COMUNE DI CATANIA: Coronavirus, bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio
Domani martedì 31 marzo, alle ore 12, davanti al Municipio, in piazza Duomo, il sindaco Salvo Pogliese osserverà un minuto di silenzio per ricordare le vittime del coronavirus e per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari.
Palazzo degli elefanti esporrà bandiere a mezz’asta, in segno di lutto per tutte le vittime e di solidarietà per le comunità che stanno pagando il prezzo più alto.
L’iniziativa del sindaco Pogliese, a cui il primo cittadino ha invitato a partecipare il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, i capigruppo consiliari e il consigliere Enzo Bianco anche nella sua qualità di presidente dell’assemblea nazionale Anci, raccoglie la richiesta del presidente nazionale dell’Anci e sindaco di Bari Antonio De Caro, perché tutti i primi cittadini si uniscano alla simbolica proposta lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, quella con il maggior numero di decessi a causa dell’epidemia.
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CORONAVIRUS: Johnson and Johnson, test vaccino a settembre
La multinazionale statunitense Johnson and Johnson ha selezionato un candidato vaccino per il Covid-19 i cui test sull’uomo dovrebbero iniziare al massimo a settembre. Lo ha annunciato la stessa compagnia in un comunicato stampa, aggiungendo che sta lavorando anche per aumentare la capacità produttiva in modo da riuscire a produrre in tempi rapidi un miliardo di dosi. “I primi lotti – si legge nella nota – dovrebbero essere disponibili per una autorizzazione all’uso di emergenza all’inizio del 2021, una tabella di marcia accelerata se confrontata con lo sviluppo tipico di un vaccino”. Nel progetto è stato investito un miliardo di dollari.
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SERIE B – Corrado (Pres. Pisa): “Chiudere il campionato anche a Natale…”
Il Presidente del Pisa Giuseppe Corrado continua a ribadire l’importanza di chiudere ad ogni costo i campionati italiani:
“Il campionato deve finire come è cominciato, anche a costo di arrivare a Natale. Occorrerà un accordo con i calciatori per contenere il costo in questa stagione e pensare ad un prossimo campionato di transizione che, su basi anche diverse (un solo girone di andata?), potrebbe anche iniziare alla fine del 2020 e chiudersi a giugno 2021. Sarebbe una vera mortificazione, per tanti appassionati, stare troppo tempo senza partite”, le parole di Corrado a La Gazzetta dello Sport.
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SERIE A – Eysseric (Verona): “Scandaloso pensare al calcio, pazzia riprendere allenamenti”
Affondo alle istituzioni del calcio italiano da parte di Valentin Eysseric, centrocampista dell’Hellas Verona, intervenuto al quotidiano francese Le Parisien:
“Che scandalo pensare al calcio con delle vite in gioco. L’8 marzo non dovevamo giocare contro la Sampdoria, solo dopo abbiamo scoperto che molti di loro erano positivi. Nessuno ci ha mai fatto un tampone fino a qui, se lo facessero troverebbero almeno sei-sette asintomatici. Pazzesco. Ci dicevano che era un’influenza… Io non so come qualcuno possa pensare di riprendere gli allenamenti: sono pazzi. Ci sono degli interessi economici in ballo, c’era la Lazio in corsa per lo Scudetto e il Napoli che stava rialzandosi, ma a un certo punto deve prevalere l’umanità. Ci sono vite umane in gioco“.
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DAMIANI (ag. FIFA): “Calciomercato con meno introiti, puntare sul settore giovanile”
L’emergenza Coronavirus comporterà, per forza di cose, cambiamenti drastici nei flussi economici e, di conseguenza, nello sviluppo del calciomercato. L’argomento viene così commentato brevemente dal noto procuratore sportivo Oscar Damiani, intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com:
“Come cambierà il mercato? Se ci sono meno introiti di conseguenza vengono meno anche le possibilità di spesa. I trasferimenti saranno inferiori. Quindi bisognerà puntare sul settore giovanile. Tanti club hanno dei giovani bravi. Ogni squadra ha ragazzi che possono essere integrati nella rosa della prima squadra”.
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STRAMACCIONI: “Coronavirus, sarò felicissimo di rivedere i calciatori in campo”
Il pensiero dell’ex allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni, intervenuto a ‘Maracanà’ nel pomeriggio di TMW Radio, in merito all’emergenza Coronavirus:
“Ci sono stati alcuni governi che probabilmente non hanno attuato le misure necessarie. Questa emergenza ha colto tutti impreparati. Il calcio ha seguito le decisioni governative. Il fatto che i giocatori internazionali siano tornati tutti a casa, vuol dire che il calcio è uno dei tanti aspetti della nostra vita. Prima c’è la vita, poi c’è il calcio. Io sarò felicissimo di rivedere i calciatori in campo, perché vorrà dire che siamo sopravvissuti a qualcosa di brutto. Se il calcio ricomincia, vuol dire che il contagio è arrivato a zero. Cosa accadrà per il calcio? Sui presidenti ricade la crisi, sicuramente questa cosa porterà ad un livellamento. Saranno pesanti i costi già in essere, come i contratti molto lunghi e onerosi”.
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CORONAVIRUS IN SICILIA: la situazione nelle province, oltre 400 casi a Catania
Dopo la pubblicazione del bollettino regionale, ecco i casi di Coronavirus riscontrati nelle varie province della Sicilia, aggiornati alle ore 17 di oggi (lunedì 30 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale:
Agrigento, 86 (1 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 63 (19, 3, 4);
Catania, 405 (142, 16, 27);
Enna, 183 (120, 1, 11);
Messina, 280 (128, 8, 17);
Palermo, 229 (81, 17, 7);
Ragusa, 30 (8, 3, 2);
Siracusa, 62 (34, 21, 6);
Trapani, 70 (26, 0, 1).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
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SERIE B – Stirpe (Pres. Frosinone): “Coronavirus, stagione da chiudere entro il 30 giugno del prossimo anno…”
La ricetta di Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, allo scopo di fare ripartire i campionati italiani. Questo il suo pensiero attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport:
“Ripresa? Molto difficile. Se si sposa la teoria di finire a luglio sarebbe un problema per la stagione successiva. E poi si potrebbe giocare solo a porte chiuse, quindi mortificando lo sport. Certo, bisogna spalmare questa stagione in due, ossia ripartire da dove si era finito, ma solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza. Questa stagione si deve chiudere al 30 giugno 2021, traslando tutti i contratti di un anno: i tesserati così prendono in due anni lo stipendio di uno, avendo lavorato solo un anno. Se si cerca di far ripartire i campionati non potrà essere chiesto. Ma se non si riparte è evidente che bisogna chiedere il blocco, anche delle tasse”.
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CORONAVIRUS IN ITALIA: oltre 101mila casi, più di 75mila soggetti ancora positivi
Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 101.739 casi persone hanno contratto il virus in Italia (4.050 persone in più rispetto a ieri). Di queste, 11.591 sono decedute (+812) e 14.620 guarite (+1.590). Attualmente, escludendo morti e guariti, i soggetti positivi sono 75.528 (+1.648). I pazienti ricoverati con sintomi sono 27.795; 3.981 in terapia intensiva (+75), mentre 43.752 sono in isolamento domiciliare fiduciario. I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.
====>>>> Il bollettino regionale in Sicilia
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CORONAVIRUS IN SICILIA: 1.555 casi complessivi, 1.408 persone ancora contagiate
Questo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, aggiornato alle 17 di oggi lunedì 30 marzo, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 14.758. Di questi sono risultati positivi 1.555 (+95 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.408 persone (+78). Sono ricoverati 559 pazienti (+37 rispetto a ieri), di cui 75 in terapia intensiva (+4), mentre 849 (+41) sono in isolamento domiciliare, 71 guariti (+6) e 76 deceduti (+11).
===>>> La situazione aggiornata nelle province della Regione
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