ESCLUSIVA – Roberto Sorrentino: “Io, da ‘bidone’ a stella rossoazzurra. Murale Massimino, nessun invito ricevuto. Con la Paganese fui bestia nera del Catania. Lecce, prima o poi la crisi colpisce tutti…”

Intervista esclusiva di TuttoCalcioCatania.com a Roberto Sorrentino, doppio ex di Catania e Paganese, avversarie allo stadio “Angelo Massimino” per la 32/a giornata di Serie C. Non mancano retroscena e curiosità, oltre ad alcune considerazioni sulla lotta nei piani alti della classifica. Facendo una premessa: “Io e gli altri ex rossoazzurri della nostra epoca ci aspettavamo un invito formale per la presentazione del murale realizzato allo stadio ‘Angelo Massimino’ – ha sottolineato – Sarebbe stato bello presenziare. Tanti amici mi hanno contattato perchè si aspettavano di vedermi dal vivo ma, purtroppo, l’assenza non è dipesa da noi che, ripeto, non siamo stati invitati e questo dispiace ma lo dico senza polemiche”. Tornando al calcio giocato. Hai qualche aneddoto relativo al periodo di militanza nella Paganese? “Io arrivai a Pagani dopo un anno alla Nocerina. Ero giovane, il Napoli mi diede in prestito. Feci un discreto campionato. Sarei dovuto rimanere a Napoli come dodicesimo, ma non si riuscì a piazzare altrove l’altro portiere e, allora, andai via io. Al termine del campionato feci ritorno a Napoli, poi l’esperienza alla Paganese e, successivamente, passai definitivamente al club azzurrostellato ma, nel giro di 15 giorni, fui venduto al Catania. Rambone mi volle fortemente in rossoazzurro. Ricordo lo 0-0 del ‘Cibali’ quando difendevo i pali della Paganese parando un rigore a Ciceri, con cui siamo amici e mi sento su Facebook. La cosa ridicola, se così si può dire, fu che noi già retrocessi con una squadra che a malapena riusciva a mettere insieme un undici in campo, battemmo il Catania 5-2 e parai altri due rigori. Punti pesanti persi dagli etnei”. L’inizio dell’avventura in rossoazzurro fu un pò particolare… “Già in occasione delle prime gare di Coppa Italia mi lanciarono accuse infondate. Perdemmo a Messina con un tiro imparabile ma mi misero in croce. Forse perchè non stavo simpatico a qualcuno inizialmente, o chissà cosa si aspettassero. Mister Rambone preferì farmi riposare per qualche partita, anche perchè riportai un leggero infortunio. Al mio posto, Dal Poggetto. Poi, se non ricordo male a Campobasso, subentrai ad Antonio e da quel giorno non ho più perso il posto da titolare. Ma per tante domeniche venni additato dalla stampa come un bidone, un raccomandato. Tante dicerie. Qualcuno mi consigliò di applicare la colla perchè sosteneva che non riuscissi a bloccare un pallone. Non so chi fosse quel signore, che ringrazierò sempre per avermi dato una spinta emotiva maggiore. Un giorno facemmo 0-0 a Chieti, arbitro Pairetto. Feci una sola parata, bellissima. L’indomani i giornali scrissero ‘E’ nata una stella’. Vincemmo il campionato e tutti, lungo il percorso, scoprirono chi fosse Sorrentino. Più passavano le partite e più dimostravo il mio valore. A conferma che dalle cose brutte vengono sempre, poi, le cose belle. Io ogni anno scendo sempre giù a Catania per ritirare premi e quant’altro. C’è una stima incondizionata nei miei confronti, avendo vissuto anni splendidi”. Quali sono i tuoi più grandi motivi di rammarico? “La retrocessione in B col Catania fu un grande rammarico per me. Forse non eravamo pronti a livello societario per la A. Eravamo più forti in B. Non per il valore dei giocatori. Elementi bravi come Luvanor e Pedrinho non possedevano la mentalità e le caratteristiche per rivelarsi decisivi in massima serie. Poi gli infortuni di Ranieri, Mastropasqua e Mastalli, gente che poteva fare la differenza, determinarono evidenti difficoltà. L’altro rammarico è che io, pur avendo contribuito a fare la storia del Catania, non sono mai tornato in rossoazzurro ricoprendo un nuovo ruolo. E’ strano ma molto probabilmente non è capitata l’occasione. Va bene comunque, la mia passione per il calcio non va via. Gestisco una scuola calcio, ho allenato in giro per il momento e adesso opero come dirigente all’estero. Dispenso sempre consigli. In una squadra di Serie B serba ricopro il ruolo di Direttore Tecnico fino a giugno. Loro vorrebbero che io tornassi ad allenare da luglio, compito che mi piace ma, sinceramente, preferisco essere operativo in ambito dirigenziale adesso. Vediamo cosa succederà, non sarebbe male tornare a lavorare in Italia”.  Catania o Paganese, per chi farai il tifo e se pensi che sia ancora possibile per il Catania raggiungere il primo posto… “Mi dispiace per i tifosi della Paganese, per carità, ma se sono diventato giocatore lo devo al Catania. Catania rimane nel cuore e domenica deve necessariamente vincere. Anche perchè il Lecce sta un pò tirando il fiato. Peccato per il pareggio di Bisceglie, però i punti di distacco non sono ancora tanti. Ci sono delle partite da giocare. Chissà che non possa succedere che i rossoazzurri aggancino il Lecce. Il Catania ha superato il periodo di crisi. I salentini, invece, ancora non hanno mai subito una crisi importante. Una corsa che ha avuto poche soste finora, quindi ci può stare che nel rush finale il Lecce accusi momenti di difficoltà. Nel calcio i periodi di crisi devono esserci per forza. Secondo me è più facile inseguire che essere inseguiti. Lecce è una grande piazza con giocatori di grande livello e merita il massimo rispetto, quindi da sportivo dico che vinca il migliore, ma da catanese acquisito non posso che augurarmi il primo posto del Catania”. Si ringrazia Roberto Sorrentino per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Danilo Sorrentino (Il Mattino): “Catania, hai la rosa più forte ma Lecce più pronto per la B. La Paganese non farà barricate al ‘Massimino'”

La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito telefonicamente il collega Danilo Sorrentino de ‘Il Mattino’, per saperne di più sul mondo paganese, adesso che si avvicina la sfida Catania-Paganese allo stadio “Angelo Massimino”. Spazio anche per alcune considerazioni sulla lotta al vertice nel girone C. Danilo, pensi che ci siano novità di formazione rispetto alle gare precedenti in casa azzurrostellata? “Non dovrebbe cambiare tanto. Forse nulla. Anche perchè da quando De Sanzo è subentrato a Favo in panchina, ha utilizzato più o meno sempre lo stesso undici di base. Quindi mi aspetto la riconferma di Cesaretti dietro le punte Cernigoi e Cuppone, ma un’altra variante potrebbe essere il 3-5-2 con Bensaja in mezzo al campo ed uno tra Cernigoi e Cuppone in panchina”. La Paganese attraversa un momento positivo, a parte la recente sconfitta interna col Siracusa… “Ko frutto di episodi. Primo gol su un pallone non rinviato, il secondo su calcio piazzato. Dopo l’1-1 la Paganese ha sfiorato il vantaggio. E’ una squadra giovane e viva, determinata, che ha confermato le impressioni positive evidenziate nelle precedenti gare, solo che ha commesso qualche errore difensivo in più contro il Siracusa. Bisogna lavorare sugli errori, ma quando si verificano a livello individuale puoi fare poco o nulla”. Quale atteggiamento adotteranno gli azzurrostellati a Catania secondo te? “Avranno grande rispetto per il Catania. A Trapani la Paganese non si è messa in attesa. Ha attaccato e creato le sue occasioni, portandosi anche in vantaggio. Non verrà a Catania ad imporre il proprio gioco, ma non è una formazione abituata a difendersi. Giocherà con equilibrio, al tempo stesso non dando l’impressione di essere una squadra rinunciataria. Con un Cesaretti in più. Quest’ultimo, forse con un’altra testa avrebbe potuto giocare in altra categoria. E’ stato fermato da infortuni e scelte sbagliate. Possiede qualità. E’ un valore aggiunto per la Paganese. Ora che è al 100% delle condizioni fisiche fa ben sperare”. Corsa salvezza, la Paganese rischia? “Ci sono troppi punti di distacco tra l’Akragas e la quart’ultima posizione. La Paganese è lì, più o meno. E’ ancora tutto aperto ma le ultime prestazioni lasciano ben sperare. Serve continuità per abbandonare la zona calda della classifica. La Paganese dovrà ancora riposare rispetto alla Fidelis Andria, questo è un punto a sfavore degli azzurrostellati ma le ultime prestazioni sono incoraggianti”. Paganese ago della bilancia nella corsa promozione? “Nel finale di stagione la Paganese affronterà anche il Lecce, ma io credo che il Catania e la formazione salentina, almeno sulla carta, dovrebbero avere vita facile contro la squadra di De Sanzo. Fermo restando che la Paganese non si tirerà indietro, anche perchè cerca preziosi punti salvezza”. Spiragli ancora per Catania e Trapani in ottica primo posto? “Potrebbe esserci, ma solo il Lecce a mio avviso può perdere questo campionato. Lo scontro diretto Catania-Trapani, quando il Lecce riposerà, può annullare la concorrenza di una delle due o di entrambe. Io vedo i giallorossi ancora favoriti per la vittoria. Il Catania poteva fare meglio, ma vanno sottolineati più i meriti del Lecce che i demeriti dei rossoazzurri. I salentini hanno perso occasioni importanti per chiudere definitivamente il discorso e, adesso, rischiano di perdere punti a Caserta. Il Lecce deve fare attenzione e toccherà a Catania e Trapani eventualmente approfittarne. Questo è stato un limite, però, per le due compagini finora”. Hai visto giocare Catania, Lecce e Trapani. Chi ti ha impressionato maggiormente? “Il Catania, per come vinse la partita, era sotto di un gol a Pagani. Poi i cambi fecero la differenza. Il Lecce, invece, non giocò benissimo obiettivamente, però seguendo altre partite i salentini mi hanno dato l’impressione di essere una squadra più pronta per il salto di categoria. Come organico il Catania è superiore, ma il Lecce lo vedo ad un livello superiore. Almeno fino a questo momento, poi chissà…”. Si ringrazia il collega Danilo Sorrentino per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C (Video): i più bei gol della 31/a giornata. C’è anche la rete dell’ex Catania Anastasi a Catanzaro

Quali sono stati i più bei gol della 31/a giornata di Serie C? Eleven Sports – Serie C TV realizza un filmato contenente le più belle realizzazioni del precedente turno di campionato disputato in C. Tra le dieci reti selezionate spicca quella messa a segno dall’ex Catania Valerio Anastasi, ora in forza alla Virtus Francavilla, al cospetto del Catanzaro. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ASSIST CATANIA: Porcino sale a quota 3. E’ a -2 da Marchese

In fatto di assist vincenti in campionato, Davis Curiale rimane fermo a quota 3 insieme con Andrea Di Grazia e Andrea Russotto. Li raggiunge Antonio Porcino con il servizio a beneficio di Barisic contro il Benevento. Francesco Lodi davanti a 4. Sempre in vetta Marchese, dai cui piedi partono i palloni più interessanti per i compagni. Il terzino di Delia ha totalizzato finora 5 assist. Dietro, a 2, Francesco Ripa, Andrea Mazzarani e Daniel Semenzato. A 1, infine, Giuseppe Rizzo, Ramzi Aya e Kala Manneh. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

LAEZZA (Reggina): “Vittoria con la Casertana dedicata a Castiglia”

“Dedichiamo la vittoria al nostro capitano Castiglia che ha subito un brutto infortunio nella gara di Catania. Ci sembra giusto dedicargli i tre punti”. Così il difensore della Reggina Giuliano Laezza che, sulla base di quanto raccolto dai colleghi del Quotidiano del Sud, dedica la vittoria contro la Casertana all’ex centrocampista del Catania Ivan Castiglia, che si è lesionato il legamento crociato al “Massimino”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LUPOLI: a secco di gol in rossoazzurro, rinato alla Fermana

Nel 2016 si trasferì nella sponda rossoazzurra della Sicilia sperando di riscattarsi. Ai piedi dell’Etna, però, l’attaccante Arturo Lupoli concluse la stagione a secco di gol deludendo le attese. Nelle successive stagioni, ancora 0 reti all’attivo (con Pisa e Sudtirol). In questo campionato di Serie C, invece, Lupoli sembra avere trovato il suo habitat naturale indossando la casacca della Fermana. Sette i gol realizzati nel girone B e si è registrata persino una tripletta nel 5-1 esterno contro il Santarcangelo. E’ un Lupoli diverso, determinato e carico più che mai, prezioso elemento nello scacchiere tattico gialloblu. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA: Catanzaro-Catania, diversamente dalla gara d’andata si va verso il divieto di trasferta ai tifosi

Secondo informazioni raccolte in questi minuti da TuttoCalcioCatania.com, sono davvero ridotte le possibilità che ai tifosi del Catania venga consentita la trasferta di Catanzaro. Per la sfida in programma il 31 marzo allo stadio “Nicola Ceravolo”, con ogni probabilità gli organi competenti emetteranno un provvedimento di divieto alla tifoseria rossoazzurra (tesserati e non, ndr) per motivi di sicurezza, malgrado all’andata sia stato permesso ai supporter calabresi di seguire i giallorossi a Catania. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.  

SERIE C: 31/o turno, Bisceglie-Catania 14/a gara più seguita sugli spalti

Quanti spettatori sugli spalti nella 31/a giornata di Serie C disputata nei giorni scorsi? Gli stadi di Lecce, Livorno e Padova occupano i tre gradini del podio per numero di affluenza. La partita Bisceglie – Catania, invece, si è giocata davanti ad una cornice di pubblico di poco più di 1.000 spettatori tra cui 148 collocati nel Settore Ospiti. Ecco di seguito i dati raccolti dalla nostra redazione: 1.Lecce – Fidelis Andria, 8.345 2.Livorno – Siena, 7.012 3.Padova – Feralpisalò, 4.719 4.Reggina – Casertana, 4.552 5.Triestina – Pordenone, 4.001 6.Sambenedettese – Vicenza, 2.688 7.Catanzaro – Virtus Francavilla, 2.376 8.Alessandria – Carrarese, 2.190 9.Pistoiese – Pisa, 1.798 10.Lucchese – Viterbese, 1.670 11.Piacenza – Prato, 1.411 12.Fano – Reggiana, 1.261 13.Bassano Virtus – Mestre, 1.100 14.Bisceglie – Catania, 1.064 15.Albinoleffe – Fermana, 981 16.Sudtirol – Teramo, 700 17.Gubbio – Renate, 660 18.Paganese – Siracusa, circa 600 19.Juve Stabia – Matera, 542 20.Sicula Leonzio – Rende, 500 21.Giana Erminio – Olbia, 395 22.Pontedera – Pro Piacenza, 386 23.Racing Fondi – Cosenza, circa 350 24.Gavorrano – Monza, 203 25.Arzachena – Cuneo, 110 26.Akragas – Trapani, 100 ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

VELLA incontra Baudo: “Straordinarie domeniche vissute al ‘Cibali’, otto mesi indelebili”

Calciatore del Catania nella stagione 1981-82, Enrico Vella si è incontrato la scorsa settimana con il noto presentatore catanese Pippo Baudo alla vigilia di ‘Sanremo Young’, trasmissione condotta da Antonella Clerici. Su svsport.it si leggono alcune dichiarazioni rilasciate da Vella e relative ai tempi in cui militava tra le fila del Catania: “Rivedere Baudo è stato davvero piacevole. E’ stato sufficiente parlare di Catania affinchè i ricordi riafforassero a quelle straordinarie domeniche vissute allo stadio “Cibali”. Tra l’altro rammento come in un’intervista alla vigilia del Mondiale 1982, curata da Josè Altafini, inserì il mio nome all’interno della sua ideale formazione guidata da Bearzot: un attestato di stima che ancora oggi mi onora particolarmente. A Catania giocai otto mesi, ma quello stadio e quel pubblico non possono che lasciare ricordi indelebili”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C TV: Top 11 31/a giornata. C’è anche Delvino, in gol contro il Catania

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In occasione di ogni giornata di campionato disputata, Eleven Sports – Serie C TV sceglie i migliori di ciascuna partita per prestazione e numeri andando a scoprire la fanta-formazione della settimana nel campionato di Serie C. In questo caso, per la 31/a giornata, nessun giocatore del Catania presente. Tra gli altri spicca il nome di Fabio Delvino, andato a segno proprio contro i rossoazzurri a Bisceglie. 3-4-3 Antony Iannarilli (Viterbese) Filippo Sgarbi (Sudtirol) Giuliano Laezza (Reggina) Fabio Delvino (Bisceglie) Giancarlo Lisai (Arzachena) Francesco Gelli (Albinoleffe) Francesco Valiani (Livorno) Gianluca Esposito (Sicula Leonzio) Massimiliano Pesenti (Piacenza) Manuel Fischnaller (Alessandria) Alessandro Polidori (Trapani) ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***