QUI RAGALNA: allenamento congiunto, poker del Ragusa e tanto lavoro ancora per il Catania

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foto Catania FC

Quarto allenamento congiunto stagionale per il Catania che, a Ragalna, affronta il Ragusa, squadra che parteciperà al prossimo campionato di Serie D. 1-4 il risultato finale nell’arco dei 90’. Quando mancano meno di due settimane all’esordio stagionale contro il Crotone, le gambe risultano ancora pesanti. Gli elevati carichi di lavoro si fanno sentire, non ancora ben oliati i meccanismi.

Primo tempo di difficoltà per il Catania. Rossazzurri imballati che soffrono soprattutto in mezzo al campo. Poco gioco palla a terra, manovra prevedibile, recupero del pallone inefficace. Notevoli, invece, l’agonismo ed il pressing del Ragusa, molto ordinato tatticamente. Iblei in vantaggio al 4’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il difensore Manservigi firma un eurogol con un tiro al volo da fuori area. Poco dopo (8’) raddoppio ragusano con una conclusione dalla lunga distanza, di pregevole fattura, del classe 2004 Maltese (ex giovanili Catania) che sorprende Livieri.

Il primo tentativo concreto del Catania dalle parti del portiere ospite Freddi arriva al 20′ con il movimento di Chiricò che vede e serve Rizzo, il quale calcia sopra la traversa. Gli etnei provano spesso la soluzione da fuori con Rocca, Chiricò e ancora Rizzo. Nel finale della prima frazione (40’) di nuovo Maltese pericoloso, Livieri si distende e devia in corner, poi Marsura impegna Freddi, bravo a respingere il tiro in calcio d’angolo (45’).

Nella ripresa i rossazzurri avanzano il baricentro. Ladinetti (subentrato a Rizzo) in cabina di regia smista il pallone con maggiore precisione. Spazio anche a De Luca sulla corsia offensiva mancina. Catania un pò più dinamico sulle fasce. Al 52’ ci prova, di testa, Castellini. Spinge il Catania alla ricerca del gol e della profondità, aumentano i cross e gli inserimenti. In avanti Popovic e Bocic tentano di costruire qualcosa d’interessante ma la retroguardia del Ragusa fa buona guardia. Etnei sbilanciati, poco incisivi. Al minuto 63 il Catania perde banalmente palla in difesa, Azzara approfitta dell’errore evidente e cala il tris.

La formazione rossazzurra reagisce, seppur con poca lucidità. Il neo entrato Maffei viene atterrato in area, conseguente calcio di rigore concesso ai rossazzurri e trasformato in maniera impeccabile da De Luca (67’). Il Catania così accorcia le distanze. Lo stesso attaccante lombardo sfiora la doppietta ma un difensore ibleo salva sulla linea. Al 78’ il portiere ragusano Grasso (subentrato a Freddi) interviene bene in uscita sul tiro-cross di Palermo. Il Catania concede ampie praterie al Ragusa. Nel finale la compagine di mister Ignoffo porta a quattro le marcature con Manfrè a segno su rigore (fallo ingenuo di Lorenzini). E’ calcio d’agosto, ma l’esordio in campionato si avvicina e bisogna lavorare sodo per colmare le lacune emerse.

CATANIA PRIMO TEMPO
(4-3-3) Livieri; Rapisarda, Castellini, Curado, Mazzotta; Zammarini, Rizzo, Rocca; Chiricò, Sarao, Marsura

CATANIA SECONDO TEMPO
(4-3-3) Bethers; Rapisarda, Castellini (64’ Somma), Curado (64’ Lorenzini), Mazzotta (64’ Maffei); Zammarini (79′ Pelleriti), Ladinetti, Rocca (64’ Palermo); Chiricò (64’ Bocic), Sarao (64’ Popovic), Marsura (48’ De Luca).

RETI
4’ Manservigi, 8’ Maltese, 63’ Azzara, 67’ De Luca (rig.), 86’ Manfrè (rig.)

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