PIAZZA DANTE: Catania, tutta la fierezza del popolo rossoazzurro

Cori pro Massimino e contro Pulvirenti a Piazza Dante

Ieri sera il popolo rossoazzurro si è dato appuntamento a Piazza Dante. Un momento scelto per condividere questi momenti di ansia e angoscia, giurando di non smarrire la “fede” calcistica etnea, nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso. La speranza, ovviamente, è che le pesanti accuse circolate non si traducano, nella forma e nella sostanza, in qualcosa di reale e concreto. Ma la categoria di militanza conta relativamente. Perché i veri tifosi etnei, con fierezza ed orgoglio, sono pronti a sostenere ad oltranza il Catania in B, C, D e qualsiasi altra serie.

Per un amore incancellabile verso i colori rossoazzurri, una passione indelebile per la squadra che rappresenta la propria città. Amore e passione si sono intrecciati in piazza dimostrando al mondo del calcio che i sostenitori del Catania rappresentano indiscutibilmente una parte sana. Amore è anche quello nei confronti dello storico Presidente Angelo Massimino, testimoniato dai tanti cori scanditi da oltre 600 supporters che, invece, hanno preso ripetutamente di mira Antonino Pulvirenti.

Finito agli arresti domiciliari e che spesso, nel corso della stagione, i tifosi hanno contestato per i risultati assai deludenti maturati negli ultimi due anni. Adesso l’inchiesta ‘I treni del gol’ non fa che amplificare il clima di sfiducia nei confronti di Pulvirenti. Sono momenti difficili, delicati per la Catania sportiva. Ma la storia continua ed insegna che ci si è sempre saputi rialzare nelle criticità. Dovrà essere così anche in questo caso.

ABODI: “Tifosi Catania, mi spiace ma se tutto viene accertato…”

Andrea Abodi a Sport Italia sul caso Catania ed il rispetto delle regole in Serie B

Il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi affronta diversi temi. In particolare parla dei meccanismi di controllo attuati, del ruolo svolto e del tanto discusso caso Catania:

“Se Dio vuole, la stragrande maggioranza dei club di Serie B non si compra le partite. Ma io non faccio l’investigatore. Conosco le persone ed il lavoro svolto quotidianamente, poi abbiamo il dovere d’intervenire e di difenderci. Uno dei problemi del calcio è la selezione del capitale umano. Federbet aveva segnalato partite anomale del Catania? I controlli non sono mancati. Ci siamo fidati e continuiamo a fidarci anche delle istituzioni”.

“Ci siamo fidati delle 100 ore investite incontrando tutti i giocatori di Serie B, dedicando tante ore a città e squadre attraverso iniziative sociali ponendo l’accento, in particolare, sugli illeciti sportivi ed allenando le coscienze. Io ero convinto, al di là delle anomalie riscontrate da Federbet e che pensavo fossero fisiologiche, che questo campionato fosse stato lineare e regolare fino alla fine”.

“Il livello di presenza a tutti i livelli della nostra Lega e della mia persona va oltre la consuetudine tipicamente italiana. Noi i controlli li facciamo, seguendo un codice di autoregolamentazione sportiva ed amministrativa. Non accettiamo divagazioni sul tema ma proponiamo e lavoriamo ogni giorno per aumentare il livello di sensibilità e responsabilità delle società”.

“Ripescaggi? Il Teramo viene dalla Lega Pro, il Parma scende dalla Serie A, il Catania è sceso ed ha pensato di tentare di salvarsi in B, se vengono accertate le accuse, utilizzando maniere che purtroppo per i tifosi del Catania, e me ne dispiaccio per loro, unica parte sana in questo momento, porteranno la squadra altrove a ricominciare oppure chissà”.

“Io ho la coscienza a posto. Cerco di parlare tutti i giorni con i presidenti di B. Pulvirenti non è mai venuto a un’assemblea di Lega. Ero con Pulvirenti prima di Catania-Trapani, con affetto e vicinanza come lo sono con tutti i club”.

MARLETTA: “Caso Catania? Calcio perde credibilità, agenzie scommesse un business”

Renato Marletta sul caso Catania

Livio Giannotta, direttore responsabile del nostro giornale online, ha avuto il piacere di conversare con Renato Marletta, Presidente dell’AIAC Catania e grande conoscitore di calcio intervenuto ai microfoni di Newsicilia.it. Focus sul tanto discusso caso Catania che fa tremare il popolo rossoazzurro.

“Da quando esistono le agenzie di scommesse sportive assistiamo sempre più di frequente a scenari di questo tipo, con flussi anomali e combine. Purtroppo lo sport ne esce sconfitto e a pagarne le conseguenze sono i tifosi in primis. In questo modo il calcio perde credibilità, lo Stato gioca contro se stesso attraverso quello che ormai è diventato un autentico business. E i soldi sono il male dell’uomo perché portano alla corruzione”.

Queste sono alcune delle parole rilasciate da Renato Marletta. Cliccando qui è possibile leggere il contenuto integrale dell’intervista.

GENE GNOCCHI: ironia su Pulvirenti

Gene Gnocchi, messaggi ironici su Twitter

Comico, conduttore televisivo, opinionista, ex calciatore e cantante italiano, Gene Gnocchi commenta ironicamente l’inchiesta ‘I treni del gol’, che vede coinvolto il Calcio Catania. Lo fa attraverso il noto social network Twitter, puntando il dito contro il Presidente rossoazzurro Antonino Pulvirenti, com’è noto agli arresti domiciliari per l’accusa di frode sportiva. Questi i messaggi riferiti a Pulvirenti:

“Insomma la B l’ha comprata Sky o Pulvirenti? Con chi mi abbono?“
“Blatter apre a una sua successione: “Pulvirenti sarebbe perfetto”“

FERRAZZA: “Catania, quelli che ci facevano la morale…”

Francesca Ferrazza ricorda le polemiche relative al famoso Roma 7-0 Catania

Ovunque si parla del caso Catania. Anche la giornalista Francesca Ferrazza, vicina alle vicende che riguardano la Roma, esprime un suo pensiero a riguardo. Precisamente ai microfoni dell’emittente radiofonica Rete Sport, ricordando le polemiche generate in passato, a seguito del famoso 7-0 con cui la Roma batté i rossoazzurri in Serie A nella stagione 2006/2007. Queste le sue parole nel dettaglio:

“Erano quelli che ci facevano la morale, che ci dicevano che non eravamo stati sportivi per quel 7-0. Eccoli qua, l’esempio di sportività…”.

AGLIETTI (Entella): “Catania? Ora basta, servono pene esemplari!”

Alfredo Aglietti auspica condanne non lievi

Alfredo Aglietti, allenatore della Virtus Entella che non è riuscito ad evitare la retrocessione in Lega Pro, spera nel ripescaggio e si sofferma sul caso Catania. Queste le parole di Aglietti attraverso le pagine del Corriere Mercantile:

“Non ho le competenze per sapere se alla fine ci saranno delle conseguenze e chi e quanto verrà riconosciuto colpevole. L’unica cosa che mi auspico è che in un caso come nell’altro la giustizia del calcio si muova in fretta. Perché è necessario ritrovare credibilità a tutti i livelli. E per farlo servono sentenze chiare e punizioni esemplari. Onestamente di condanne lievi e mezze amnistie non se ne può più, bisogna fare pulizia”.

CASTRO: il Catania, per risanare i conti, aveva chiesto aiuto al Sassuolo

Lucas Castro proposto ai neroverdi, prima del trasferimento al Chievo Verona

Nei giorni scorsi fu riportata la notizia della cessione di Lucas Castro al Chievo Verona con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto dell’intera proprietà del cartellino. Il calciatore argentino in passato era seguito anche dall’Atalanta che, tuttavia, non intavolò alcuna trattativa con il Catania. Il club rossoazzurro avrebbe inoltre proposto Castro al Sassuolo, prima di dire sì al Chievo, con Delli Carri che si sarebbe messo appositamente in contatto con l’allora dirigente neroverde Bonato chiedendo aiuto. Obiettivo, contribuire al risanamenti dei conti del Catania viste le difficoltà economiche.

CAPUTO, l’agente: “Vero, a gennaio interesse Catania”

Francesco Caputo piaceva realmente al Catania nel mercato invernale

Nel mercato di gennaio si parlava con una certa insistenza di un interessamento del Catania per l’attaccante di proprietà del Bari Francesco Caputo che, in caso di trasferimento ai piedi dell’Etna, avrebbe ritrovato l’amico Emanuele Calaiò. Gaetano Fedele, agente di Caputo, conferma che piaceva anche ai rossoazzurri. Queste le sue parole ai microfoni di tuttobari.com:

“Sì, parliamo di interessamenti che risalgono a gennaio. E’ di tutta evidenza che l’altamurano ha tante richieste in Serie B. Per ora non ci sono novità ma sicuramente incontreremo la società entro i prossimi dieci giorni. Il giocatore attende di sapere cosa vuol fare il Bari”.

MANIERO: “Paghi chi deve pagare”

Riccardo Maniero su Instagram

L’attaccante Riccardo Maniero, prelevato nel mercato di gennaio a titolo definitivo, nonostante le difficoltà incontrate dal Catania nel campionato di Serie B ha fornito un valido contributo alla causa rossoazzurra. L’ex calciatore del Pescara parla così dell’inchiesta ‘I treni del gol’, che vede purtroppo coinvolta la società del Presidente Pulvirenti, com’è noto agli arresti domiciliari:

“Squadra e tifosi non c’entrano niente. Chi paga deve pagare punto”.

Maniero esonera, pertanto, da responsabilità la propria squadra così come i tifosi, indubbiamente danneggiati.

GOMEZ: “Vergogna per il calcio e la Sicilia”

Alejandro Gomez su Instagram

“Grazie a Dio io non c’ero. È una vergogna per il calcio e per la Sicilia“.

Frase chiara, significativa, che riassume il pensiero di Alejandro Gomez. Un giocatore che a Catania, negli anni passati, ha contributo a scrivere indelebili pagine di storia rossoazzurra, oggi si ritrova a commentare una vicenda che lascia quasi senza parole. Il ‘Papu’, ora in forza all’Atalanta, sottolinea la gravità dell’inchiesta ‘I treni del gol’ che vede coinvolto il Calcio Catania, ritenendo comprensibilmente vergognosi i primi sviluppi dell’indagine giudiziaria.