DE RENSIS (avvocato): “Giocatori Catania coinvolti? Qualche voce gira, ma non faccio previsioni”

Antonio De Rensis focalizza l’attenzione, in particolare, sulla durata dei processi sportivi

L’avvocato Antonio De Rensis ha parlato dello scandalo esploso in questi giorni a Catania e della tempistica relativa ai processi sportivi. E’ intervenuto presso gli studi di Sport Italia, rilasciando le seguenti dichiarazioni in proposito:

“Se si vuole riformare il calcio in un processo che dura pochi giorni non abbiamo capito nulla. Ho sentito dire che per forza dobbiamo anticipare i tempi e non sono assolutamente d’accordo. I processi sportivi necessitano del giusto tempo. Palazzi è una persona per bene, grande magistrato ma è pur sempre un uomo. I problemi sportivi vanno risolti radicalmente, inviando un messaggio autorevole. Giocatori del Catania coinvolti? Qualche voce gira, ma preferisco non fare previsioni”.

BARANCA (Federbet): “Caso Catania, rischio procedimenti nei confronti di qualcuno e altri no”

Il segretario generale di Federbet sul caso Catania

Francesco Baranca, segretario generale di Federbet, si sofferma sull’inchiesta catanese ‘I treni del gol’ ai microfoni di Sport Italia:

“L’inchiesta di Catania si andrà a dirimere in due piani diversi: compravendita delle partite e abbinamento del denaro nel momento in cui si conoscevano informazioni sulla gara venduta, anche perché i flussi di scommesse non si sono sviluppati da soli”.

“E’ inquietante che rischiamo di avere un procedimento nei confronti di qualcuno e altri no. Potrebbe esserci la complicità di qualcuno sia del Catania che delle altre squadre. Tutto si potrebbe risolvere tramite la prevenzione, dimostrando al giocatore che tu lo potresti denunciare in caso di illecito”.

“Quali società calcististiche hanno fatto prevenzione? L’Atalanta, che in passato ha avuto tanti problemi, l’Udinese, il Novara ed il Varese. Nessun altro s’informa, poi si lamentano quando succedono gli scandali…”.

RICCARDO GAUCCI: “Mi auguro che Bianco aiuti Catania come nel 2003”

Riccardo Gaucci su Facebook

Riccardo Gaucci, ex Presidente del Catania, auspica che una cordata d’imprenditori, possibilmente catanesi, risollevi l’Elefante, alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni. Lo fa pubblicando un messaggio attraverso il quale ricorda anche il precedente nel 2003:

“Mi ricordo nel 2003 una tempesta contro Catania e contro il Calcio Catania provocata dalla FIGC per suoi stessi errori. Mi ricordo le tante battaglie in tribunale ed infine la vittoria con la conferma della serie B. In quel periodo abbiamo avuto tanti nemici ma anche qualche buon amico tra cui l’attuale Sindaco Bianco che ci aiutò moltissimo”.

“Oggi la situazione è differente ed i fatti purtroppo non danno ragione al Calcio Catania, ma il Sindaco è la stessa persona che ci aiutò dodici anni fa e mi auguro con tutto il cuore che scelga degli imprenditori, anche catanesi, che riportino la Squadra subito dove merita nel calcio che conta.
Sempre Forza Catania !!!!!!”.

CASO CATANIA: le ultime, Pulvirenti disposto a pagare 50mila euro contro Latina e Ternana

Emergono novità nell’ambito dell’inchiesta ‘I treni del gol’

Il Gip Sebastiano Di Giacomo Barbagallo, nel provvedimento con il quale dispone la revoca degli arresti domiciliari all’ex presidente Antonino Pulvirenti e all’ex A.D. del Catania Calcio, Pablo Cosentino, scrive che Pulvirenti ha ammesso di avere pagato 100 mila euro ciascuno per le partite vinte con Varese e Trapani, e 50 mila euro ciascuno per ottenere il successo su Latina e Ternana.

L’allora Presidente del Catania, rileva il Giudice per le indagini preliminari, “nonostante i dubbi” avrebbe continuato i “pagamenti per il timore che i personaggi coinvolti nella vicenda potessero utilizzare il medesimo metodo ai danni della sua squadra”, vista la “riconosciuta capacità degli stessi di alterare, contattando di volta in volta i giocatori, i risultati delle partite”.

Lo stesso Pulvirenti si era rivolto in autunno a uno degli indagati, l’imprenditore Impellizzeri, per “un consiglio e, soprattutto, una chiave di lettura sui risultati negativi, altrimenti inspiegabili della propria squadra”. Il Gip ritiene attenuate le esigenze cautelari per Pulvirenti e Cosentino, dato che è da ritenere “cessato il rapporto associativo” e la reiterazione del reato.

Per entrambi, però, il Giudice ritiene “sussistere il pericolo concreto e attuale di fuga”. Per questo gli ha ritirato i passaporti e imposto il divieto di espatrio e l’obbligo di presentarsi alla polizia di Stato la mattina di lunedì, mercoledì e venerdì, ma anche la sera del sabato.

MASSIMO NERI: scaduto il contratto che lo legava al Catania

Massimo Neri non è più il preparatore atletico del Catania

L’1 marzo 2015 è una data nota ai tifosi rossoazzurri perché ha sancito la fine dell’avventura di Giampiero Ventrone in qualità di preparatore atletico del Calcio Catania venendo sostituito da Massimo Neri. Quest’ultimo, che vanta un’esperienza di primo piano in ambito italiano ed internazionale, maturata con la Roma, la Juventus, il Real Madrid e con le Nazionali di Inghilterra e Russia, si era trasferito ai piedi dell’Etna con l’intento di risolvere il problema dei numerosi infortunati.

Anche sotto il profilo atletico sembrava che il Catania ne stesse beneficiando, fino ad arrivare alla serie di vittorie consecutive finita nel mirino dei magistrati. Neri, a prescindere dal tentativo della società rossoazzurra di portare a termine l’acquisto di cinque partite, ha fornito un contributo complessivamente utile alla causa in pochi mesi.

Prova ne sia che venne ridotto il numero di calciatori infortunati e Marcolin ebbe la fortuna di lavorare in condizioni un tantino più vantaggiose rispetto a Giuseppe Sannino, spesso costretto ad impiegare giocatori fuori ruolo. Adesso che il contratto di Neri è scaduto, quest’ultimo è alla ricerca di una nuova esperienza professionale.

MANIERO: “Spero che Catania rimanga in B, tifosi non devono pagare colpe di altri”

L’incredulità di Riccardo Maniero

L’attaccante del Catania Riccardo Maniero commenta faticosamente l’inchiesta ‘I treni del gol’, manifestando tristezza ed incredulità ai microfoni de Il Centro:

“Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere. Posso soltanto dire che questa vicenda mi ha reso triste. Aspettiamo prima di giudicare, anche se mi auguro che il Catania riesca ad ottenere l’ok per l’iscrizione al campionato. Se non dovesse accadere sarebbe un vero peccato. In questi casi le conseguenze più drastiche sono per la città e per i tifosi”.

“Non ho mai avuto la minima sensazione che quelle partite fossero truccate e credo di poter parlare anche a nome dei miei compagni. Il mio pensiero va ai tifosi catanesi. Sarebbe ingiusto privarli della possibilità di vedere la squadra in B: non tocca a loro pagare le eventuali colpe di altri”.

TOMMASI: “Indagini Catanzaro e Catania, anche pressioni e minacce della malavita”

Damiano Tommasi parla degli scandali che stanno investendo il nostro calcio

Attuale presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi torna a soffermarsi sul caso Catania, che si aggiunge alle indagini della Procura di Catanzaro. Queste le sue parole ai microfoni del quotidiano Avvenire:

“La situazione è preoccupante. Dalle indagini della procura di Catanzaro al “caso Catania” non si tratta solo di “aggiustamenti” delle partite in campo, ma ci troviamo dinanzi a pressioni, minacce e intimidazioni della malavita. È inammissibile che per le azioni illecite di due-tre giocatori poi debba subire conseguenze pesantissime un intero spogliatoio”.

“La prossima stagione potrebbe partire con degli slittamenti perché ci deve essere massima trasparenza sulla legittimità dell’ammissione o meno delle squadre ai rispettivi campionati. Il blocco dei ripescaggi, a partire dalla stagione 2016-2017, lascia intendere che per allora ci saranno meno squadre, quindi diverse società che non potranno iscriversi per ragioni economiche”.

REJA (Atalanta): “Caso Catania? Così si uccide il calcio…”

Le parole di Edy Reja sul caso Catania

“E’ una vergogna. Non passa giorno che il calcio non venga investito da una bufera, così lo si uccide”.

Molto critico anche Edy Reja, ex allenatore del Catania attualmente seduto sulla panchina dell’Atalanta, sulla vicenda che vede coinvolta la squadra dell’Elefante. Sempre più personaggi del mondo del calcio commentano con sdegno l’inchiesta ‘I treni del gol’. Nel caso dell’intervista rilasciata recentemente da Reja al Messaggero Veneto, viene posto l’accento sul fatto che si tratta dell’ennesima volta che il nostro calcio dà un’immagine negativa di sé.

ZAMPARINI (Palermo): “Sarà Europa League, pronto a scommetterci!”

Maurizio Zamparini crede nella qualificazione della sua squadra in Europa

La prossima stagione sarà un Palermo in grado di qualificarsi in Europa League? Chissà. Da questo punto di vista il Presidente della formazione rosanero Maurizio Zamparini è ottimista. Lo si evince chiaramente dalle dichiarazioni rilasciate dal numero uno del Palermo ai microfoni di Radio 24:

“Il prossimo anno arriverò in Europa League. Non ci credere? Io sono pronto a scommetterci”.

Dopo avere ottenuto una tranquilla salvezza nell’ultima stagione, ritornando immediatamente in Serie A, il club siciliano mira al raggiungimento dell’ambizioso traguardo. Il campo darà ragione a Zamparini?

FIORELLO: “Pulvirenti, il troppo amore porta a sbagliare. Come quando ami una bella ‘fimmina’”

Rosario Fiorello esprime il suo pensiero sul caso Catania

Lo showman siciliano Rosario Fiorello, tifoso di Catania e Inter, presso il Teatro Antico di Taormina parla del caso Catania con un filo d’ironia ma anche adottando un profilo serio, vista la delicatezza della vicenda:

“Sarebbe stato peggio se si fosse venduto le partite per far perdere il Catania. Purtroppo il calcio ha fatto una brutta figura e non è la prima volta. Non intendo difendere Pulvirenti, ma dico che alle volte il troppo amore porta a sbagliare”.

“Pure quando sei innamorato di una bella ‘fimmina’ sbagli. Sbagli quando sei troppo innamorato. In questo caso, però, il danno è stato talmente tanto. Spero che la situazione si risolva, purtroppo ne pagherà le conseguenze lo sportivo catanese ed il Catania”.