Ai microfoni di Telecolor il giornalista Alessandro Vagliasindi ha analizzato la prestazione offerta dal Catania contro il Latina domenica evidenziando le lacune principalmente emerse, a suo avviso. Ecco quanto evidenziato:
“Classifica povera per il Catania dopo sei partite disputate dalla squadra di Tabbiani. Ci sono delle connotazioni ancora più negative rappresentate dal fatto che quattro di queste gare il Catania le ha giocate in casa. Per stare in media inglese il Catania dovrebbe averne 14 di punti, già sono 6 in meno ed è un dato allarmante perché per poter primeggiare in questo campionato devi avere sicuramente un rendimento casalingo quasi a punteggio pieno. In casa dei 12 punti a disposizione il Catania ne ha conquistati solo 4 ed il Catania da posizione di svantaggio tra le mura amiche non è mai riuscito a vincere, perdendo due volte e pareggiando peraltro ad un quarto d’ora dalla fine domenica”.
“La sensazione è che questa squadra non abbia alternative a gara in corso per rimediare a delle difficoltà che legittimamente gli altri allenatori mettono al cospetto del Catania. Di Donato ha attuato grande densità tra linea mediana e trequarti, addirittura in alcune circostanze con sei uomini perchè Fella ripiegava a dare aiuto alla linea a cinque a presidio della mediana, quindi inevitabilmente i centrocampisti del Catania si trovavano in evidentissima inferiorità numerica. Non abbiamo riscontrato rimedi per supplire a questa situazione abbastanza eclatante. Zammarini e Rocca non è un caso che probabilmente abbiano disputato la peggiore partita stagionale. E quando tu hai gli avanti molto controllati, se non c’è il contributo delle mezzali con gli inserimenti o comunque con delle proposte per gli attaccanti diventa complicato immaginare di poter fare gol”.
“Delle sette reti finora realizzate dal Catania, notiziamo che tutte portano la firma esclusiva di Chiricò e Di Carmine. Questo sottolinea la mancanza di alternative per trovare la via della rete con continuità. Finora il Catania ha siglato gol bellissimi, mancano i gol sporchi che sono quelli che indirizzano un campionato facendoti stare lì per primeggiare. Manca una velocità di manovra che consentirebbe di sfruttare sul tempo le sovrapposizioni degli esterni, cosa che il Catania continua a fare con un attimo di ritardo permettendo agli avversari di mettersi nella migliore posizione possibile in fase difensiva. Nel momento in cui non hai lo spazio per trovare l‘uomo smarcato in verticale, sei costretto a palleggiare in orizzontale oppure a tornare indietro”.
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