martedì, 18 Novembre 2025
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BREVE: “Catania superiore a tutte ma serve la stessa intensità e cattiveria agonistica. A Casarano mi aspettavo anche un cambio più coraggioso…”

Riportiamo alcune considerazioni su Telecolor di Carlo Breve, allenatore ed opinionista con trascorsi anche da calciatore del Catania dopo la sconfitta di misura maturata a Casarano:

“Il Catania per fare risultato sul rettangolo di gioco e non sulla carta – perchè sulla carta è superiore a tutte le altre – deve mettere la stessa intensità, rabbia e cattiveria agonistica che assicurano le avversarie contro i rossazzurri per sopperire alla differenza di valori in campo. Il Catania a Casarano non ha messo questa cattiveria agonistica che, invece, è stata spropositata da parte dei padroni di casa, così come l’attenzione nei dettagli e nei particolari, non sbagliando nulla in fase difensiva”.

“Secondo me il Catania è partito col piglio della capolista, ha preso un gol perdendo dei duelli; il primo di Casasola con Pinto, il secondo di Donnarumma con Cajazzo. In questo caso l’ex Cesena era in posizione di vantaggio rispetto all’avversario, credo aspettandosi l’intervento in uscita di Dini. Bravo il Casarano che ha condotto una bellissima ripartenza tutta in verticale con una grande palla per Cajazzo. Per il Catania il contraccolpo è stato pesante, per 10-15 minuti ha rischiato di subire il raddoppio, poi ha ripreso in mano le redini del gioco ma senza spingere oltremodo, solo con Cicerelli, bravo in 2-3 situazioni a saltare l’uomo e mettere alcune palle in mezzo che non sono state sfruttate”.

“Condivido il cambio Rolfini-Lunetta, con quest’ultimo sfavorito dalla situazione di gioco della difesa del Casarano che si è abbassata di 15-20 metri non dandogli la possibilità di avere la profondità, suo cavallo di battaglia. In seguito l’episodio del rigore – netto – poteva cambiare la partita ed il Catania ha avuto con Di Gennaro un’occasione venuta da calcio piazzato. Toscano ha messo dentro Forte e Corbari in campo per Caturano e Di Tacchio, non cambiando nulla tatticamente. A 20′ dalla fine spazio a D’Ausilio, ma lì mi aspettavo una mossa un pochino più coraggiosa facendo uscire uno dei 2 braccetti. Anche perchè il Catania doveva andare a riagganciare la partita e bisognava forzarla. E’ cambiato totalmente l’attacco. In generale, uscendo Cicerelli, ha lasciato il campo l’uomo che stava mettendo più in difficoltà con le sue giocate il Casarano, pur non essendo in giornata di grazia”.

“Il Catania dopo la sconfitta di Cosenza, la prova opaca contro il Sorrento e la brutta prestazione di Cerignola, ha messo insieme nove risultati utili. Arrivava di gran carriera alla gara di Casarano, ci si aspettava tutt’altra prestazione e risultato ma ci può stare, non facciamo drammi. La squadra di Toscano può rimettersi subito in marcia e, con l’atmosfera trovata al ‘Massimino’ nelle ultime settimane, ricominciare il percorso per inseguire le prime della classe. Un punto o due di distacco cambia poco. Sono tutte lì, a giocarsela. In casa rossazzurra tutti si sentono parte del progetto, secondo me non c’è nessun tipo di invidia tra chi entra a partita in corso e gioca dall’inizio. Chi entra e subentra ha sempre voglia di determinare, purtroppo a Casarano non è stato così”.

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