VERSO CATANIA-SORRENTO: storia del club rossonero. Nel 1971 i costieri sconfissero il Napoli

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Diamo un’occhiata alla storia calcistica del Sorrento, avversario del Catania domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”.

Il Sorrento nacque il 23 dicembre 1945 dalle ceneri del Nazario Sauro 1929 e dagli animatori locali del partito politico ‘L’Uomo Qualunque’, dove fu inizialmente ubicata la sede sociale. In precedenza, a questa data era già esistente, alla fine degli anni trenta una squadra che partecipò a vari campionati di propaganda della zona stabiese con il nome di GIL (Gioventù Italiana del Littorio) Sorrento nel 1937-1938 e 1938-1939, e che poi partecipò alla Seconda Divisione Campania dove venne promosso nella Prima Divisione. Terminato il campionato in centro classifica, l’anno seguente quella società non si iscrisse al campionato e interruppe l’attività a causa della guerra. Dopo la guerra riprese l’attività, ci fu la sua rifondazione e partecipò al campionato 1945-1946 di Seconda Divisione Campania, lo vinse e fu promosso nella Prima Divisione. Vinse anche questo campionato e salì in Serie C.

Dopo la breve esperienza nella Lega Centro-Sud di Serie C nel 1947-1948, retrocesse nel campionato di Promozione e vi rimase fino a quello del 1949-1950 dove si classificò ultimo, poi non si iscrisse a quello successivo per cui il barone Luongo per non far scomparire il calcio in penisola sorrentina portò la squadra a Sant’Agnello e da lì continuò a fare calcio partecipando con il nome di Sant’Agnello-Penisola Sorrentina e terminando terzo nel campionato di Seconda Divisione Campania fu promosso in quello di Prima Divisione. L’anno successivo cambiò nome in Unione Sportiva Penisola Sorrentina ed in quello seguente in Società Sportiva Flos Carmeli e partecipò alla Seconda Divisione Campania.

Nel campionato 1957-1958 il Flos Carmeli muta la sua denominazione in Società Sportiva Sorrento e continua a giocare nei campionati regionali, dove rimase fino alla stagione 1967-1968 quando si classificò primo e venne promosso in Serie D. L’anno successivo il Sorrento disputò un ottimo campionato, arrivando ancora una volta primo in classifica a pari merito con la Turris, e venendo promosso in Serie C dopo aver vinto proprio contro la squadra corallina lo spareggio in gara unica disputatosi al “Flaminio” di Roma: vittoria rossonera per 1-0, gol siglato da Sani. Il primo campionato in Serie B fu però disastroso per i sorrentini, che arrivarono penultimi nonostante un girone di ritorno da ritmo promozione.

Le gare casalinghe in quell’anno si giocarono al San Paolo di Napoli che fu teatro della sfida di Coppa Italia contro gli azzurri di Zoff ed Altafini, disputata il 29 agosto 1971 ove i rossoneri vinsero per 1-0 davanti a 50mila spettatori grazie ad un gol di Paolino Bozza senza però superare la fase a gironi. I costieri finirono in Serie C, dove restarono fino al 1977-1978, anno della retrocessione in Serie C2. Nel 1984-1985 la squadra sorrentina arrivò seconda in classifica e venne promossa in C1. Da quel momento in poi, il Sorrento attraversò un periodo buio: dapprima la ricaduta in Serie C2 nel 1987 e, dopo alcuni tentativi di risalita non andati a buon fine, la retrocessione nel Campionato Interregionale nel 1989 per inadempienze finanziarie e la retrocessione in Eccellenza nel 1991.

Nella stagione 1991-1992 la squadra viene rifondata tramite la Polisportiva Sangiorgese, che cambia denominazione in Associazione Sportiva Sorrento e riparte dal campionato di Promozione che vince nel 1994, riuscendo a salire nella massima categoria regionale, e nel 1997-1998 vince il girone B dell’Eccellenza Campania davanti a Paganese e Palmese e conquista nella finale di Caserta la Coppa Italia Dilettanti Campania contro la Viribus Unitis ai rigori. L’anno dopo, nel Campionato Nazionale Dilettanti, chiude in testa il girone d’andata e si piazza al quinto posto. In D evita, nella stagione 2000-2001, la retrocessione in Eccellenza vincendo lo spareggio disputatosi a Benevento con l’Internapoli ai rigori. Nel campionato 2005-2006 arriva la promozione dalla Serie D alla Serie C2 aggiudicandosi la Coppa Italia Serie D battendo in finale il Giarre, e precedentemente, in semifinale con goleada, i campioncini del programma televisivo Campioni, il sogno del Cervia, allenati da Francesco Graziani.

Con il ritorno tra i professionisti modifica la propria ragione sociale in Sorrento Calcio S.r.l. e nella stagione 2006-2007, il Sorrento vince il campionato di C2 ed accede alla C1, nello stesso anno vince la Supercoppa di Lega di Serie C2. Nella stagione 2007-2008 viene sconfitto nella seconda giornata di campionato in casa dal Potenza per 0-1, in questa occasione il Sorrento perde l’imbattibilità casalinga che durava dal 1º maggio 2004 (Sorrento-Paganese 1-2), dopo 72 risultati utili consecutivi interni in gare ufficiali e dopo tre anni, quattro mesi ed un giorno. Alti e bassi, piazzamento a ridosso della zona alta della classifica. Nella stagione 2008-2009 conquista per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Lega Pro, battendo nella doppia finale la Cremonese (0-0 a Cremona e 1-0 a Sorrento). Il gol decisivo porta la firma di Federico Giampaolo. Nella stagione 2009-2010, discreta stagione terminando al 9º posto e conquistando un posto nella Coppa Italia 2010-2011.

Dopo un paio di stagioni ad alto livello sfiorando la B, inizia un nuovo declino. Per la stagione 2012-2013 l’allenatore è Giovanni Bucaro. Il Sorrento si piazza 15º in campionato e disputa i play-out contro il Prato. La sconfitta sancisce la retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2013-2014 retrocede in Serie D dopo aver perso i play-out con l’Arzanese. Anche il successivo campionato di Serie D è da dimenticare, retrocedendo in Eccellenza negli spareggi. Nel 2015-2016 il Sorrento milita nel girone B del campionato d’Eccellenza; il record delle retrocessioni si aggiorna, dato che, con l’ultimo posto in classifica, i campani terminano un percorso che li ha condotti in quattro anni dalla terza serie nazionale fino alla Promozione. In estate viene dichiarato il fallimento della formazione sorrentina.

Il calcio a Sorrento riparte dall’Eccellenza, con la neonata Associazione Sportiva Dilettantistica Football Club Sorrento, sorta dalla fusione tra Atletico Sorrento di calcio a 5 e il Sant’Antonio Abate che chiude al 2º posto nel girone B. Ai play-off i rossoneri si fermano contro il Cervinara. Per la stagione 2017-2018 la società cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Sorrento 1945. A fine stagione la squadra rossonera arriva 1ª nel girone B di Eccellenza dopo aver vinto lo spareggio promozione contro l’Agropoli, venendo promossa in Serie D.

Nella stagione successiva, i costieri, inseriti nel girone H del massimo campionato dilettantistico dopo alcuni risultati negativi che portano all’esonero di Guarracino, sostituito poi da Maiuri concludono il campionato al 10º posto. Fino ad arrivare alla stagione regolare, che proprio con Maiuri in panchina vede il Sorrento vincere il campionato piazzandosi davanti alla Paganese in extremis nel girone I di Serie D, ritrovando il professionismo dopo nove anni. Sebbene quelli comunali siano il bianco e il rosso, i colori sociali del Sorrento sono il rosso e il nero in omaggio ad Ugo De Angelis, dirigente locale appassionato del Milan.

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