“Due generazioni a segno per rimettere il Catania sulla strada della rimonta. A Brindisi il marchio sulla vittoria del recupero del secondo turno lo hanno messo Manuel Sarao, uno della vecchia guardia, e Milos Bocic che rappresenta il futuro del club costruito da Pelligra, attaccante arrivato dal Pescara”, riporta l’edizione Sicilia e Calabria de La Gazzetta dello Sport.
Il centravanti milanese aveva segnato 8 reti nel 2020/21, poi il trasferimento a Gubbio ed il ritorno a Catania nell’anno della rinascita in Serie D. «Per il Catania non si guarda alle categorie ma alla piazza», le parole del ragazzo evidenziate. Quest’anno è arrivata la riconferma in C, segnando in Coppa Italia contro il Messina e mercoledì a Brindisi. Il 23enne serbo Milos Bocic, invece, ha trovato spazio “per la velocità sulla fascia, per il cambio di passo, per gli inserimenti che creano superiorità numerica”. Il gol siglato allo stadio Fanuzzi “fa il paio con quello in Coppa Italia contro il Messina”.
Le reti siglate mercoledì migliorano il numero di reti complessive del Catania che, prima del 2-0 di Brindisi, “aveva il secondo peggior attacco del girone con nove reti firmate da Di Carmine (5) e Chiricò (3) più l’autogol del Monterosi”. Adesso, dunque, sono quattro i marcatori etnei in campionato. “Oltre alle squadre che hanno fatto peggio (Giugliano 6, Francavilla e Foggia 10) i rossazzurri hanno agganciato Brindisi e Sorrento a quota 11 gol con la prospettiva di migliorare sensibilmente questa statistica”, riporta il quotidiano. “La partita di Potenza, seconda trasferta di fila, dirà altre verità”. Con l’obiettivo di superare l’altalena di risultati visto che i rossazzurri finora non hanno mai vinto due gare di fila.
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