Rimasto fermo per qualche settimana a seguito di un infortunio al bicipite femorale, Michael Liguori è uno degli ex dell’incontro di domenica a Catania, pronto a mettere benzina nelle gambe a partita in corso. «A Catania ho capito di poter trasformare la mia passione in lavoro», ha detto l’attaccante classe 1999 nativo di San Benedetto del Tronto tempo fa in un’intervista concessa a Il Mattino di Padova.
All’ombra dell’Etna è arrivato giovanissimo, tra i 18 e 19 anni. Veniva dall’esperienza maturata in Abruzzo nelle giovanili del Pescara e tra le fila di Alba Adriatica, San Nicolò e Notaresco. Il primo scampolo di gara lo ha giocato contro il Potenza, il 3 marzo 2019, con Walter Novellino in panchina subentrando nel finale all’esterno gambiano Kalifa Manneh. Allenava i lucani Giuseppe Raffaele, attuale tecnico della Salernitana. Finì 1-1 al “Massimino”. Un mese dopo arrivò la sua seconda e ultima apparizione con la maglia del Catania ancora tra le mura amiche, al cospetto del Bisceglie, vincendo i rossazzurri 2-1 con Liguori che fece il suo ingresso in campo ad un quarto d’ora dal 90′.
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