PELLE’: l’ex Catania punito, lascia la Nazionale
Finito ancora nel mirino delle critiche l’ex attaccante del Catania Graziano Pellé. Dopo che nella sfida disputata dalla Nazionale italiana contro la Spagna è stato sostituito dal CT Giampiero Ventura rifiutando di dargli la mano, non è salito sul pullman che ha portato gli azzurri a Vinovo per la seduta di allenamento ed è tornato a casa. La decisione è stata presa nella notte. “Far parte della Nazionale comporta infatti la condivisione di valori e l’assunzione di atteggiamenti consoni alla maglia azzurra, a partire dal rispetto nei confronti dello staff, dei compagni di squadra e dei tifosi”, il commento della Figc.
Pellè si è scusato su Instagram: “Purtroppo mi capita nuovamente di fare una cavolata. Un comportamento inaccettabile, nei confronti del mister in primis e di riflesso dei miei compagni, che hanno sempre dimostrato di avere dei valori importanti all’interno di un fantastico gruppo Italia. Come ogni errore grave, si subiscono sempre delle conseguenze. Ed è giustissimo che io mi prenda delle responsabilità sull’accaduto. Era doveroso rivolgere le scuse di cuore a tutti”.
FICARA: l’ex Catania può ripartire dal Siracusa
Alla scadenza del contratto che lo legava al Catania, dopo l’esperienza vissuta in prestito alla Maceratese, il giovane portiere siciliano Giuseppe Ficara attende di sposare formalmente un nuovo progetto. Molto presto potrebbe arrivare un nuovo contratto per lui, visto che il Siracusa è alla ricerca di un altro estremo difensore. Lo stesso Ficara si allena già con la formazione aretusea. L’ex rossoazzurro può ripartire dal Siracusa, che naviga nei bassifondi della classifica del girone C di Lega Pro.
UNDER 17 LEGA PRO – CATANIA: convocati per stage Buemi, Arena, Di Stefano e Santoro
Buona notizia per alcuni giovani di proprietà del Calcio Catania. Quattro ragazzi delle giovanili rossoazzurre sono stati, infatti, convocati in vista dello stage della Nazionale Lega Pro Under 17, in programma a Catanzaro martedì 11 ottobre: indosseranno la maglia azzurra, in Calabria, il portiere classe 2001 Marco Buemi, il centrocampista classe 2000 Alessandro Arena e gli attaccanti classe 2000 Gianmarco Di Stefano ed Andrea Santoro.
CATANIA: trionfo delle squadre giovanili, la Berretti annienta la Reggina
Formazioni giovanili del Catania tutte vittoriose a Torre del Grifo Village e senza subire reti. La squadra Berretti ha letteralmente annientato la Reggina con un 7-0 recante la firma di Rizzo (tripletta ed un gol segnato su rigore), Maccioni, Napolitano, Manneh ed Indelicato. L’Under 17, invece, ha piegato il Messina per 2-0: realizzazioni di Bellanca e Finocchiaro. Anche l’Under 15 festeggia il successo nel derby con la compagine peloritana: 3-0 con reti di La Delfa, Di Stefano ed Aureliano. Infine gli Allievi Regionali affondano il Don Bosco Mussomeli per 3-0 con Licciardello, Castiglia e Rossitto entrati nel tabellino dei marcatori.
LO MONACO: Corte Appello conferma condanna per diffamazione verso Grassani
Conferme sulla condanna dell’attuale Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Il dirigente di Torre Annunziata era stato condannato in primo grado per diffamazione aggravata nei confronti dell’avvocato Mattia Grassani quando, nel 2007, fu avviato un procedimento per mobbing che vide coinvolto il Catania su denuncia dei calciatori Armando Pantanelli, Gianluca Falsini e Mattia Biso. La Corte di Appello etnea costringe Lo Monaco a pagare complessivamente 9.500 euro.
CATANIA – MESSINA: derby in diretta televisiva
Per i tifosi che non seguiranno il derby Catania-Messina allo stadio “Angelo Massimino”, il cui fischio d’inizio è fissato per le ore 16.30 di domenica pomeriggio, sarà possibile assistere all’incontro anche in diretta televisiva su Antenna Sicilia. Ricordiamo, infatti, che l’emittente regionale si è assicurata il diritto di trasmettere le partite esterne della formazione peloritana in questa stagione.
CORONA: “Paolucci e Pozzebon forti, Catania e Messina risaliranno. Io abbonato al ‘San Filippo’”
Giorgio Corona, ex di Catania e Messina, ritiene che il pronostico del derby sia aperto a qualunque risultato. Queste le considerazioni di Corona attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport:
“E’ derby. Sarà una sfida vibrante, vincerà chi sarà più attento. Le difese saranno decisive. Paolucci e Pozzebon? Sono forti entrambi. Pozzebon però deve stare più vicino alla porta. Anch’io quando non mi arrivavano palloni era tentato dall’andare a prendermeli in difesa, ma è sbagliato. Paolucci è tornato a Catania per una scommessa importante e difficile. Può essere decisivo. Un pronostico? Può succedere di tutto. Al momento Catania e Messina non hanno la classifica che mi aspettavo. Questo torneo non fa sconti, ma risaliranno. Spero in una bella partita. Sono un abbonato del Messina da 2 anni. Adesso ho l’opportunità di portare più spesso mio figlio allo stadio”.
MESSINA: tegola Foresta e Milinkovic, non ci saranno a Catania ma recupera Rea. I convocati
Non solo Ciccone e Ionut. Salteranno il derby di Catania anche Foresta, autentico “motorino” del centrocampo del Messina, e Milinkovic. In compenso fanno parte della lista dei convocati Rea e Palumbo. Ecco di seguito riportato l’elenco dei calciatori peloritani a disposizione di Salvatore Marra per il confronto di domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”:
Portieri – Berardi, Russo.
Difensori – Mileto, Palumbo, Rea, Maccarrone, De Vito, Bruno, Marseglia.
Centrocampisti – Musacci, Bramati, Ricozzi, Capua, Rafati, Lazar, Akrapovic.
Attaccanti – Gaetano, Madonia, Mancini, Crudo, Ferri, Pozzebon.
STOVINI (Esclusiva): “Catania, così non vai lontano! Ecco perché non rimasi in Sicilia”
Il difensore ex Catania Lorenzo Stovini interviene telefonicamente ai microfoni di Radio Studio Italia, in collaborazione con Igor Pagano, Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania.com per commentare le ultime vicende in casa rossoazzurra e ricordando il passato in terra di Sicilia.
“Le partite che ricordo con particolare piacere? Catania-Messina in Serie A è sicuramente un bel ricordo, gara combattuta attraverso la quale abbiamo evidenziato carattere. E poi Catania-Chievo nello stesso campionato, partita ovviamente indelebile. Potevamo salvarci prima però andò bene. Ho vissuto annate belle in Sicilia, con molto pathos. Superammo momenti difficili che hanno un sapore particolare”.
“Perché non ho proseguito l’avventura ai piedi dell’Etna? Io sarei rimasto a Catania, ci sono state delle discrepanze con la società non soltanto di natura economica. Non me la sentivo di abbassarmi l’ingaggio, in quel momento non mi andava il ragionamento fatto da Lo Monaco ed ho chiuso con tranquillità il rapporto”.
“Lo Monaco è tornato per una sorta di affetto, non posso discutere il dirigente, uno dei migliori in Italia. Ha fatto più che bene per il Catania, lo dicono i fatti. Vuole provare a riportare l’Elefante in Serie A compiendo una grande impresa. Cerca una sorta di rivincita dopo non essersi trovato bene ad esempio a Palermo, operando con un Presidente vulcanico come Zamparini. A Catania invece torna ad avere pieni poteri”.
“Caso Castro? Non conosco bene la vicenda ma le penalizzazioni sono sempre un handicap. Ci vorrà del tempo per assorbire i punti di penalizzazione. La squadra ha collezionato qualche pareggio di troppo, poteva fare meglio e deve dare molto di più avendo diversi giocatori che sono autenticamente un lusso per la Lega Pro”.
“Dell’organico attuale conosco bene Biagianti e Paolucci. Paolucci è il terminale offensivo principale. E’ partito molto forte, adesso ha le polveri bagnate e deve ritrovarsi. E’ un giocatore che può fare la differenza. E’ un bene non prendere gol ma, nel caso del Catania, tecnicamente l’attacco è più importante se vuoi disputare un campionato di vertice. Serve un certo tipo di bilanciamento in un campionato difficile come quello di Lega Pro, ma facendo troppi pareggi può diventare complicato puntare in alto. Rischi di finire nell’anonimato, una squadra come il Catania dovrebbe invece fare suo il campionato senza alcun tipo di problema con la rosa che si ritrova”.
“La formula dei play off allargati? E’ una formula che genera confusione. Tante squadre vi parteciperanno. Sarà avvantaggiata la squadra che farà registrare maggiore continuità, ci sono troppe componenti imprevedibili, può succedere veramente di tutto. Sarà una lotta serrata fino alla fine. Il Catania, però, deve cercare di ritagliarsi il suo spazio. La rosa di cui dispone è un lusso per la Lega Pro”.
Ringraziamo Stovini per la cortese disponibilità.
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CATANIA: tifosi mantengono vivo il ricordo di “Bomboletta”
Era il mese di ottobre 2014 quando Angelo “Bomboletta”, giovane tifoso del Catania, è deceduto a causa di un terribile incidente stradale. Tutta la Catania ultras ha avuto modo di ricordarlo in questo lasso di tempo. Recentemente, in occasione del secondo anniversario della morte del ragazzo, lo hanno ricordato anche tifoserie di altre squadre. In particolare gli ultras del Benevento attraverso l’esposizione di uno striscione. Immaginiamo che domenica pomeriggio, in vista del derby con il Messina, sugli spalti dello stadio “Angelo Massimino” non mancheranno cori e striscioni mantenendo vivo nelle menti dei tifosi rossoazzurri il suo ricordo.
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