

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