SERIE D – Prete (D.T. Nocerina): “Ferraro aspettava la certezza della sirena. Rimanendo con noi avrebbe avuto la testa altrove”

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Il Direttore Tecnico della Nocerina Giuseppe Prete torna sulla decisione di non proseguire il rapporto con l’ex allenatore del Catania Giovanni Ferraro (accostato proprio alla società rossazzurra), durato appena pochi giorni:

Mancava la trasmissione degli atti in Lega, l’accordo era a tutti gli effetti scritto e sottoscritto con tutte le coordinate da mettere a posto in un modo fattivo, immediato, esaustivo. Quello che è successo va ad offendere il nostro sodalizio. Nessuno deve permettersi d’infangare il nome della Nocerina. C’è stata immediatezza nella trattativa, non tanto per la bravura e l’accettazione dall’altra parte, quanto per la disponibilità che c’era da quest’altra parte. La società voleva offrire la conduzione tecnica ad una squadra che alle 14.30 era chiamata a svolgere gli allenamenti. L’accordo c’è stato, lui non aveva problemi con lo staff, si sono incontrati scambiando opinioni ed impressioni”.

“Eravamo pronti a presentare alla squadra il nuovo tecnico, cosa che abbiamo fatto. Iniziando l’allenamento aveva riscontrato soddisfazione e disponibilità, l’allenatore però non voleva partecipare alla conferenza stampa nell’immediato. Il mister, ad un certo punto, ha chiesto il perché di alcune foto trasmesse. Quello fu un primo campanello d’allarme ma ci tranquillizzava in parte il secondo giorno con la tuta della Nocerina a svolgere un allenamento impartendo le proprie disposizioni tecnico-tattiche. A fine allenamento mi ha fatto delle richieste. Cambiare la rete, la possibilità di innaffiare il campo prima della gara e nel secondo tempo bagnare una parte tenendo asciutta l’altra. Poi mi diceva di trovare difficoltà perchè faceva fatica a distinguere la tuta nera con quella dei calciatori. In seguito mi ha detto di avere sensazioni particolari dentro. A quel punto l’ho invitato ad andare a casa e riflettere, perché noi non attendiamo nessuna sirena che deve arrivare. Noi non siamo secondi a nessuno”.

“In attesa di una situazione probabilmente su carta migliore non si tiene in bilico nessuno. Gli ho detto che in serata se mi avesse detto cose diverse, lui la tuta della Nocerina non l’avrebbe indossata più. Ci siamo confrontati, voi leggete e sapete quale fosse il motivo di questo suo tergiversare. Non arrivando la certezza della sirena, sarebbe rimasto con noi ma con la testa altrove. Chi sta con noi deve appartenere alla categoria di professionista e uomo.  Una volta fatto l’accordo, anche se arriva il Milan io rispetto gli accordi presi”.

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