DI RENZO: “Catania, col Bisceglie sembrava di giocare alla Playstation. Lecce forte, ma la difesa etnea è superiore”
Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Corner, l’ex attaccante Marcello Di Renzo. Queste le parole di Di Renzo evidenziate da “TuttoCalcioCatania.com”:
“Molte partite sono fisiche. Vedi Catania-Monopoli. Qualche sprazzo di qualità, però, in quella gara ha fatto la differenza. Conta un pò di tutto per vincere in Serie C. In determinate partite la qualità è determinante, in altre la forza e la fisicità. Bisogna sempre portare punti a casa in terza serie, non conta in che modo. Basta un infortunio, un cambio, e la gara improvvisamente assume un valore diverso. La consistenza degli uomini è importante nella fase finale della stagione”.
“Tornando a Catania-Bisceglie, io penso che il Bisceglie sia stato tramortito dalla partenza devastante del Catania. I pugliesi hanno evidenziato carenze evidenti sul piano tattico, sembrava di giocare alla Playstation nei primi 10 minuti. Ma nella ripresa, paradossalmente, stavano cercando di riaprire il match in seguito al calo di tensione evidenziato dal Catania. Non bisogna mai sottovalutare nessuno. Attenzione ed intensità, mantenendo queste caratteristiche si vince in C”.
“Momento favorevole a Curiale? L’attaccante può stare tanto tempo senza segnare, poi magari si sblocca siglando tanti gol di fila. Io ho fatto la punta e so cosa vuol dire. Lecce e Catania possiedono gli attacchi più forti del girone C. C’è, tuttavia, una differenza sostanziale. I rossoazzurri possiedono una grande difesa, diversamente dai salentini che, in questo senso, barcollano”.
“Il Matera è la grande delusione di questo campionato di Serie C, mentre il Siracusa sta andando al di là delle aspettative. Il Monopoli mi sembra una squadra molto fisica e ben organizzata, secondo me non mollerà tanto facilmente nei piani alti della classifica. Magari cadrà in Primavera, periodo in cui i calciatori brevilinei si rivelano decisivi rispetto a chi è più strutturato”.
“Per adottare il 3-5-2 non fai un gioco di ragnatela ma di pressione, attacco e continua produzione di gioco nella metà campo avversaria. Ti difendi a tre per stare più alto con centrocampo ed attacco. Il 4-3-3 invece ti porta a portare più su i terzini, manovri con maggiore frequenza e continuità. Contro il Bisceglie l’utilizzo di tale sistema di gioco ha determinato una supremazia piuttosto chiara”.
“Bogdan? E’ un difensore giovane. Ha 22 anni, non sbaglia niente. Calciatore secondo me già pronto per giocare in Serie B. Il Catania possiede una rosa che, per almeno il 50% di giocatori a disposizione, è da B. Solo che devono ancora perfettamente calarsi nella realtà del torneo di C. Mazzarani? Ha fatto giocate interessanti contro il Bisceglie, spaccando in determinati momenti della partita. Anche lui è un calciatore che fa la differenza”.
“Pagani è un campo sempre difficile. Le condizioni del terreno di gioco rappresentano un aspetto importante da tenere in considerazione. Per tale ragione, l’utilizzo della formazione di partenza può variare. Se il terreno di gioco sarà pesante, potrebbe essere più indicato impiegati giocatori più muscolari”.
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PAGANESE – CATANIA: allerta meteo, a rischio anche lo svolgimento della gara
Le previsioni meteo che vi avevamo anticipato nella giornata di domenica, trovano conferma. E’ stata diffusa, infatti, l’allerta meteo per Pagani. Il sindaco Salvatore Bottone ha firmato, in serata, l’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Inoltre potrebbe non essere consentito lo svolgimento della partita Paganese-Catania, a rischio rinvio.
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PAGANESE – CATANIA: diretta televisiva su “Ultima Tv”
Non solo la piattaforma Eleven Sports (ex Sportube, ndr). La partita Paganese-Catania, valida per la 13/a giornata del girone C di Serie C ed in programma martedì pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 14.30 presso lo stadio “Marcello Torre” di Pagani, sarà visibile anche in diretta televisiva su Ultima Tv, canale 87 e 887 del digitale terrestre.
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RICCHIUTI: “Catania, in casa potresti vincerle tutte. Sarò sempre riconoscente a Pulvirenti e Lo Monaco, Russotto può fare il salto di qualità”
Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Corner, da Rimini, l’ex Catania Adrian Ricchiuti. Queste le parole di Ricchiuti evidenziate da “TuttoCalcioCatania.com”:
“Quali ingredienti per vincere il campionato? Catania e Lecce se la giocheranno fino alla fine. Non mi aspettavo le recenti sconfitte, anche se quella di Reggio non la considero meritata. C’è stato un calo di concentrazione, evidentemente. Secondo me il Catania in casa può vincerle tutte con il pubblico che si ritrova. Catania e Lecce sono molto forti, piazze che mancano al calcio vero. Nella lotta al primo posto, attenzione però anche al Trapani, da non sottovalutare perchè è un’ottima squadra”.
“Lucarelli? Come calciatore parla la sua storia. E’ stato un grande giocatore. Se riesce a trasmettere la stessa grinta di allora, il Catania può fare davvero bene. La rosa etnea non ce l’ha nessuno in questa categoria ma nel calcio non vincono i nomi. Russotto? Possiede tantissime qualità, ancora non è riuscito ad esprimerle al meglio. Non è giocatore da Lega Pro ma, evidentemente, se milita in questa categoria ci sarà un motivo. Spero che quest’anno riesca ad effettuare l’atteso salto di qualità perchè ha un grande potenziale. Lodi? Ciccio lo conosciamo. L’età avanza anche per lui, ma il piede è sempre buono e può mettere le punte nelle condizioni di fare la differenza. Secondo me può fare ancora meglio se utilizzato da playmaker nel 4-3-3. Quest’anno non seguo molto il Catania per lavoro, ma quando posso do un’occhiata ai commenti”.
“Ringrazierò per tutta la vita Lo Monaco e Pulvirenti per avermi fatto fare la Serie A a 30 anni. Gli sarò sempre riconoscente. Quando ci scriviamo è sempre bello sentire i ragazzi con cui ho condiviso momenti in rossoazzurro. Sono rimasto in contatto con tutti. Questa è una cosa bellissima che non succede spesso nel calcio. Vuol dire che ho lasciato un bel ricordo a loro”.
“La salvezza del primo anno di Catania per me è stata incredibile, poi siamo andati sempre più in crescendo nel corso del tempo. Penso che la differenza l’abbia fatta Lo Monaco che ha scelto degli uomini che hanno contribuito a fare le fortune del Catania. Non so se scenderò giù in Sicilia per le feste, avendo impegni a Rimini e San Marino, però tornerò sicuramente appena possibile”.
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PAGANESE vs CATANIA: confronto statistico squadre. Etnei a secco di pareggi in trasferta, paganesi mai vittoriosi in casa
>>> visualizza il valore di mercato delle rose a confronto <<<
La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha realizzato tabelle e grafici contenenti statistiche dettagliate di questa parte di stagione delle squadre di Paganese e Catania, avversarie allo stadio “Marcello Torre” per la 13/a giornata del girone C di Serie C. Diversamente dal Catania, la Paganese di Massimiliano Favo non ha ancora osservato il turno di riposo. Sia gli azzurrostellati che i rossoazzurri hanno riscattato i rispettivi momenti negativi andando a vincere contro Siracusa (in trasferta) e Bisceglie (in casa). Differenza reti positiva per il Catania, negativa per la formazione campana sia tra le mura amiche che in trasferta. Paganese ancora a secco di vittorie al “Torre” ed avente un rendimento migliore fuori casa, mentre il Catania non ha mai pareggiato in trasferta finora.
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ASSIST CATANIA: il primo per Semenzato. Marchese e Russotto sempre più in testa
Sale a 11 il numero di assist decisivi ai fini realizzativi per il Catania in questo campionato di Serie C. Dopo 12 giornate, al momento si registrano sette differenti rossoazzurri ad avere perfezionato assist al bacio per i compagni. Si tratta di Andrea Russotto, Davis Curiale, Ramzi Aya, Francesco Lodi, Giovanni Marchese, Andrea Di Grazia e Daniel Semenzato. Russotto e Marchese ancora in testa alla speciale classifica a quota 3. Primo assist perfezionato da Semenzato.
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© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.
SORRENTINO (Il Mattino) – ESCLUSIVA: “Catania, occhio alle ripartenze della Paganese. Lotta primo posto aperta, Curiale poteva essere azzurrostellato nel 2016”
Giornalista de Il Mattino che segue le vicende della Paganese, Danilo Sorrentino è stato contattato telefonicamente dal nostro Direttore, Livio Giannotta, in vista dell’impegno di campionato col Catania. Azzurrostellati in cerca di continuità, dopo la bella ed inattesa vittoria di Siracusa.
La Paganese archivia il momento negativo imponendosi a Siracusa, te lo aspettavi?
“E’ arrivato un periodo di crisi ma anche nella partita persa tra le mura amiche col Monopoli qualche timido segnale di risveglio c’era stato. La vittoria di sabato ha sorpreso un pò tutti, per il modo in cui è arrivata. Nemmeno la Paganese credo si aspettasse di vincere in maniera così convincente a Siracusa. Per oltre 60 minuti ha avuto sempre in mano il pallino del gioco. La vittoria ha sgombrato i pensieri negativi dalla mente, avere giocato sul velluto ha rivitalizzato la squadra”.
Cosa non ha funzionato precedentemente e come si presenta il confronto casalingo col Catania?
“La rosa è stata allestita molto tardi. Tanti giocatori sono arrivati solo nelle ultime settimane di mercato, in pochi hanno sostenuto il ritiro estivo. Poi si è registrato subito il cambio di allenatore con Matrecano esonerato. La Paganese ha raddoppiato i normali tempi di assestamento, facendo i conti con vari problemi. Ora gli azzurrostellati cercano conferme contro il Catania. In casa la Paganese non ha mai vinto quest’anno, affronta un avversario di vertice che vuole restare in scia. Non sarà una gara facile per dare continuità, di cui la Paganese avrebbe bisogno”.
Tatticamente come si disporrà la Paganese contro il Catania e quali sono i giocatori con una tasso d’esperienza maggiore?
“La Paganese è stata costruita per il 4-3-3 di base. I calciatori sono arrivati funzionalmente a questo progetto tattico. Nelle ultime gare Favo ha adottato anche il 4-2-3-1, ma il 4-3-3 si adatta perfettamente alle esigenze della Paganese. Scarpa nasce esterno offensivo ma si sta adattando a mezzala, in questo momento tale soluzione credo fornisca maggiori garanzie. La rosa presenta elementi di esperienza come Carcione, Scarpa e Cesaretti ma, per il resto, la squadra è molto giovane”.
Quale formazione potrebbe schierare, Favo, martedì pomeriggio?
“In porta spazio a Galli (Gomis squalificato, ndr). Fabinho è infortunato dall’inizio della stagione. Della Corte aveva avuto la febbre ma l’ha smaltita e martedì sarà in campo. Credo che sarà confermato Pavan a destra con Della Corte a sinistra, centrali di difesa Meroni e Piana. Tascone, Carcione e Scarpa a centrocampo; davanti Talamo, Regolanti e Cesaretti”.
Quali sono i punti di forza della Paganese e gli obiettivi stagionali?
“Il reparto offensivo della Paganese è qualitativamente buono ed interessante, di sicuro non da ultimo posto. Cesaretti è un giocatore importante, Talamo ha già fatto tre gol, Regolanti era in ritardo di condizione ed è in crescita, può fare ancora di più. Scarpa è una sorpresa. Si è ritrovato in C, a 38 anni, e sta facendo la sua onestissima parte. Dell’efficienza dell’attacco non ho mai avuto dubbi. A centrocampo, invece, in avvio di stagione la Paganese ha faticato. In particolare Carcione aveva degli acciacchi, Tascone non è partito meglio. Ritengo che se la Paganese sta bene fisicamente, può essere squadra da metà classifica. Deve pensare innanzitutto a salvarsi. La vittoria di Siracusa non cambia lo scenario della classifica, anche perchè le dirette rivali sono tutte lì. La continuità è fondamentale. Questo mese si rivelerà determinante per il futuro”.
Cos’ha motivo di temere la Paganese, in vista del Catania?
“Il Catania ha cambiato modulo nella precedente partita, non so se riproporrà il 4-3-3 anche a Pagani. Sarebbe un modulo speculare. La rosa etnea possiede giocatori in grado di fare la differenza e più esperta, qualitativamente superiore ma è chiaro che, poi, deve dimostrare la propria superiorità. Lucarelli ha anche una panchina più lunga rispetto ai cambi che può permettersi Favo. In questo senso, la regola delle cinque sostituzioni favorisce tendenzialmente le grandi squadre. Ripa, ad esempio, non gioca spesso titolare ma è un panchinaro di lusso. Gli allenatori, comunque, hanno sempre la possibilità di cambiare volto alla partita già tra il primo ed il secondo tempo”.
Che tipo di mentalità adotterà la Paganese contro il Catania?
“Solitamente si adatta all’avversario di turno. Ad esempio quest’anno ha affrontato una grande squadra, il Trapani, e gli azzurrostellati hanno prevalentemente badato a difendersi ma attraversavano un periodo particolare, venendo da una serie di risultati negativi. Era un momento psicologico diverso rispetto alla gara col Catania. Magari la squadra di Favo ha difficoltà a fare la partita, ma negli spazi può rendersi pericolosa essendo veloce nelle ripartenze”.
Lotta promozione, chi la spunterà?
“I valori espressi dal campionato, al momento, sono questi. Ma il Lecce deve ancora osservare un turno di riposo. Sono tutte lì, a distanza di pochi punti. Catania, Lecce e Trapani si giocheranno il primo posto fino alla fine. Poi bisognerà vedere come arriveranno alla sosta ed all’apertura del mercato di gennaio. Chi si rinforzerà meglio potrebbe avere quella spinta ulteriore. Il girone C è equilibrato ma tendente al basso. L’anno scorso c’erano Matera, Juve Stabia e Foggia particolarmente attrezzate. Adesso in alto c’è, con tutto il rispetto, il Monopoli che, a Pagani, con mezzo tiro in porta ha vinto la partita. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo ma Catania, Lecce e Trapani, a livello di organico e blasone hanno qualcosa di più rispetto alle altre concorrenti. Cosenza e Casertana verranno fuori, fin qui il Monopoli ha fatto molto bene, mentre Juve Stabia e Matera si sono indebolite. Comunque è ancora presto per fare dei bilanci ma se cominci a perdere punti pesanti per strada, potrebbero pesare. Vedi il Lecce che pareggia in extremis ad Andria. Penso che si deciderà tutto tra febbraio e marzo”.
Meglio prendere pochi gol o segnare tanto, nell’ottica di vincere il campionato?
“In generale ha la meglio chi prende meno gol, però poi li devi anche fare. Conta avere il giusto equilibrio nel rapporto tra reti siglate e subite. L’importante è subire poco ma segnare con regolarità. In questo momento va bene al Lecce perchè segna tanto, ma nelle partite che contano è importante anche non prendere reti”.
Negli ultimi anni, a parte De Santis ci sono state idee di mercato sull’asse Catania-Paganese?
“In estate Alcibiade è stato vicinissimo al Catania, rifiutando una proposta biennale con la Paganese, poi decise di andare alla Feralpisalò. Nel 2016 Curiale, quando ancora militava nel Trapani, fu molto vicino alla Paganese. Era l’inizio di settembre. Poi l’affare sfumò, credo per motivi personali. Per Cicerelli il Catania fece esclusivamente un sondaggio, piacque soprattutto a Foggia, Pro Vercelli e Salernitana, sua attuale squadra”.
Si ringrazia il collega Danilo Sorrentino per la gentile concessione dell’intervista.
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SERIE C: girone C, il programma della 13/a giornata
Di nuovo in campo le squadre del campionato di Serie C. Nel girone C è di scena la 13/a giornata in data 7 novembre. Turno di riposo per il Racing Fondi. Queste le partite in programma nel dettaglio:
ORE 14.30
Akragas – Cosenza
Paganese – Catania
Sicula Leonzio – Fidelis Andria
Trapani – Rende
ORE 16.30
Bisceglie – Matera
Catanzaro – Monopoli
ORE 18.30
Juve Stabia – Virtus Francavilla
Lecce – Casertana
Reggina – Siracusa
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LUCARELLI – PAGANESE: terzo confronto, l’ultimo a febbraio grida vendetta
Martedì pomeriggio per la terza volta, nella carriera di allenatore, Cristiano Lucarelli affronterà la Paganese. Una sconfitta ed una vittoria, il bilancio attuale. Il ko risale a febbraio 2017 quando allora guidava il Messina. Gli azzurrostellati s’imposero in Campania con il risultato di 2-0 caratterizzato dai gol di Alcibiade (30′) e Firenze (40′). Prima ancora, precisamente il 26 gennaio 2014, sempre a Pagani fu invece Lucarelli ad avere la meglio per 0-3 da tecnico del Viareggio. Romeo (2′), Pizza (71′) e Benedetti (87′) entrarono nel tabellino dei marcatori.
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CATANIA: i convocati per Pagani. Fornito e Blondett out
Conclusa la seduta di rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha convocato 22 giocatori per la sfida alla Paganese, gara in programma martedì 7 novembre alle 14.30 presso lo stadio “Marcello Torre” e valida per la 13/a giornata del girone C. Rossazzurri già in Campania. Mercoledì mattina, a Torre del Grifo, primo allenamento in vista di Catania-Catanzaro. Non convocati Blondett e Fornito, non ancora al meglio ma disponibili Ripa e Lodi. Rientra dalla squalifica Bucolo.
PORTIERI – 22 Martinez, 12 Pisseri.
DIFENSORI – 4 Aya, 26 Bogdan, 20 Djordjevic, 21 Esposito, 33 Lovric, 19 Manneh, 15 Marchese, 13 Semenzato, 5 Tedeschi.
CENTROCAMPISTI – 27 Biagianti, 17 Bucolo, 8 Caccetta, 23 Di Grazia, 10 Lodi, 32 Mazzarani.
ATTACCANTI – 35 Correia, 11 Curiale, 29 Ripa, 34 Rossetti, 7 Russotto.
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