Nel calcio, certe vittorie pesano più di tre punti. Quella conquistata dal Catania contro il Team Altamura rientra perfettamente in questa categoria: non scintillante, non spettacolare, ma tremendamente preziosa. È stata la vittoria della pazienza, della capacità di rimanere dentro la partita anche quando le cose non scorrono come si vorrebbe, quando l’avversario si chiude, raddoppia, morde e rende ogni metro di campo una battaglia.
Il Team Altamura è stato un avversario “rognoso”, organizzato, con un piano partita chiaro e applicato con disciplina. Per più di un’ora ha tenuto testa al Catania, costringendolo a ragionare, a dosare le energie, a non perdere la lucidità. Ma proprio lì, nella gestione dei momenti, la squadra di Mimmo Toscano ha mostrato di essere cresciuta.
La chiave non è stata l’impeto, bensì la tenacia consapevole: continuare a crederci, spingere con metodo, aumentare progressivamente il ritmo fino a trovare il varco giusto. Il gol di Di Gennaro ha sbloccato la tensione, quello di Cicerelli ha certificato la superiorità di un gruppo che, pur non ancora al massimo, sta imparando a vincere anche partite “sporche”.
Nel post gara, Toscano ha usato un’immagine perfetta: lo “zainetto” che ogni domenica il gruppo deve riempire con strumenti utili per il cammino verso l’obiettivo. Dentro ci finiscono valori come la compattezza, la capacità di soffrire, la gestione emotiva delle gare. Ogni vittoria come quella contro l’Altamura aggiunge un pezzo di esperienza, un mattoncino di maturità, una consapevolezza in più.
Il Catania non è ancora la squadra definitiva che Toscano immagina, ma comincia a somigliarle: solida, intensa, mentalmente presente. E se davvero questo zainetto continuerà a riempirsi con il giusto peso di fatica e convinzione, il viaggio verso la promozione potrà diventare sempre più concreto.
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