PESSINA (Spezia): secondo gol in B per l’ex Catania, il Palermo ringrazia

Pochissime apparizioni in maglia rossoazzurra ma il talento non gli manca di certo. Lo ha dimostrato sempre quando chiamato in causa, lo conferma in questo campionato di Serie B indossando la casacca dello Spezia. Dopo avere contribuito un paio di mesi fa alla netta vittoria contro la Salernitana, ieri Pessina ha siglato un gol ancora più importante trasformando il rigore del definitivo 1-1 sul difficile campo di Frosinone al 93′. Realizzazione che consente al Palermo di mantenere il secondo posto (a parità di punteggio, siciliani davanti ai ciociari negli scontri diretti, ndr). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Baiocco: “Sono deluso dal calcio. Catania, bicchiere mezzo pieno. Dai tifosi un segnale di grandissima maturità. Serie A? In B le basi per il futuro”

Ex centrocampista di Akragas e Catania, ai microfoni di “TuttoCalcioCatania.com” Davide Baiocco illustra il proprio pensiero circa il pareggio maturato contro la Juve Stabia e la trasferta di Siracusa. Spazio anche per alcune riflessioni sul calcio italiano e la formula dei Play Off allargati. Quanta insidiosa può essere la gara di Siracusa con l’Akragas per il Catania? “Ogni partita nasconde delle insidie. Bisogna saperle affrontare. L’Akragas attraversa un momento molto delicato, la gara potrebbe sembrare semplice ma poi devi essere bravo ad affrontarla nel modo giusto. Il Catania sa dell’importanza di prepararsi a tanti approcci importanti da qui alla fine del campionato”. Seconde te lo 0-0 con la Juve Stabia rischia di lasciare qualche scoria? “Non penso, non ne vedo il motivo. Molti hanno polemizzato su questa partita ma è il calcio, ci sta. Serve solo positività, i giochi sono apertissimi. Un mese fa la Juve Stabia ti faceva gioire vincendo a Lecce. Il Catania ha sbagliato anche altre partite, ma io vedrei sempre il bicchiere mezzo pieno perchè può ancora accadere di tutto. Sottolineerei i demeriti del Catania ma anche i meriti della Juve Stabia. Sicuramente il Catania poteva fare qualcosina di più, tuttavia bisogna tenere conto del valore dell’avversario”. Quante possibilità ha il Catania di vincere il campionato? “Ancora tante perchè questo campionato dimostra che i punti si possono perdere con chiunque. La formazione più equilibrata e costante in termini di punti vincerà il campionato. Avere un +4 rappresenta un grosso vantaggio per il Lecce, ma il Catania ha una partita in meno e anche il Trapani è totalmente dentro nella corsa promozione”. Ovviamente sarebbe molto meglio evitare i Play Off… “C’è in palio anche il secondo posto. In caso di eventuali Play Off il Catania se la giocherebbe ad armi pari con tutti. I numeri registrati dalla squadra sono comunque importante. Nell’eventualità i rossoazzurri sarebbero pronti ad affrontare gli spareggi, anche se sono un pò cervellotici. Perchè chi colleziona 20-25 punti in più può rischiare di perdere anche contro la decima classifica, dopo che durante il campionato ha lavorato talmente bene e costruito tanto. Affrontando un avversario che, magari, si ritrova lì per caso. Non mi sembra un criterio meritocratico. Del resto in partite secche a volte i valori vengono sovvertiti. I Play Off sono molto rischiosi”. Ancora punti di penalizzazione saranno inflitti ad alcune società nelle prossime partite, stravolgendo di fatto la classifica… “Il sistema va rifondato totalmente. C’è la possibilità di controllare queste società. Chi non ha i soldi per fare il Presidente, non deve farlo. E’ assurdo. Si permettono cose che in realtà non andrebbero consentite. Dipendenti e giocatori dovrebbero essere pagati puntualmente, come avviene in una normale azienda. Invece ogni anno la situazione peggiora. Vuol dire che non viene fatta la dovuta prevenzione. Non credo sia difficile conteggiare i costi di un club relativamente a giocatori, dipendenti, stadio, trasferte…”.  Davide, hai lasciato deluso il calcio ma saresti pronto a tornare? “Molto deluso. Adesso fortunatamente ho trovato un’altra attività da svolgere e sono contento per questo. Si sono persi i valori, i principi. Andrebbe fatta una rifondazione radicale ma non vedo la volontà di farla. Forse sono così deluso perchè la mia vita è stata proprio il calcio. Non è facile stare lontano da questo sport, però da parte mia sarebbe poco serio rimanere in un mondo in cui non vedi futuro, non ti ritrovi nei valori e nel modo di fare. E’ un vero peccato. A meno che non cambino le cose e trovi una società che voglia davvero fare qualcosa di serio, mettendo dentro persone qualificate o, magari, prendendo spunto da esempi positivi di sistemi esterni. Sarebbe molto intelligente, aiuterebbe a crescere e risollevare il movimento. Personalmente sono aperto a parlare con tutti, ma solo per costruire qualcosa d’importante”. Cosa pensi della delicatissima situazione in casa Akragas? “Da fuori è sempre difficile giudicare. Mi dispiace tantissimo perchè mi sono legato alla gente. Parliamo di una piazza che merita di più. Mi auguro che possano risolvere i problemi societari. Anche perchè calcisticamente non c’è più nulla da salvare ormai. Spero che salvaguardino il futuro dell’Akragas, sarebbe la cosa più importante”. Catania in Serie A nel giro di pochi anni. E’ realmente possibile? “Il Catania possiede un Centro Sportivo come Torre del Grifo, una rarità nel calcio italiano ed un vantaggio non di poco conto per ripartire. Giusto essere ambizioni, però è importante che tutto proceda passo dopo passo. Ora l’obiettivo deve essere la promozione in B, ponendo lì le basi per il futuro. Il Catania merita ampiamente la massima categoria. Come storia, società, importanza della piazza e tifosi. I 14mila spettatori di Catania-Juve Stabia rappresentano un segno di grandissima maturità. Nonostante le difficoltà i tifosi rossoazzurri sono sempre presenti, dando segnali molto belli e positivi per il calcio italiano in generale”.  Si ringrazia Davide Baiocco per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: i giocatori dell’attuale rosa andati a segno con l’Akragas

Nella loro carriera, ecco finora i giocatori dell’attuale rosa del Catania entrati nel tabellino dei marcatori in partite ufficiali disputate al cospetto dell’Akragas, prossimo avversario al “De Simone”. Il difensore Luca Tedeschi lo ha fatto in questa stagione siglando un gol e partecipando al roboante 6-0 del “Massimino” insieme con Francesco Ripa (doppietta), Mattia Rossetti, Andrea Mazzarani e Zè Turbo, quest’ultimo ceduto a gennaio. Lo stesso Ripa è andato a segno anche nel torneo di Lega Pro 2015-16, contribuendo al 3-1 della Juve Stabia ad Agrigento. Nello stesso campionato, Davis Curiale in gol ai tempi del Lecce, vittorioso per 3-1 e sempre all'”Esseneto”. L’ex punta del Frosinone si è ripetuto in questo torneo di Serie C al “Massimino”. Nel 2-0 anche la firma di Andrea Di Grazia. Lega Pro 2016-17, 2-1 della Reggina ai danni dell’Akragas con anche Antonio Porcino a segno. Nell’1-1 di Messina-Akragas del campionato di terza serie 2015-16, infine, marcatore giallorosso Giuseppe Fornito. Riepiloghiamo di seguito i marcatori che compongono la rosa attuale del Catania: FRANCESCO RIPA = 3 DAVIS CURIALE = 2 ANDREA MAZZARANI = 2 MATTIA ROSSETTI = 1 LUCA TEDESCHI = 1 ANTONIO PORCINO = 1 GIUSEPPE FORNITO = 1 ANDREA DI GRAZIA = 1 ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ULTRAS AKRAGAS: gemellaggi e rivalità sportive. Buoni rapporti con Siracusa, non altrettanto con Catania

Analizziamo gemellaggi e rivalità della tifoseria dell’Akragas che i rossoazzurri affronteranno domenica pomeriggio allo stadio “Nicola De Simone”. La rivalità più sentita è quella con la tifoseria del Licata, con la quale ci si scontra in occasione di un derby giocato per più di 30 anni, dai professionisti all’Eccellenza, sempre oggetto di grande partecipazione da parte del pubblico. Rapporti non idilliaci esistono anche con le tifoserie corregionali della Nissa, del Trapani, del Catania (rivalità recente, in particolare per il legame con gruppi organizzati del Palermo, ndr) dell’Empedoclina e del Pro Favara. Esistono infine rapporti d’amicizia con i tifosi dell’Ebolitana, del Siracusa, del Gela, del Marsala e del Canicattì. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

NUMERO DI GOL DECISIVI: Curiale insegue Saraniti nel girone C

Scorrendo l’elenco dei marcatori decisivi per le singole vittorie delle squadre del girone C, in vetta alla speciale classifica di riferimento troviamo Andrea Saraniti a quota 7 (gol con le casacche di Lecce e Virtus Francavilla, ndr). Alle sue spalle con 5 reti Mauro Bollino (Sicula Leonzio), Davis Curiale (Catania) e Felice Evacuo (Trapani); Andrea Bianchimano (Reggina), Ivan Jovanovic (Bisceglie), Luis Alfageme (Casertana), Giuseppe Genchi (Monopoli) e Marco Mancosu (Lecce) a 4. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – D’Aleo (AgrigentoSport.com): “L’Akragas continua ad onorare il campionato. Di Grazia il ‘Dybala siculo’. Catania, quante occasioni sprecate…”

In vista di Akragas – Catania, in programma allo stadio “Nicola De Simone”, abbiamo sentito telefonicamente il collega di ‘AgrigentoSport.com’ Gerlando D’Aleo per alcune considerazioni sulla partita  e, soprattutto, conoscere con quale stato d’animo gli agrigentini si accingono ad affrontare i rossoazzurri. Stagione fallimentare per l’Akragas, ma c’è qualche aspetto positivo da evidenziare? “Numero impietosi. A gennaio il Presidente Alessi fece una riunione dove disse chiaramente ai giocatori di cercarsi una nuova sistemazione. Alla fine andarono via in 8-9 titolari, ma in qualche maniera sono stati tutti rimpiazzati. La squadra, nonostante la differenza tecnica rispetto alle altre compagini di Serie C, ha cercato di sopperire al gap con la voglia di crescere e di mettersi in mostra di tanti giovani. L’unico aspetto positivo di questa stagione è stata la valorizzazione di un numero incredibile di giovanissimi. Ogni domenica l’Akragas scende in campo con tantissimi Under. Settimana scorsa i più grandi erano un ’93 ed un ’94’. In tutta la stagione la squadra ha preso poche scoppole vere e proprie. Giocando all’Esseneto, probabilmente, sarebbero arrivati più punti”. Come fotograferesti questo derby? “I biancazzurri hanno fatto più del dovuto, continueranno ad onorare il campionato nonostante siano abbandonati a se stessi e le tantissime difficoltà incontrate anche per via delle note vicissitudini societarie. Sfido chiunque a fare meglio in un contesto simile. Se il derby si fosse giocato in altre condizioni, magari come nelle ultime due stagioni, sarebbe stato diverso. Il risultato varrà sicuramente di più per il Catania. Vedremo ancora una volta in campo tanti ragazzini. Questo però non dovrà fare abbassare la tensione ai rossoazzurri. Sarebbe un grave errore. Il Trapani ha rischiato di perdere con l’Akragas, anche il Lecce non ha fatto una bella figura. Il Catania deve vincere se vuole andare in B. L’Akragas se la giocherà dal primo all’ultimo minuto, però credo che alla fine i rossoazzurri prevarranno sugli agrigentini. Molto dipenderà dall’atteggiamento e la mentalità del Catania, fattori che potrebbero incidere molto al di là dei valori tecnici. Perchè i valori tecnici sono utili in questa categoria quando devi fare valere un pò di esperienza in certe situazioni di gioco, ma devi correre sempre nell’arco dei 90′”. Da quando Di Napoli ha lasciato l’Akragas, cosa è cambiato e come gioca tatticamente la squadra? “Con l’addio di Di Napoli sembra che la squadra abbia evidenziato una maggiore voglia. Nelle ultime gare è apparso evidente che i ragazzi avessero più grinta. Finora l’Akragas ha giocato prevalentemente con il 3-5-2. In qualche occasione, soprattutto a gara in corso, è passato al 3-4-1-2, 3-4-3. Un paio di volte abbiamo visto il 4-3-3. Non escludo nulla. Privilegiando l’impiego di tanti ragazzini, però, credo sia più facile ipotizzare l’utilizzo di un sistema di gioco collaudato, più affidabile, appunto il 3-5-2”.  Ti aspettavi di più dal Catania? “Pensavo che il Catania approfittasse dei passi falsi del Lecce. Invece, ancora una volta, i rossoazzurri hanno steccato. Auguro al Catania di andare direttamente in B, altrimenti facendolo attraverso i Play Off. Però tante occasioni sono state sprecate. Alla fine la spunterà chi avrà sbagliato meno. Se guardiamo le rose di Catania, Lecce, Trapani ed in parte Juve Stabia e Matera, sulla carta la qualità non manca. Lecce e Catania, forse, nelle seconde linee hanno dimostrato di avere qualcosa in più”.  Cosa pensi dell’operato di Cristiano Lucarelli? “Non conosco bene la situazione in casa Catania, non vivendola da vicino. E’ stato un grandissimo giocatore, sulla panchina del Messina ha fatto bene. Ma a volte credo sia più semplice gestire una squadra di ragazzini terribili. Con i grandi può capitare che qualcuno s’indisponga, nel contesto di una categoria in cui contano molto la corsa, la grinta. E’ chiaro che non è facile, poi, allenare in una piazza come Catania che viene da una doppia retrocessione dalla A alla C. Il tempo passa e la tifoseria si spazientisce perchè vuole salutare questa categoria. Qualsiasi allenatore incontrerebbe delle difficoltà in condizioni del genere”. Andrea Di Grazia ed il Direttore Sportivo Christian Argurio, due ex akragantini… “Di Grazia ha lasciato un segno indelebile. Andrea l’ho battezzato il ‘Dybala siculo’ ai tempi di Agrigento. Per l’Akragas rimarrà sempre tra i talenti che hanno indossato la casacca biancazzurra. E’ un ragazzo che dovrebbe giocare sempre a mio avviso, lasciandolo libero di spaziare sul fronte offensivo senza compiti particolari da affidargli. Deve avere la consapevolezza di essere importante, lungo il percorso darà grandi soddisfazioni al Catania. Il D.S. Argurio, invece, lavorò ad Agrigento per un brevissimo periodo di tempo. Credo 3-4 settimane perchè poi gli arrivò la proposta del Messina ed al cuore non si comanda, essendo messinese. Aveva anche una situazione familiare da risolvere più facilmente a Messina. L’anno successivo si concretizzò il passaggio al Catania con Lo Monaco che è una sorta di padre putativo per lui”. Si ringrazia il collega Gerlando D’Aleo per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: convocati verso l’Akragas, Aya non ce la fa. Mercoledì ripresa allenamenti

Al termine della seduta di rifinitura, svolta nel pomeriggio a Torre del Grifo, l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha convocato 21 giocatori per la sfida all’Akragas. In ritiro pre-gara anche Ramzi Aya, aggregato al gruppo ma non ancora recuperato. Out Giuseppe Caccavallo e Mattia Rossetti. Mercoledì, alle 15.00, primo allenamento in vista di Catania-Trapani. PORTIERI – 22 Martinez, 12 Pisseri. DIFENSORI – 16 Blondett, 21 Esposito, 19 Manneh, 15 Marchese, 13 Semenzato, 5 Tedeschi. CENTROCAMPISTI – 27 Biagianti, 17 Bucolo, 23 Di Grazia, 18 Fornito, 10 Lodi, 32 Mazzarani, 8 Porcino, 6 Rizzo. ATTACCANTI – 9 Barisic, 14 Brodic, 11 Curiale, 29 Ripa, 7 Russotto. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ULTIME CINQUE PARTITE IN CASA: numero di punti. Trapani e Catania in alto, Lecce undicesimo

Catania secondo in classifica per numero di punti incamerati nelle ultime cinque partite di campionato. Sono 11, caratterizzati da 3 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte. Due un meno a differenza del Trapani che, però, contro la Fidelis Andria ha la possibilità di migliorare ulteriormente il dato attuale di 13 punti (4 successi, 1 pareggio e 0 ko). Il Lecce, invece, si colloca addirittura all’undicesimo posto considerando lo stesso parametro di riferimento. Una vittoria, tre risultati di parità ed una sconfitta negli ultimi cinque confronti casalinghi raccogliendo un bottino di soli 6 punti. Con la possibilità, però, di migliorare lo score al “Via del Mare” con il prossimo avversario, il Racing Fondi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ORGOGLIO AKRAGAS: contro le prime tre della classe ha sempre dato filo da torcere in questo campionato

Tolto il pesantissimo 6-0 subito in Coppa Italia contro il Catania al “Massimino”, in questo campionato il già retrocesso Akragas ha reso la vita non semplice alle prime tre classificate. Per informazioni chiedere soprattutto al Lecce che, nella gara d’andata al “Via del Mare”, ha persino pareggiato non andando oltre lo 0-0. A Siracusa, invece, i salentini si sono imposti per 0-2 ma rischiando seriamente, prima del raddoppio, di subire il pareggio con la traversa di Pastore. Vittoria solo di misura, invece, per il Trapani con Polidori a segno al 69′ a Siracusa e Silvestri nel match d’andata tra le mura amiche. Lo stesso Catania, prossimo avversario dell’Akragas, in casa ebbe la meglio per 2-0. Di Grazia e Curiale i marcatori, nel contesto di una partita tutt’altro che agevole. Attenzione, quindi, all’orgoglio akragantino soprattutto al cospetto delle prime della classe. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

AKRAGAS: i convocati verso il Catania, recupera Petrucci. Out Gjuci e Carrotta

L’allenatore dell’Akragas Leo Criaco ha diramato la lista convocati per la sfida di domenica contro il Catania, in programma allo stadio “Nicola De Simone” di Siracusa. Recupera Petrucci, mentre saranno sicuramente indisponibili gli infortunati Gjuci e Carrotta. Portieri: 1 Vono, 12 Lo Monaco. Difensori: 3 Raucci, 6 Mileto, 13 Ioio, 27 Canale, 14 Danese, 15 Pisani, 23 Scrugli, 20 Petrucci. Centrocampisti: 11 Pastore, 17 Saitta, 5 Caternicchia, 19 Giorgio, 29 Bramati, 8 Zibert, 18 Navas, 4 Sanseverino. Attaccanti: 16 Minacori, 9 Dammacco, 10 Camara’, 24 Moreo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***