Stefano Sturaro dice addio al calcio giocato. Il trentaduenne centrocampista ha scelto di appendere le scarpe al chiodo al termine dell’ultima stagione disputata con la maglia del Catania. Nonostante avesse ancora un altro anno di contratto con il club dell’Elefante, l’ex giocatore di Juventus e Genoa ha maturato la decisione di smettere ed intraprendere il percorso da tecnico. Il Catania infatti affiderà la panchina di una delle proprie formazioni giovanili all’ex numero 8, pronto a scrivere un nuovo capitolo all’interno della società rossazzurra. In questi giorni assisterà a Norcia agli allenamenti condotti da Mimmo Toscano assieme a Marco Biagianti, quest’ultimo fresco di rinnovo contrattuale alla guida dell’Under 19.
Sturaro metterà a disposizione la propria esperienza da calciatore al servizio dei giovani, provando a infondere cultura del lavoro, abnegazione e spirito di sacrificio. Elementi che hanno forgiato lo Sturaro calciatore, capace di imporsi ai massimi livelli fino ad arrivare alla maglia della Nazionale. Gli scudetti conquistati con la Juventus e la partecipazione ad Euro 2016 quali punti più alti di una carriera vincente senza dimenticare i trascorsi al Genoa, il club che lo ha formato e lanciato nel calcio dei grandi.
Catania ha rappresentato la tappa conclusiva della carriera calcistica di Sturaro. Ingaggiato nel gennaio 2024 e presentato come punta di diamante di un mercato corposo e rivoluzionario, esordisce l’11 febbraio successivo in occasione del match casalingo con la Casertana. Mister Lucarelli lo schiera titolare in mezzo al campo, consegnandogli per l’occasione anche la fascia da capitano. La partita di Sturaro finisce però dopo 48 minuti causa espulsione, in seguito gioca altre nove gare assistendo da spettatore alla trionfale serata della conquista della Coppa Italia di Serie C contro il Padova.
In estate, con l’arrivo di Mimmo Toscano sulla panchina etnea, resta al centro del progetto tecnico partendo titolare al fianco di Di Tacchio. Dopo un avvio di stagione incoraggiante si infortuna contro il Cerignola e da lì in poi le sue apparizioni in campo si assottigliano sempre di più. L’andata del doppio confronto play-off con il Pescara resta quindi l’ultima presenza da calciatore, ora il futuro da tecnico è tutto da scrivere con le giovanili del Catania che possono rappresentare l’ideale trampolino di lancio per un serio professionista.
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