A MENTE FREDDA – Vittoria che restituisce sorrisi. Avanti con pazienza e fiducia

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foto Catania FC

Una vittoria che dà speranza. Una vittoria che restituisce sorrisi. Una vittoria che alimenta la voglia della squadra rossazzurra di risalire la china, generando un po’ di entusiasmo all’ambiente. Il primo acuto stagionale di Cristiano Lucarelli sulla panchina etnea si è concretizzato nello stile più gradito al tecnico livornese: frutto di sacrificio e sofferenza, gettando il cuore oltre l’ostacolo. “Fino all’ultimo rantolo”, prendendo in prestito una frase tipicamente adottata da Lucarelli.  

Nel momento più difficile il Catania ha tirato fuori qualcosa che va al di là della grinta e della determinazione che chi indossa questa maglia deve assicurare. E’ venuta fuori la mentalità e lo spirito che, in pochi giorni, Lucarelli ha saputo trasmettere. Alla fine la generosità del Catania è stata premiata, nel contesto di una gara che ha fornito diversi spunti interessanti. Il risultato è quello che davvero contava. Poi spicca l’atteggiamento che, fin dai primi minuti, il Catania ha garantito nel rettangolo verde.

L’ex allenatore della Ternana lo aveva detto alla vigilia di aspettarsi un Catania diverso nell’approccio e nella condotta di gara, evidenziando compattezza di squadra e coesione di gruppo, all’interno di un collettivo che non ha mai lesinato sforzi, aggredendo il portatore di palla e spingendo sull’acceleratore con criterio. Sulla base delle occasioni prodotte, il risultato sarebbe potuto essere più ampio. Gli etnei, infatti, a più riprese si sono riversati nella metà campo avversaria con pericolosità. Soprattutto nei primi 45’.

L’imprecisione negli ultimi metri è un aspetto significativo perché se fatichi a concretizzare i tentativi per andare a segno, il rischio è quello di rimanere con un pugno di mosche in mano. Ci sarà da lavorare, gli attaccanti avranno modo di rifarsi. Intanto però l’espressione della manovra è piaciuta per gran parte dell’incontro, giocando più in verticale e attaccando meglio la profondità. Inoltre registriamo i primi gol in campionato su calcio piazzato (in Coppa Italia era successo contro il Picerno) e le prime reti stagionali di difensori. Bene così, lo staff tecnico rossazzurro sta lavorando e continuerà a farlo duramente sui piazzati, che rappresentano un valore aggiunto nell’economia delle gare. Migliorabile, inoltre, la prestazione in continuità nell’arco dei 90’, superando qualche amnesia difensiva, come quella che ha portato al pari corallino.

Sul piano tattico, Lucarelli è abituato a cambiare pelle. Nei giorni scorso parlavamo dell’immagine di un Catania camaleontico, pronto a disporsi in campo in modo funzionale alle difficoltà dell’incontro ed alle caratteristiche dell’avversario di turno. Sfruttando la duttilità che tanti giocatori offrono alla causa. Niente di strano che il Catania apprezzato contro la Turris alternava il 4-3-3, il 3-4-2-1 ed il 4-2-3-1 per sorprendere un avversario volitivo, ma che ha sofferto la pressione e l’intensità rossazzurra. In meno di una settimana, insomma, si sono viste novità incoraggianti. Adesso pazienza e fiducia nell’ottica di scalare la classifica. Poi, a gennaio, si farà il punto della situazione in chiave mercato.

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