2 punti conquistati in 9 partite con 0 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte, 9 reti all’attivo e 19 al passivo. Molto negativo lo score del Monterosi Tuscia che, comunque, sta cercando in qualche modo di tirarsi fuori da una situazione di classifica assai deficitaria. Ad oggi la cura Roberto Taurino (subentrato a Fabrizio Romondini) non ha prodotto gli esiti sperati, passando dal 4-3-3 al 3-5-2. Il Catania dovrà, comunque, prestare attenzione a non sottovalutare l’impegno con i laziali, reduci da una prova molto volitiva e generosa sul campo del quotato Avellino, chiudendo il primo tempo in vantaggio e subendo il 2-1 solamente nei minuti finali.
Monterosi a caccia di un episodio che possa accendere la luce ad una squadra che vanta alcune buone individualità. In difesa spicca l’esperienza di Sini e Tartaglia, che ben conoscono la C (Sini ha maturato anche esperienza in Serie B). In mezzo al campo si segnala la qualità di Di Paolantonio, Frediani e Fantacci, l’esterno offensivo ex Palermo Silipo è un giocatore da tenere a bada per la tecnica e le capacità di spinta che assicura, fornendo un contributo valido in termini di assist e gol.
Costantino è una punta che i gol li ha sempre fatti in questa categoria, così come il centravanti Vano. Sempre per quanto concerne il reparto d’attacco l’ex Francavilla Ekuban rappresenta una valida alternativa essendo dotato di fisicità e di una certa mobilità. Sulle corsie laterali Bittante è un quinto di centrocampo (all’occorrenza terzino) che predilige la fase offensiva ma paga qualcosa difensivamente. Attenzione alle insidie che possono nascere dai cross di Crescenzi, ragazzo scuola Roma con esperienza in B ed A. Presenti in organico giovani interessanti come Parlati, Verde e Palazzino. Il tasso tecnico del Catania è superiore, ma guai a sottovalutare un avversario che, come tutti, proverà a vendere cara la pelle ai rossazzurri.
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