CATANIA – FERALPISALO’: info prevendita biglietti

Oggi, alle ore 16.00, avrà inizio la prevendita dei tagliandi validi per assistere alla gara Catania-Feralpisalò, valida per il ritorno del Secondo Turno Nazionale dei Playoff di Serie C, in programma allo stadio “Angelo Massimino” domenica 3 giugno alle 20.30. Come noto, ai sensi dell’articolo 3.5 del Comunicato Ufficiale 209/L, in occasione dei playoff la Lega Italiana Calcio Professionistico determina il prezzo del biglietto per ogni singola gara e riconosce alle società di ticketing la possibilità di aggiungere allo stesso il diritto di prevendita. I biglietti saranno disponibili fino al fischio d’inizio in tutte le rivendite autorizzate ed online, seguendo le indicazioni riportate sul sito www.listicket.com (da quest’anno anche con servizio Stampa@casa). I tagliandi non saranno in vendita al Catania Point. PREZZI Curve € 10 + diritto di prevendita (€ 1,50) Tribuna B € 20 + diritto di prevendita (€ 1,50) Tribuna A € 30 + diritto di prevendita (€ 1,50) Tribuna Elite € 50 + diritto di prevendita (€ 1,50) Settore Ospiti – Vendita non attivata in attesa di indicazioni dell’Autorità competente. ALTRI TAGLIANDI Biglietti per i diversamente abili: sportello in funzione giovedì 31 maggio, dalle 10.00 alle 13.00, presso i botteghini di Piazza Spedini. – I biglietti per i diversamente abili saranno rilasciati esclusivamente presentando il certificato originale di invalidità (solo invalidità 100%), la fotocopia del certificato di invalidità, la fotocopia del documento d’identità del disabile e dell’accompagnatore. Si ricorda inoltre che i tagliandi per gli accompagnatori saranno concessi solo ed esclusivamente se la necessità della presenza di questi ultimi è specificata nel certificato di invalidità. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA, a Salò non sarai solo ma il divieto ai residenti in Sicilia non è digerito da Lo Monaco: “Intera città penalizzata. A cosa serve la Tessera del Tifoso?”

Vi avevamo anticipato l’elevata probabilità del divieto di trasferta, purtroppo così è stato per i tifosi del Catania residenti in Sicilia. Diversi sostenitori rossoazzurri provenienti dal Nord Italia e da alcuni Paesi Europei saranno, comunque, presenti mercoledì sera in quel di Salò per sostenere la squadra di Cristiano Lucarelli. L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, in ogni caso, non digerisce la decisione presa dagli organi competenti. Queste le sue parole al Corriere dello Sport: “Si penalizza un’intera città a causa di alcuni gesti sconsiderati di cui si è macchiata una sparuta minoranza. Ma la tifoseria del Catania non è questa. La nostra gente non doveva essere così semplicisticamente penalizzata. A questo punto mi chiedo che senso hanno tutti i discorsi sulla ‘Tessera del tifoso’ quando in una occasione tanto importante quanto questi playoff si procede alla chiusura netta“. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TANTARDINI (FeralpiSalò): “Catania ha qualcosa in più dell’Alessandria, sarà una gara difficile”

Riccardo Tantardini, difensore della Feralpisalò, in conferenza stampa quando si avvicina l’impegno Play Off che vedrà i Leoni del Garda di scena contro il Catania: “Secondo me il Catania può avere qualcosa in più dell’Alessandria, anche perché rispetto ai grigi sono arrivati secondi. Freschezza? Ci sono pro e contro. Loro sono una corazzata e sicuramente saranno più freschi, perché non hanno avuto modo di disputare quattro partite intense come le nostre. Sarà una gara difficile: il mister ce lo ha già detto e stiamo cercando di prepararla come sappiamo. I due match con l’Alessandria? Credo che abbiamo sbagliato qualcosa all’andata. Ad Alessandria dovevamo fare determinate cose e ci siamo riusciti. Ferretti e Guerra sono stati molto bravi e tutta la squadra ha fatto una grande partita. Siamo andati lì sapendo di non dover concedere campo aperto agli avversari. L’aspetto mentale è stato fondamentale”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Ambrosi: “Catania, devi vincere i Play Off. FeralpiSalò ‘squadraccia’, Toscano tecnico preparato. Su Lucarelli e Mental Coach…”

Intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, l’ex attaccante rossoazzurro Alessandro Ambrosi parla della sfida tra FeralpiSalò e Catania commentando anche le possibilità di vittoria dei Play Off. Queste le parole del Re Leone, di seguito riportate: Grandi sorprese in questi Play Off di Serie C. In particolare l’eliminazione di squadre come Trapani, Pisa ed Alessandria. Che idea ti sei fatto? “I Play Off non hanno nulla che vedere con il campionato. Ci sono squadre che ci arrivano senza avere nulla da perdere. Vedi la FeralpiSalò, a cui se perde dicono brava lo stesso. Se io mi chiamo Catania e perdo, invece, devo scappare. Poi c’è da dire che i Play Off sono un campionato a parte. Conta la condizione atletica più che la tecnica. Il Catania non gioca da un mese. Bel problema questo”. L’avversario verdeblu merita il massimo rispetto per quanto fatto finora. Sei d’accordo? “La FeralpiSalò è una ‘squadraccia’. Formazione che gioca a calcio, non una squadra facile da affrontare. I valori tecnici e generali sono differenti tra le due formazioni, ma ci sono tante considerazioni che fanno sì che questa partita debba essere presa con le molle. Altrimenti si potrebbe andare incontro a spiacevoli conseguenze. E’ una partita che nasconde molteplici insidie per il Catania”. L’Alessandria ha avuto il demerito di accontentarsi all’andata. Il Catania dovrà evitarlo. Che ne pensi? “Non bisogna dare nulla per scontato. Se puoi ammazzare l’avversario, devi farlo subito. Non accontentandoti perchè nel calcio i verdetti possono cambiare in un attimo. Il Catania deve andare a Salò e chiuderla già lì. Non è detto che se perdi di misura all’andata, poi ribalti il risultato al ritorno. Devi possedere tanta forza morale, cosa che al Catania è venuta un pò meno quest’anno. Meglio, allora, provare a chiudere il match già in Lombardia”. Il Catania ha optato per l’inserimento nel proprio staff della figura del Mental Coach. Sei favorevole? “Ai miei tempi sarebbero stati disoccupati. Penso che stimoli e motivazioni le trovi da solo se sei un’atleta vero. Giocando davanti a 50mila spettatori o 1000 sugli spalti, per me era lo stesso. Oggi magari i tempi sono cambiati, il Mental Coach sarà anche una figura utile ma non so fino a che punto possa incidere sull’economia del gioco di una squadra. Le motivazioni le ricavi da dentro secondo me”. Il carattere sarà un aspetto determinante ai Play Off. Ricordo i tuoi tempi in rossoazzurro, la tua squadra ne aveva da vendere… “Noi ne avevamo pure troppo. Andai via avvelenato perchè buttammo la vittoria all’andata prendendo l’1-1 del Messina in finale Play Off, un gol da comiche. Ci tagliò le gambe. Al ritorno trascorsi i miei giorni da matto. Andammo a Messina come se la partita fosse già perduta, invece si poteva vincere benissimo. Forse ci fu una mancanza di convinzione da parte nostra. Con quella squadra potevamo battere chiunque e lo dimostrammo nella seconda metà di stagione. Magari pagammo un girone di ritorno esaltante che ci fece arrivare con aspettative diverse. Fu il più grande rammarico della mia carriera”. In carriera hai avuto anche altre esperienze ai Play Off. Con quali esiti? “Io i Play Off li ho vinti a Taranto, non segnando. Tutte le volte che sono entrato nel tabellino dei marcatori in finale e semifinale, invece, non ho mai vinto gli spareggi promozione. Ci vuole anche quel pizzico di fortuna che ti aiuta sempre. La più grossa qualità indispensabile non è tanto fisica, ma mentale. E’ importante la freddezza, stare tranquillo e distaccato da tutto l’ambiente. Un conto è giocare i Play Off a Leffe, un conto è farlo in piazze come Pisa e Catania dove è diverso gestire la tensione”.  Quali considerazioni faresti sugli allenatori Domenico Toscano e Cristiano Lucarelli? “Toscano allena una realtà che fino a poco tempo fa neanche si conosceva e sta venendo fuori adesso. Il mister l’ho avuto a Cosenza, vincendo la Serie D. E’ un tecnico preparato. Ha fatto bene anche in altri campionati, a Terni. Rappresenta sicuramente un valore aggiunto per la squadra verdeblu. Anche Lucarelli è un buon allenatore. Ha lavorato in una piazza difficile. Lui paga il fatto di avere avuto per un attimo il destino nelle proprie mani e la squadra è venuta meno proprio a 4-5 giornate dalla fine. Ha pagato secondo me oltre i suoi demeriti la delusione della piazza, disputando un campionato importante, svolgendo un lavoro positivo e mi auguro che da qui alla fine possa raccogliere i frutti con la promozione in B. Allora tutti i giudizi cambierebbero. Purtroppo nel calcio contano i risultati nelle valutazioni, però un tecnico andrebbe valutato più per il lavoro svolto che per i risultati. Vincere i Play Off sarebbe comunque un cammino straordinario portato a termine”. Il Catania può vincere questi Play Off? “Deve. Io a volte non riesco a non comportarmi da tifoso quando parlo del Catania. Comunque nella veste di addetto ai lavori, dico che il Catania è una delle favorite al successo finale. Poteva esserlo anche il Pisa o l’Alessandria. Sarebbe bello rivedere piazze importanti del Sud che comincino a riprendere quota. Una piazza del genere non può stare in Lega Pro. Sono scaramantico, speriamo che il Catania reciti il suo ruolo da protagonista”. Alessandro, quando ti rivedremo al ‘Massimino’? “Io sono venuto quasi in incognito a Catania per ritirare un premio a Lentini di recente. Mi auguro di tornare presto allo stadio riabbracciando i tifosi. Nonostante la mia brevissima parentesi questa città mi è rimasta nel cuore. Uno dei più grossi dispiaceri avuti è stato quello di non avere vestito nuovamente i colori rossoazzurri. Sembra che io abbia collezionato 200 presenze, si è creato qualcosa di magico in quei pochi mesi vissuti. E’ un paradosso. Quando parli di Catania mi luccicano gli occhi perchè ho avuto un rapporto eccezionale con tecnici, compagni, dirigenti. Tutti”.  Si ringrazia Alessandro Ambrosi per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

TORRE DEL GRIFO: prove di 3-5-2, ecco con quali interpreti. Fornito out. Lunedì allenamento pomeridiano

Mister Cristiano Lucarelli, in occasione del test con la Berretti vinto 10-0 dalla Prima Squadra del Catania, ha provato il 3-5-2 a Torre del Grifo, in vista del confronto esterno con la FeralpiSalò. Nella prima frazione, in campo: Pisseri; Aya, Blondett, Marchese; Barisic, Lodi, Biagianti, Di Grazia, Manneh; Brodic, Ripa. Nella ripresa, schierati: Martinez; Semenzato, Tedeschi, Bogdan; Esposito, Mazzarani, Bucolo, Rizzo, Porcino; Russotto, Curiale. Il centrocampista Giuseppe Fornito unico calciatore indisponibile. Lunedì, allenamento alle 17.30. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: mercoledì il “primo tempo”, l’Alessandria serva da lezione…

Si avvicina sempre di più il giorno dell’esordio rossoazzurro ai Play Off. Il Catania arriva all’appuntamento da “testa di serie”. Forte del secondo posto ottenuto nel girone C, al termine di un lungo inseguimento alla capolista. La squadra di Cristiano Lucarelli affronterà un avversario rodato, sia mentalmente che dal punto di vista fisico e tattico. FeralpiSalò che gode di buona salute contro un Catania fermo da quasi un mese ma che, comunque, avrà il vantaggio di potere beneficiare di 2 risultati su 3. Mercoledì sera è di scena quello che Lucarelli ha definito un “primo tempo”, nel contesto di 90 minuti di battaglia in quel di Salò. Importante scendere in campo con fame ed autorevolezza sin dalle battute iniziali. Dimostrando la propria volontà d’imporsi, senza commettere gli errori di recente evidenziati dall’Alessandria. A cominciare da quanto accaduto nella gara d’andata. Incredibile come i piemontesi, tra i favoritissimi per la vittoria finale dei Play Off, dal momentaneo 0-3 siano riusciti a subire la rimonta arrivando al definitivo 2-3. Una partita da mettere in ghiaccio e che, invece, ha tenuto aperto il discorso qualificazione fino all’impresa realizzata dai verdeblu in trasferta. Ecco che il Catania non dovrà mai smettere di accontentarsi, capitalizzando al meglio ogni occasione che si presenterà. Con lucidità, equilibrio ed una spiccata capacità d’interpretazione del match nell’arco dei 90′. Ci sarà da sudare in una competizione dove non esistono favorite assolute ed assume importanza relativa il blasone di chi scende in campo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: abbuffata di gol contro la Berretti, scatenati Brodic e Lodi

Test con la Berretti, nel pomeriggio, a Torre del Grifo per il Catania in vista del confronto esterno con la FeralpiSalò. La Prima Squadra è riuscita ad imporsi con il risultato di 10-0 dopo ottanta minuti di gioco: triplette di Brodic e Lodi, nel tabellino dei marcatori anche Di Grazia, Esposito, Mazzarani e Curiale. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BIFERA: “Karius? Facile sparare sulla croce rossa, forza portierone”

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“Solo chi ha messo i guanti da portiere potrà capire lo stato d’animo di karius, facile sparare sulla croce rossa, ci ha provato, ha sbagliato,ci riproverà, forza PORTIERONE”. Questo il commento dell’ex portiere del Catania Francesco Bifera sui gravi errori commessi dall’estremo difensore del Liverpool Loris Karius nella finalissima di Champions League contro il Real Madrid. Massima solidarietà da Bifera nei confronti del ragazzo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

STAITI (FeralpiSalò): “Molto rispetto per il Catania. Al ‘Massimino’ mi aspetto cornice incredibile, sarà sfida stimolante”

Uno degli uomini più rappresentativi della FeralpiSalò, l’esperto centrocampista Lorenzo Staiti, ai microfoni di tuttoc.com parla del prossimo appuntamento con il Catania e dello svolgimento dei Play Off: “Abbiamo molto rispetto per il Catania, è una squadra importante e blasonata, di estrema qualità, costruita per vincere e che si è giocata il campionato fino alla fine: sarà una sfida stimolante. Arrivate a questo punto comunque tutte le squadre hanno le loro qualità, una vale l’altra da questo punto di vista. Per questo, consci del nostro valore, guardiamo a noi, sapendo che per tenere testa al Catania dovremo tenere alto il livello delle prestazioni: finora abbiamo fatto la differenza con corsa, intensità e forza mentale non indifferente”. “I giocatori del Catania li conosciamo sia perché hanno giocato in Serie A sia perché con qualcuno ci abbiamo anche giocato insieme o contro. Io personalmente ho condiviso un’annata all’Entella con Andrea Mazzarani mentre ho affrontato varie volte Semenzato da avversario al Nord. Rimaner fermi tanto tempo? Può non aiutarti ma giocare così tanto in tempi ristretti ha portato a un dispendio mentale e fisico elevato. Ma quando si vince l’autostima cresce e si fa tutto con un entusiasmo diverso”. “Siamo due realtà diverse, loro hanno una passione tipica del Sud. Ma è il bello di giocare queste partite, la cornice di pubblico al “Massimino” sarà incredibile e per noi rappresenta un incentivo a fare meglio. Tecnicamente sarà una bella partita da vedere perché si affronteranno due squadre forti: loro sono solidi, i numeri difensivi lo dimostrano. Noi esprimiamo un calcio propositivo che porta tanti uomini in zona gol. Ci sono i presupposti per una sfida divertente”. “Arrivati a questo punto bisogna esser realisti: tutte le partecipanti hanno possibilità concrete di arrivare in B. L’ultimo turno playoff ha fatto capire che di favorita in assoluto non c’è nessuno. Ci sono otto squadre importanti che si sono meritate di giocarsi la vittoria finale. Il bello del calcio è questo: si parte da 0-0 e i valori devi dimostrarli in campo”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LIVERANI (all. Lecce): “E’ stato difficilissimo vincere il girone C, pressioni enormi”

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Ultima conferenza stampa stagionale per il tecnico del Lecce Fabio Liverani. Ecco alcune delle sue parole raccolte da sololecce.it: “Credo che questa stagione abbia avuto due momenti: questa squadra ha avuto la forza per resistere alle pressioni restando concentrata sull’obiettivo sino alla fine, poi ha finito le energie mentali. Vi assicuro che a livello psicologico non è stata un’annata facile, al fischio finale del 29 aprile abbiamo finito tutto, lo ripeto. Nel girone A e B della Serie C si è disputato un campionato diverso, con ambienti meno pesanti, con squadre che hanno potuto esprimere tecnicamente più calcio. E’ stato difficilissimo vincere il girone C con le regole attuali, con gli under, perchè le pressioni sono enormi da gestire”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***