MICALE: “Non vedo l’ora che anche Guglielmotti sia in forma. Giusto confermare Adamonis. Catania, il valore effettivo si vede da certe trasferte”

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Riportiamo alcune considerazioni di Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor, sul Catania dopo il ritorno alla vittoria col Monopoli ed in vista del match di Caserta:

“L’allenatore del Monopoli lo ringrazio per avere schierato Bruschi soltanto nel secondo tempo, l’elemento più pericoloso lo ha tenuto in panchina. Probabilmente per una motivazione tattica o esigenze di turnover. A prescindere dalla battuta, queste sono le partite fondamentali, quelle gare che ti danno mentalità, forza anche di capire quali sono i tuoi mezzi. Fondamentale per il Catania avere vinto in questo momento e con questa situazione in cui la squadra ha delle deficienze importanti perchè mancano due elementi imprescindibili a centrocampo e Toscano fa le acrobazie per mettere in campo la squadra in quel settore”.

Adesso il giocatore che non può non permettersi di schierare è Lunetta, perchè dove lo metti suona, lo fai giocare in attacco piuttosto che da esterno. Io non vedo l’ora di vedere spingere sulle fasce Lunetta con Guglielmotti perchè questa squadra si fonda tantissimo sulla forza degli esterni. Quando saranno entrambi al top della forma – Guglielmotti sta recuperando da un infortunio – sarà interessante vedere la forza propulsiva del Catania“.

Cicerelli e Cianci continuano ad andare a segno con la maglia della Ternana? Gli attaccanti che vanno via da Catania trovano uno stato di forma mondiale – sorride –. Cianci segna in questo momento da qualsiasi posizione, Cicerelli è in grado di dettare assist e gol ma ricordo che entrambi, se ci saranno le condizioni, potrebbero tornare a giocare nel Catania. Cicerelli non aveva spazio nel Catania di Toscano, Cianci penso che abbia avuto un diverbio serio con la società. Di Carmine? Un conto è giocare a Trento, dove la pressione è praticamente inesistente, un conto al Catania”.

“Chi in porta fra Bethers e Adamonis? Bethers può stare tranquillo in panchina per un pò di tempo, perchè la prestazione offerta da Adamonis contro il Monopoli è stata brillante. Quaini? Personalmente lo preferisco in difesa, nasce centrocampista ma se messo nella posizione corretta è una specie di calamita di testa sui cross, uno che può fare la differenza. Così come preferirei rivedere giocare Castellini come esterno piuttosto che da centrale“.

“Chi farei giocare in attacco? Dipende dallo stato di forma. Io vedo bene D’Andrea insieme ad Inglese oppure Montalto, in questo senso non scopro l’acqua calda però credo sia importante affiancare qualcuno che stia più vicino ad Inglese, anche perchè lui soffre un pò il fatto di essere da solo a combattere con tanti difensori”.

“Centro sportivo? E’ importante che il Catania abbia dei campi dove potersi allenare in maniera corretta, forse non c’è bisogno di Torre del Grifo ma bisogna avere delle strutture adeguate, ed il Cibalino non può essere tale. Il calendario di ottobre? Ritengo fondamentale la trasferta di Caserta, da dove normalmente il Catania torna con le pive nel sacco, ad eccezione dello 0-4 della scorsa stagione. Anche un pareggio non sarebbe male ma ovunque, e soprattutto in campi come Giugliano, il Catania deve dimostrare il proprio valore. Il valore di una squadra in un campionato di C si vede da certe trasferte“.

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