Il Catania ha affidato la scrivania della direzione sportiva a Ivano Pastore, professionista già presente nell’organigramma rossazzurro dal dicembre scorso con la mansione di collaboratore dell’area tecnica. In questi mesi il dirigente campano ha affiancato a livello operativo Daniele Faggiano, raccogliendone l’eredità dopo la fine del rapporto professionale tra il diesse salentino e il club dell’Elefante.
Un arduo compito attende il nuovo dirigente rossazzurro, chiamato a dare forma alla squadra lavorando in sinergia con Mimmo Toscano. Ci si attende la conferma dell’attuale ossatura, integrando in organico calciatori funzionali al gioco del mister e adatti al contesto della Serie C sia sul piano tecnico-tattico che agonistico. Tanti i giocatori seguiti dal Catania in questa fase, con un occhio di riguardo per quei profili particolarmente graditi all’allenatore. Il direttore sportivo, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha spiegato come il mercato in entrata non sarà strettamente connesso alle uscite. Eppure allo stato attuale il Catania conta tanti giocatori in esubero, in particolare chi rientra alla base per fine prestito e non fa parte del progetto tecnico.
Ci si attende quindi un lavoro su più fronti per consegnare a mister Toscano un gruppo il più possibile completo da portare in ritiro a Norcia. Da un lato vanno individuati e acquistati quei giocatori che permettano di completare l’organico accrescendone il tasso qualitativo, dall’altro vanno definite le posizioni legate a quei tesserati che per età, scarso rendimento o maggior peso contrattuale rientrerebbero nel novero dei cedibili della sessione di mercato. Sullo sfondo resta aperto il dialogo con Roberto Inglese ed Emanuele Cicerelli. La posizione del Catania è chiara: si punta a trattenere in rossazzurro i due attaccanti offrendo a loro un ruolo da protagonisti, tuttavia vanno trovate le intese con le parti nell’ottica di porre i primi mattoni sulla costruzione della squadra.
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