Conferenza stampa in casa Catania. Interviene anche il direttore generale del Catania Francesco Zarbano, a commento del buon avvio di campionato rossazzurro e di varie tematiche in casa etnea. Ecco quanto evidenziato:
“Quando ci siamo visti ad inizio stagione avevamo detto di ripartire da quel che si era fatto negli ultimi mesi della scorsa stagione, dando un senso di continuità e che l’obiettivo fosse quello di creare un ambiente lavorativo che andasse in un’unica direzione. Sostanzialmente abbiamo cambiato soltanto una cosa rispetto al passato, ci siamo dati un metodo diverso, dei ruoli dove ognuno sappia cosa fare con una condivisione del lavoro e della strategia. Tutte le operazioni di mercato messe in atto da Ivano (Pastore, ndr) vanno in un senso ben preciso per noi, poi che sia quello giusto lo dirà il campo però ci siamo dati una linea condivisa e su questo vogliamo continuare ad operare. Non ci sono stati stravolgimenti. Solo un nuovo metodo, ciascuno agisce secondo le proprie responsabilità e competenze. Tutti assieme stiamo provando a tirare fuori il meglio da ognuno di noi. La struttura del Catania è sempre quella, stiamo solo provando a lavorare in altro modo”.
“L’amministratore delegato e vice presidente Vincenzo Grella ha sposato in pieno il nostro progetto e partecipa attivamente in prima persona, le decisioni ultime sono le sue. Seguiamo questa linea. La cosa più difficile in questi primi mesi è stata che noi abbiamo ristrutturato una casa. Per far questo bisognava prima di tutto togliere qualcosa, non soltanto mettere, rischiando altrimenti di fare confusione. Al nostro interno ci eravamo dati l’obiettivo primario di fare le uscite, perchè è facile comprare ma molto più difficile cedere, soprattutto in un mercato come quello nostro con impegni economici importanti. Siamo stati bravi in questo, ci ha permesso poi di ricostruire e creare un gruppo secondo me importante. Il migliore acquisto di quest’anno è proprio il gruppo. Ivano è stato bravo a portare avanti le linee direttive per creare un gruppo compatto, coeso, di uomini prima che di calciatori. Con il gruppo si possono ottenere gli obiettivi, col campione magari vinci la partita ma è il gruppo che ti porta ad ottenere il risultato finale”.
“Abbiamo cercato di operare nel miglior modo possibile, compatibilmente con le situazioni di mercato perchè poi ogni trattativa ha una storia a sè. Subentra l’interesse dei giocatori, di altre squadre e del procuratore. Crediamo di avere dato al mister, con cui c’è piena condivisione ed è attore di questo cambiamento, risposte alle sue indicazioni e richieste. Si può fare sempre meglio, ovviamente, però questa è la linea che ci ha mosso fino ad oggi”.
“Siamo contenti di essere partiti bene in campionato, però ci tengo a dire – non per smorzare gli entusiasmi perchè sono ottimista – che siamo solo all’inizio, la strada è ancora molto lunga, dobbiamo essere tutti consapevoli che non abbiamo fatto niente. Pensiamo in grande ma dovendo muoverci a piccoli passi se vogliamo ottenere tutti il risultato auspicato. Diciamo che metto un pò di acqua sul fuoco della passione. Dobbiamo alimentare l’entusiasmo e alimentarci dell’entusiasmo nei 95 minuti della partita, ma deve esserci la consapevolezza che il percorso è ancora molto lungo. Speriamo che non ci saranno momenti difficoltà o, eventualmente, il meno possibile. Prepariamoci ad andare avanti belli compatti tutti, in un’unica direzione. Il buongiorno lo vedi dal mattino, già dal ritiro si è visto di che pasta è fatto questo gruppo. Abbiamo dei giocatori che sono stati bravi a rendere semplici partite che non lo sono mai. Hanno capacità e forza di affrontare tutti gli avversari con rispetto ma paura di nessuno, dalla più alla meno squadra blasonata. Servirà la stessa intensità e voglia di fare in tutte le partite. Passata una settimana, si resetta e ripartiamo. Forse in questo modo raggiungeremo i nostri obiettivi”.
“Noi per primi sentiamo molto questo senso di responsabilità nei confronti della piazza e di una comunità che sto imparando velocemente a conoscere. Ripeto, dobbiamo sempre essere determinati ad ottenere un risultato non sedendoci su quello che si è fatto finora. Se vogliamo uscire dalla C dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile, tutti assieme aiutateci a raggiungere l’obiettivo. Ognuno ci deve mettere qualcosa. Nel corso del campionato si delineeranno le formazioni più titolate e che possono stare in certe posizioni di classifica. Noi guardiamo a noi stessi, affrontando tutti allo stesso modo. Tutte le avversarie del girone C sono antagoniste. Tutti hanno sempre l’obiettivo di vincere, non conosco squadre che non vogliano vincere“.
“Allenamenti? Un paio di mesi fa abbiamo detto che avremmo utilizzato il Cibalino e il campo principale e così stiamo facendo, non cerchiamo alternative che ci toglierebbero solo tempo. La squadra si allena regolarmente sui due campi a seconda delle esigenze del mister, siamo pronti ad intervenire in caso di problemi al Cibalino, il lavoro dei giardinieri ci sta permettendo di fare tutto in serenità. Alla squadra non manca nulla in questo momento. Esercitazioni di un certo tipo vengono svolte al Cibalino, gli allenamenti in campo largo al Massimino”.
“Torre del Grifo? Rispetto a quanto ci eravamo detti in precedenza la cauzione è stata versata ed il 16 ottobre è fissata l’asta. Vediamo se qualcuno parteciperà o meno. Nel momento in cui dovessimo entrare in possesso della struttura, l’obiettivo primario sarebbe la prima squadra, perchè la locomitiva che fa girare tutto il resto è quella. Dovremo mettere anzitutto la prima squadra nelle condizioni di allenarsi, focalizzando l’attenzione sui campi e la struttura necessaria alla prima squadra, conseguentemente si penserà al settore giovanile e agli altri sviluppi. Dovremo andare per gradi, per priorità”.
“L’iter sta procedendo così come la richiesta per il logo, in questo senso siamo in attesa che ci diano indicazioni dalla Curatela. Tecnicamente tutto sta andando avanti secondo i tempi che, lo ricordo, non gestiamo noi. La richiesta per il logo è stata fatta quasi parallelamente a quella per Torre del Grifo. Sul logo la Curatela sta interloquendo con i nostri avvocati, teniamo conto che ci sono le vacanze di mezzo però la richiesta è stata fatta e stamattina gli avvocati mi hanno confermato l’interlocuzione e aspettiamo segnali prossimamente. In occasione della richiesta avanzata inizialmente per Torre del Grifo la cauzione non era stata ancora versata perchè occorreva definire la pratica, ma noi eravamo da subito pronti per il versamento”.
“Nesima è un altro dei temi che mi sta a cuore. Lì si stanno allenando tutte le giovanili, speriamo di poter alleggerire l’impegno su Nesima con Torre del Grifo. Stiamo vedendo di fare quello che serve per ottenere abilitazioni e licenze, affinchè possa essere anche aperto al pubblico, effettuando tutte quelle migliorie di manutenzione necessarie. Lavoriamo verso questa direzione, non so quanto tempo ci vorrà ma faremo tutto il possibile per completare le operazioni nel miglior modo e più celermente possibile per aprire la struttura al pubblico”.
“Il comparto femminile? Borbone è un ottimo professionista, ragazzo molto in gamba, non lo conoscevo. Sono amico del papà. Sta facendo un ottimo lavoro, noi confidiamo in quello che fa compatibilmente con quelle che sono le risorse per poter competere anche sul settore femminile”.
“Il bilancio societario 2024/25 è in perdita, ma le perdite sono state coperte dall’azionista che ha fatto enormi sforzi con immissione di capitali altissime dal mio punto di vista. Non preoccupa questa situazione perchè è stata ripianata dall’azionista con investimenti molto importanti. La situazione è già superata, siamo proiettati al prossimo bilancio. Ricordo che pensare ad una sostenibiltà in C è pressochè impossibile, anche se il Catania fa registrare ottimi risultati in termini di ricavi e merchandising. La sostenibilità la otterrai negli anni successivi, in campionati differenti. In questa sessione di mercato comunque, oltre ad aver fatto queste uscite razionalizzando e ricostruendo anche attraverso investimenti rilevanti abbiamo ottenuto un notevole risparmio sul piano economico-finanziario rispetto ai costi. C’è stato un abbattimento del monte ingaggi, gli effetti si vedranno nel bilancio del prossimo anno. Questo è un altro motivo che ci spinge a continuare su questo percorso, perchè oltre ad avere allestito una squadra rispettando i nostri obiettivi questo ha portato anche ad un alleggerimento dei costi. Abbiamo risparmiato almeno due milioni di euro, non è poco. Vorremmo anche incrementare i ricavi, continuando ad abbassare i costi. Ci vuol tempo, la bacchetta magica qua non ce l’ha nessuno”.
“Rinnovi? Ci stiamo lavorando. L’intenzione della società è quella di procedere con i rinnovi dei contratti in scadenza che riteniamo necessari e funzionali alla squadra. Abbiamo tutto l’interesse che le cose vadano in una certa direzione, come già dimostrato. Non c’è l’interesse di perdere giocatori per noi importanti. Lavoriamo per una cosa alla volta”.
“In fatto di sponsor qui a Catania rispetto ad altre realtà c’è una risposta davvero molto importante, grande entusiasmo, lo dicono i numeri. L’obiettivo è quello di migliorare ancora questi numeri. La performance della squadra aiuta tutti, l’entusiamo aiuta anche la parte commerciale. La locomotiva è la squadra di calcio, tutto il resto è una conseguenza. Se c’è il rischio di perdere lo sponsor ‘Funivia dell’Etna’ dalle maglie? C’è un contratto che scade a dicembre, in caso ne cercheremo un altro ma io spero di no. Vedremo nei prossimi mesi, i matrimoni si fanno sempre in due. Siamo ben contenti e ne approfitto per ringraziare tutti gli sponsor, dal più piccolo al più grande per la vicinanza al Catania perchè ci danno una grossa mano. Gli sponsor ci permettono di avere ricavi fuori mercato per la categoria, così come il numero dei tifosi – ringrazio anche loro – con abbonamenti e presenze allo stadio importanti. Io sono stato un paio di mesi in giro per Catania prima di lavorare, ogni realtà ha le sue caratteristiche e peculiarità, questa piazza da tanto tempo vuole riemergere. Le piazze fanno parte della collettività e qui c’è una collettività con una passione molto forte. Lo sentiamo tutti, soprattutto i giocatori“.
“Qua non abbiamo ‘one man show’. Questo ha portato in passato a delle situazioni non chiare, non belle e non funzionali al Catania. Qui si lavora in team. Abbiamo una proprietà che ci permette di farlo, non interferisce, mette le risorse a disposizione e questa è una delle cose più difficili da trovare nel mondo del calcio. Questo è un vantaggio. Poi il nostro vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella è sul pezzo, molto preparato, lascia lavorare ed ha sposato la linea, condivide le nostre scelte, ci confrontiamo quotidianamente. I nomi sono stati valutati da tutti sul mercato. In passato Grella è stato erroneamente criticato per colpe non sue, questo mi dispiace molto. Sono amico suo, sono qua per questo e contentissimo di essere a Catania, un bellissimo ambiente dove mi trovo bene ma è giusto che i meriti non siano del singolo e partano da Grella. Non è una sviolinata la mia, non ne ho bisogno e non sono nella posizione di farlo. Grella non è mai stato un accentratore ma dovrebbe essere un pò più cattivo, come me… perchè io sono cattivo (sorride, ndr). Io guardo al futuro e agli errori del passato per non ripeterli”.
“I giocatori li ha presi il Catania, se fanno bene o male è merito o colpa del Catania. Ognuno decide in base ai propri ruoli, avendo anche una rete di osservatori a disposizione e sfruttando al meglio le risorse che abbiamo per far funzionare le cose. Pastore ha fatto un ottimo lavoro, si è meritato la riconferma perchè lo ha dimostrato. Lo abbiamo messo nelle condizioni di esprimersi. Io poi sono un martello, un rompiscatole, con lui ci sentiamo costantemente. Stiamo cercando di armonizzare il lavoro di tutti per raggiungere un obiettivo comune. Siamo anche concentrati sull’attività di marketing, alimentaremo iniziative che coinvolgano la comunità e vorremmo fare in modo di lasciare quanto più possibile il gruppo squadra concentrato sull’obiettivo finale, con meno distrazioni possibili. Creiamo una sorta di ‘bolla Covid’ per il gruppo squadra“.
***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***