giovedì, 16 Ottobre 2025
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EX ROSSAZZURRI – Lucarelli: “Catania-Salernitana, importante gestire l’emotività della gara. Riforma Serie C? Ecco la mia idea esposta a Marani”

L’ex allenatore del Catania Cristiano Lucarelli, che da qualche mese ha risolto consensualmente l’accordo con la società rossazzurra ed è libero da vincoli, interviene ai microfoni di OttoChannel in vista del match di domenica al Massimino Catania-Salernitana. Ecco quanto evidenziato:

“Catania-Salernitana è una partita di cartello, comunque non decisiva per il futuro del campionato. Ci sarà sicuramente una bella cornice di pubblico e un tifo a sostegno del Catania, ma i calciatori della Salernitana non penso possano soffrire questa condizione ambientale perchè anche a Salerno c’è una grandissima tifoseria. Sono vaccinati e abituati a giocare in certi palscoscenici. Si dovrebbe riuscire a gestire l’emotività di questa gara e di non considerarla come quella che farà vincere o perdere il campionato ma una tappa importante per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale”.

“Donnarumma, Inglese, Anastasio, Ferrari, Golemic, De Boer, Varone – che ha sempre militato in squadre di prima fascia di C -, Achik che è un ragazzo emergente, Frascatore che ho avuto a Terni quando vincemmo campionato e supercoppa di C. Con questi calciatori non mi sorprende che i granata siano in cima alla classifica, soprattutto giocando in una piazza come Salerno, ma faccio i complimenti all’allenatore Giuseppe Raffaele perchè la Salernitana viene da due retrocessioni difficili da digerire e non era facile ricompattare l’ambiente. Forse in questo momento i granata hanno meno alternative rispetto a Catania e Benevento, a maggior ragione è da evidenziare il lavoro fatto da Faggiano che in C fa nettamente la differenza. Servono motivazioni pari a quelle delle avversarie, che faranno sempre la partita della vita contro i granata. Vincere non è mai facile, nè scontato”.

“Riforma in Serie C? Ho esposto la mia idea al presidente della Lega Pro Matteo Marani, che è un amico, ci conosciamo da tanto tempo. Gli ho detto che in futuro vedrei una Serie C Elite da 20 squadre, stesso numero di partecipanti in Serie A e B, portando due gironi di semiprofessionismo centro-nord e centro sud per preparare i club ad arrivare in Serie C Elite, anche perchè la tendenza negli ultimi anni è che molte società non hanno uno stadio in cui far giocare la propria squadra. Dalla Serie D al professionismo è un salto abbastanza grande per molte compagini. In prospettiva secondo me va studiata una soluzione di questo tipo che porti anche ad aumentare le promozioni dirette in B, magari con le prime due classificate direttamente promosse e la terza attraverso i playoff. Sarebbe la cosa migliore per piazze come Salerno, Catania, Benevento, Livorno, Brescia e Vicenza magari scontrarsi tra di loro, grandi piazze di una C Elite piuttosto che andare a giocare in stadi che a volte è difficile chiamare tali, con tutto il rispetto ed il merito che va riconosciuto anche ai club più piccoli del campionato”.