FAN ZONE, PUZZLE: Entella-Catania, la dormita della difesa etnea sul 2-0
Il gol del 2-0 maturato allo stadio Comunale tra Virtus Entella e Catania
Nuovo Puzzle inserito. Virtus Entella-Catania, minuto 32: cross dalla sinistra, palla in area, Masucci approfitta di una grave amnesia difensiva rossoazzurra e mette dentro la palla del definitivo 2-0. L’attaccante biancoceleste, autore di una doppietta, beffa la retroguardia etnea. Colpevoli, in questo caso, Capuano e Mazzotta che intervengono malamente per cercare di allontanare il pericolo. Non è esente da colpe nemmeno l’esperto portiere belga Gillet, che rimane inchiodato in porta. Questa realizzazione spiana la strada verso il successo dei padroni di casa, che ottengono preziosi punti salvezza. In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp . Entella-Catania, la dormita della difesa etnea sul 2-0 L I V E L L O F A C I L E


CATANIA: non resta che sperare nell’Effetto Massimino
A passo di formica in trasferta, il Catania rivive l’incubo della sconfitta
Ci risiamo. Si avanza in campionato a passo di formica, conseguendo alcuni risultati di parità, per poi prontamente ricadere. Storia di un mal di trasferta divenuto ormai cronico in casa Catania. Cambiano gli uomini, i moduli, ma alla fine la sostanza è la stessa e la classifica continua a piangere. Appena due i tiri in porta effettuati, confermando la solita inconsistenza del Catania negli ultimi metri. Marcolin parla di mancanza della necessaria cattiveria sotto porta, dovuta anche al peso psicologico sostenuto dalla delicata situazione attraversata. Questo sicuramente incide, ma se si vuole davvero tirare la testa fuori guscio serve coraggio. Inutile piangersi addosso, ed è altrettanto inutile pensare d’imprimere una svolta in trasferta creando pochissime occasioni per andare a segno. A Chiavari, nel corso della ripresa, Marcolin ha schierato un Catania a trazione anteriore nella speranza di cambiare le sorti dell’incontro. Nonostante i tanti uomini offensivi utilizzati dopo l’intervallo, il gol lontano dal Massimino tarda ad arrivare. A giudicare dalla qualità individuale in possesso degli attaccanti a disposizione, si comprende che, evidentemente, le maggiori difficoltà il Catania le incontra in mezzo al campo. In questa sede intendiamo ribadire la mancanza di un uomo d’ordine. Uno che detti sapientemente i tempi, capace di contribuire a non rendere fine a se stesso il possesso palla. Rosina è un giocatore dai piedi buoni, certo, ma non può fungere da regista. Lui, a nostro avviso, è potenzialmente devastante giocando negli ultimi metri, non così distante dalla porta. Altrimenti Calaiò viene lasciato in completa solitudine in avanti. Lo stesso attaccante palermitano vorrebbe, inoltre, una maggiore assistenza da Castro, pupillo di Marcolin che stravede in particolare per la sua capacità di tenere palla. E Maniero? Difficile sacrificare in panchina un attaccante in possesso di doti realizzative elevate. In mezzo al campo Escalante ha subìto negli ultimi mesi una forte involuzione. Spesso impreciso, disordinato ed in ritardo nei contrasti, pare che con Rinaudo si pesti i piedi. Nessuno dei due comanda il gioco a centrocampo, reparto nevralgico. Stavolta il Catania ha spinto maggiormente sulle corsie laterali, come dimostra l’incremento del numero di cross rispetto alle gare precedenti. Cross che, nella maggioranza dei casi, sono però facile preda delle difese avversarie. Inoltre andrebbero maggiormente sfruttate le situazioni da palla inattiva. Manca l’inventiva, l’imprevedibilità nelle giocate, la palla dovrebbe viaggiare molto più speditamente nell’arco dei 90 minuti. A Chiavari, il Catania ha iniziato il match con un buon approccio e sfiorando il vantaggio. Poi, alle prime difficoltà, i rossoazzurri sono andati in tilt. Masucci realizza due gol, mettendo a nudo le pecche di una difesa che si è fatta trovare nettamente impreparata. A prescindere dal presunto fallo di mano in occasione del primo gol. Confusione tattica e gioco approssimativo non sono un bel biglietto da visita per le prossime partite. Primariamente bisogna ritrovare fiducia in se stessi. Un’eventuale vittoria contro l’Avellino potrebbe aiutare in tal senso. Ma la domanda è: questo Catania sarà davvero in grado di piegare gli irpini? L’effetto Massimino può aiutare contro la quarta forza del campionato cadetto. Da solo, però, non basta. Il Massimino rappresenta un punto di forza se la squadra dimostrare di sapere trascinare i suoi tifosi. Altrimenti c’è poco da fare.ENTELLA-CATANIA: vota la prestazione etnea (sondaggio)
Quale voto merita la prestazione del Catania a Chiavari?
Come ogni settimana, chiediamo al popolo rossoazzurro di esprimere un voto relativo alla prestazione offerta dal Catania nella partita di campionato recentemente disputata. In questo caso chiediamo ai tifosi rossoazzurri di votare la performance evidenziata allo stadio Comunale di Chiavari contro la Virtus Entella. Il Catania ha creato pochissime occasioni da gol, non sfruttandole a dovere, commettendo anche chiare ingenuità in occasione delle reti subite. Nella ripresa non sono bastati gli ingressi in campo di Sciaudone, Maniero e Rossetti per cambiare le sorti dell’incontro, vinto per 2-0 dai padroni di casa.ENTELLA-CATANIA: vota la prestazione etnea
PALERMO: dalle parti di Bizzarri non si passa! Come nel famoso derby col Catania perso 0-4…
Seconda gara da titolare per Albano Bizzarri contro i rosanero, vittoria senza gol subiti come nel famoso Palermo 0-4 Catania
Albano Bizzarri ed il Palermo. Una sfida che l’estremo difensore argentino continua a vincere. Allo stadio Bentegodi, per la seconda volta in carriera, ha affrontato i rosanero giocando da titolare e festeggiando la vittoria. Decisiva, in questo caso, la rete di Paloschi nel corso del primo tempo. Precedentemente Bizzarri aveva piegato il Palermo in occasione di una gara particolarmente sentita, cioè il derby di Sicilia conclusosi con il clamoroso risultato di 0-4 contro il Catania nel 2009. Era proprio il mese di marzo, come oggi, non subendo reti. Ancora una volta la squadra del Presidente Zamparini sbatte contro il muro eretto da Bizzarri, una sicurezza per il Chievo a difesa dei pali. Da notare tra l’altro che, al Bentegodi, sono scesi in campo anche altri ex giocatori del Catania: Mariano Izco, Ezequiel Schelotto e Cristiano Biraghi, senza dimenticare che in panchina sedeva Rolando Maran, altro ex rossoazzurro.CONDEMI (Lazio Primavera): “Catania forte in attacco, ma difesa presenta lacune”
Il centrocampista della Lazio Primavera Lorenzo Condemi in vista del match col Catania
Lorenzo Condemi è un centrocampista importante nello scacchiere tattico della Lazio Primavera. La sua squadra punta con decisione a fare sempre meglio, ma Condemi è consapevole del fatto che la prossima partita in programma con il Catania non sarà semplice. Queste le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio:“Dobbiamo vincere tutte le gare che restano da qui alla fine, senza avere timore di nessuno. Adesso ci attende il Catania, avversario particolarmente pericoloso in avanti ma possiamo sfruttare le loro debolezze dietro. Sarà una battaglia, a noi servirà un solo risultato in Sicilia”.