Il contratto scadeva il 30 giugno. Tutto era nelle mani del Catania, fino a quando l’intesa per il rinnovo non è stata raggiunta e, trovandosi nella lista degli svincolati, Roberto Inglese ha accettato la proposta della Salernitana dell’ex diesse rossazzurro Daniele Faggiano. Una perdita pesante, lascia Catania il calciatore più decisivo e “gollifero” della passata stagione. La punta di diamante, quella che dai tempi di Luca Moro la piazza sognava di ritrovare.
I 14 gol realizzati (16 se si considerano anche quelli rifilati a Taranto e Turris, squadre escluse dal campionato) appartengono soltanto al libro dei ricordi. Perdere l’attaccante principe della squadra è un segnale di debolezza lanciato alla piazza e alle dirette rivali. Adesso il reparto offensivo del Catania, che si reggeva soprattutto sulla verve in fase realizzativa di Inglese, deve essere oggetto di un deciso potenziamento in chiave calciomercato perchè, ad oggi, vi è una totale assenza di punte capaci di assicurare un consistente numero di reti. Primi segnali non incoraggianti, ma aspettiamo le prossime mosse sul mercato della dirigenza.
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