TORRE DEL GRIFO: mercoledì si parte per Varese, Catania già al lavoro

Il Catania subito impegnato a Torre del Grifo in vista di Varese

Non c’è tempo da perdere. Giovedì sera si torna in campo per affrontare il Varese in trasferta, pertanto il Catania allenato da Dario Marcolin ha immediatamente ripreso gli allenamenti a Torre del Grifo Village, archiviando l’importante vittoria conseguita tra le mura amiche ai danni dell’Avellino. Il tecnico bresciano ha disposto due programmi di lavoro per altrettanti gruppi: per i calciatori in campo contro l’Avellino, defaticamento in palestra; per tutti gli altri giocatori a disposizione, dopo la consueta messa in azione, cura del possesso palla, sessione di lavoro atletico e partite 4 contro 4. Martedì, rossazzurri in campo alle 15.00. Mercoledì, rifinitura e partenza per la Lombardia.

TACCONE (Avellino): “Arbitri, così passa la voglia di fare calcio!”

Taccone parla di arbitri in malafede o ignoranti

Molto critico il Presidente dell’Avellino Walter Taccone nel commentare l’arbitraggio di ieri pomeriggio contro il Catania allo stadio Angelo Massimino. Queste le sue parole ai microfoni di Sport Channel:

“Settimana scorsa ero abbastanza amareggiato. Adesso sono molto meno deluso perché i ragazzi hanno giocato alla grande, combattendo per 95 minuti”.

“Meritavamo certamente un risultato migliore, però il calcio è questo. Mi dispiace soprattutto per i nostri straordinari tifosi. Gli arbitri sono in malafede o ignoranti. Fanno passare la voglia di fare calcio”.

“Stanno tentando in tutti i modi di mettere in difficoltà il sottoscritto per la sua passione. Con il Presidente Abodi ci siamo scambiati dei messaggi. Spero che possa fare una verifica seria e corretta del nostro campionato, evitando che gli arbitri condizionino le partite”.

CATANIA-AVELLINO: chi di rigore ferisce, di rigore perisce…

Rigore generosamente concesso a Calaiò come nel caso di Castaldo all’andata

Minuto 42 del primo tempo. Contatto in area tra il difensore dell’Avellino Alessandro Fabbro e l’attaccante del Catania Emanuele Calaiò. Quest’ultimo cade nell’area di rigore irpina, l’arbitro Baracani non ha dubbi e concede il calcio di rigore, che verrà trasformato dallo stesso Calaiò. Proteste vibranti in casa Avellino, squadra e società irpina faticano ad accettare il verdetto del campo ed in particolare la decisione del direttore di gara di assegnare il penalty. Sembra, in effetti, che si tratti di un rigore generosamente concesso dal “fischietto” di Firenze. Un po’ come successe in occasione del match disputato all’andata, quando al Partenio-Lombardi la formazione avellinese beneficiò di un rigore decisivo nell’economia della gara per fallo in area di Frison ai danni di Castaldo. Lo stesso bomber biancoverde trasformò il penalty ma Frison, a ragione, urlò a più riprese all’arbitro Aureliano di non avere minimamente toccato l’attaccante irpino. Ancora una volta, quindi, un dubbio calcio di rigore decide il confronto tra le squadre di Catania ed Avellino.

CATANIA-AVELLINO: la storia non cambia, etnei continuano a dettare legge

Catania-Avellino, prosegue il dominio rossoazzurro ai piedi dell’Etna

A Catania si presentava l’occasione di sfatare un vero e proprio tabù per l’Avellino, mai vittorioso contro i rossoazzurri fuori casa in partite valide per il campionato di Serie B. Invece la storia non cambia, ancora una volta Catania non è terra di conquista per la formazione irpina. La squadra etnea continua a dettare legge tra le mura amiche e ieri pomeriggio ha conseguito la vittoria numero 11 su un totale di 13 partite disputate tra B, C e Coppa Italia. L’1-0 firmato da Calaiò si conferma il risultato più frequente delle sfide giocate a Catania, concretizzatosi per la quarta volta. Per la formazione dell’Elefante si tratta della sesta vittoria consecutiva in gare ufficiali giocate contro l’Avellino, che non porta via punti da Catania dalla stagione 2000/01. Allora entrambe le squadre militavano in Serie C1 ed il match si concluse con il risultato di 0-0.

TIFOSI AVELLINO (Video): l’accoglienza ricevuta a Messina prima di raggiungere Catania

Tifosi dell’Avellino accolti dai messinesi ieri

Come avuto modo di sottolineare ieri pomeriggio, anche qualche tifoso messinese ha assistito alla partita Catania-Avellino dal Settore Ospiti dello stadio Angelo Massimino. A conferma della forte amicizia che lega le tifoserie di Messina ed Avellino. Relativamente al legame che le unisce, vale la pena sottolineare che i 300 supporters avellinesi hanno ricevuto un’accoglienza speciale a Messina. Una volta scesi dal traghetto, non sono mancati cori all’indirizzo dei “rivali” del Catania con tanto di brioches offerti al nutrito gruppo di sostenitori campani che si apprestava a raggiungere il Massimino.

Calaiò impallina ancora l’Avellino, l’ultima volta fu proprio 1-0

Terzo gol su quattro partite giocate in Serie B da Emanuele Calaiò contro l’Avellino

Rigore trasformato impeccabilmente e Catania che ritorna finalmente alla vittoria in campionato. Tirato un sospiro di sollievo festeggiando la conquista di tre punti difficili contro un avversario molto generoso e volitivo. Quello realizzato ieri pomeriggio rappresenta il terzo gol in carriera di Emanuele Calaiò al cospetto dell’Avellino. Per la quarta volta in partite di Serie B l’attaccante palermitano è sceso in campo per affrontare la compagine irpina, segnando tre reti e festeggiando una vittoria che, contro l’Avellino, a Calaiò mancava dal 21 dicembre 2003. Allora indossava la casacca del Pescara, vittorioso proprio per 1-0.

DE VITO (Avellino): “Se parlo mi squalificano per dieci anni!”

Anche Enzo De Vito fatica a digerire il rigore concesso al Catania ieri pomeriggio

“Se parlo prendo dieci anni di squalifica!”. Poche parole, a microfoni spenti, che portano la firma del direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito ieri pomeriggio nel post gara di Catania. La società irpina non riesce a mandare giù la sconfitta maturata allo stadio Angelo Massimino, in particolare l’episodio contestatissimo del rigore assegnato alla formazione rossoazzurra al 42’. Per la medesima ragione, l’Avellino ha emesso un comunicato stampa parlando di “ennesima penalizzante decisione arbitrale” e sottolineando che “fino a nuova comunicazione, tutti i tesserati osserveranno il silenzio stampa”.

RASTELLI (Avellino): “La partita l’abbiamo vista tutti…”

Massimo Rastelli a microfoni spenti nel post gara di Catania-Avellino

“Non posso parlare, ma la partita l’abbiamo vista tutti”. Così, a microfoni spenti, l’allenatore dell’Avellino Massimo Rastelli si è espresso ieri pomeriggio nel post gara del match vinto di misura dal Catania al cospetto della formazione irpina. La società campana non ha digerito la concessione del calcio di rigore ai rossoazzurri qualche minuto prima del 45’. Rigore trasformato dallo specialista Emanuele Calaiò, decisivo nell’economia della gara perché è valso l’importante ritorno alla vittoria del Catania, che non vinceva in campionato dallo scorso mese di gennaio (Catania 2-0 Perugia).

CALCIO AGENDA: le partite in programma oggi nel mondo (30-03-15)

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Le partite di calcio in programma quest’oggi, 30 marzo 2015, su scala internazionale.

ARGENTINA: Primera División
02:30 Finale Gimnasia L.P. 2 – 3 River Plate (0 – 2)
23:00 Arsenal Sarandi Aldosivi
ARGENTINA: Primera B Nacional
01:00 Finale Santamarina 1 – 0 Atletico Tucuman (1 – 0)
ARGENTINA: Primera B Metropolitana
19:00 UAI Urquiza Atletico Atlanta
20:00 Acassuso Sportivo Italiano
21:00 Deportivo Riestra Almagro
ARMENIA: Premier League
13:00 Posticipata Pyunik Gandzasar
COLOMBIA: Liga Aguila – Apertura
00:00 Finale Cucuta 1 – 2 Ind. Medellin (0 – 1)
00:30 Finale Once Caldas 2 – 2 Petrolera (1 – 0)
02:30 Finale Millonarios 3 – 1 Chico  (1 – 0)
CONGO DR: Super League – Final Stage
15:30 Sanga Balende Vita Club
16:30 MK Etancheite Shark XI
COSTARICA: Primera División – Torneo de Verano aka Torneo d’Estate
00:00 Finale  Saprissa 1 – 2 Belen (0 – 0)
01:00 Posticipata Alajuelense Herediano
EGITTO: Premier League
14:00 El Masry Arab Contractors
14:00 El-Shorta Wadi Degla
14:00 Enppi Al Ittihad
14:00 Smouha El Gaish
16:30 El Daklyeh Zamalek
EUROPA: Campionati Europei U21 – Qualificazione
20:00 Belgio U21 Moldavia U21
GERMANIA: Regionalliga Ovest
20:15 Aachen Oberhausen
INGHILTERRA: League Two
20:45 Burton Stevenage
INGHILTERRA: Northern Premier League
20:45 Curzon Ashton Ramsbottom
INGHILTERRA: Ryman League
20:45 Billericay Kingstonian
20:45 Grays Maidstone
20:45 Hendon Hornchurch
ISRAELE: Leumit League
18:00 H. Bnei Lod M. Herzliya
18:00 H. Ironi Rishon Ironi Tiberias
18:00 Hak. Ramat Gan Hap. Ramat Gan
18:00 Hapoel Afula Ramat Hasharon
18:00 M. Nazareth Maccabi Yavne
MONDO: Amichevoli Nazionali
12:00 Finale Indonesia 2 – 1 Birmania (0 – 0)
14:00 Bielorussia Gabon
14:00 Thailandia Camerun
15:00 Slovenia U21 Macedonia U21
16:00 Grecia U21 Croazia U21
17:00 Oman Algeria
17:30 Arabia Saudita Giordania
17:30 Bahrain Filippine
17:30 Slovacchia U21 Ucraina U21
18:00 Kuwait Colombia
18:00 Qatar Slovenia
20:30 Spagna U21 Bielorussia U21
20:45 Inghilterra U21 Germania U21
21:00 Francia U21 Olanda U21
21:00 Italia U21 Serbia U21
21:00 Repubblica di Macedonia Australia
MONDO: Amichevoli Club
11:00 Finale CSKA Mosca (Rus) 1 – 2 Khimki (Rus) (1 – 1)
14:00 Elfsborg (Swe) Odd (Nor)
16:00 Honefoss (Nor) Grorud (Nor)
18:00 Aalesund (Nor) Molde (Nor)
18:00 Sandefjord (Nor) Follo (Nor)
18:00 Sarpsborg 08 (Nor) Bærum (Nor)
NORD E CENTRO AMERICA: Gold Cup – Qualificazione
00:00 Finale  Honduras 3 – 0 Guiana Francese (3 – 0)
NORD E CENTRO AMERICA: Coppa del Mondo – Qualificazione – Prima fase
02:00 Finale Isole Cayman 1 – 1 Belize  (1 – 1)
PARAGUAY: Primera Division – Apertura
00:00 Finale Deportivo Capiata 0 – 1 Sp. Luqueno (0 – 0)
01:00 Finale  Olimpia Asuncion 0 – 0 Guarani (0 – 0)
USA: MLS
01:00 Finale Real Salt Lake 2 – 1 Toronto FC (1 – 0)
VENEZUELA: Primera Division – Clausura
00:30 Finale Zamora 3 – 0 Atl. Venezuela (1 – 0)

CATANIA: ora getta le basi per costruire la salvezza!

Tre punti importanti in chiave salvezza, ora il Catania cerca conferme a Varese

Finalmente interrotta la serie negativa del Catania. L’ultimo successo risaliva addirittura alla 24/a giornata, ovvero in occasione dell’incontro casalingo vinto 2-0 ai danni del Perugia. Tanti, fin troppi incontri senza il raggiungimento della vittoria. Segnale inequivocabile del delicato periodo attraversato dagli uomini di Marcolin. La mancanza di risultanti importanti che testimoniassero un deciso cambio di rotta in una stagione che si sta rivelando deludente, ha comportato un clima di sfiducia. Ciò nonostante, la nutrita parte sana della tifoseria non ha mai pensato di abbandonare la sua amata creatura e, anzi, ha cercato di sostenerla nel modo più propositivo.

Oggi oltre 13000 spettatori hanno sostenuto la causa dell’Elefante e lo hanno portato alla conquista di una vittoria determinante per il futuro. La squadra è scesa in campo con un piglio senz’altro positivo che ha visto i rossoazzurri padroni del campo almeno per i primi 15 minuti. Il problema che attanaglia il Catania, però, continua ad essere la difficoltà a creare occasioni nitide sotto porta. Le squadre avversarie sembrano avere preso le giuste misure per affrontare la compagine catanese, ma non basta per spiegare la mancanza dei giusti equilibri tattici, di armonia e brillantezza. In chiave difensiva la squadra è riuscita a rispondere bene alle sortite offensive di un Avellino caparbio, che ha messo più volte in difficoltà il Catania.

Bene Terracciano, chiamato a sostituire Gillet in Nazionale. I suoi sono stati interventi più volte risolutivi e privi di sbavature. Trenta minuti positivi anche per Sauro, che oggi sostituiva lo squalificato Schiavi. Il subentrato Capuano ha svolto egregiamente il compito, limitando al massimo sviste ed errori. A centrocampo Rinaudo è incostante. Anche Sciaudone non si esprime ai livelli che ci aspettiamo da un giocatore del suo calibro. Invece il più tenace, volitivo e desideroso di vivacizzare il centrocampo rossoazzurro è stato Odjer. Annotazioni positive sono, inoltre, giunte dal rientrante Del Prete.

Da evidenziare, infine, la giornata no di due elementi, Rosina e Maniero. Il primo troppo indaffarato a cercare di saltare l’uomo e creare presupposti offensivi, riuscendoci soltanto di rado. Il secondo forse un pò troppo isolato in avanti, pur affiancato dal redivivo Calaiò, preso dalla morsa della difesa irpina che ha chiuso bene gli spazi. Il risultato finale di 1-0 è lo specchio di una partita che ha premiato un Catania sceso in campo voglioso di vincere ma che continua a palesare lacune, specialmente per quanto riguarda il centrocampo, zona nevralgica che detta gli equilibri dell’intera squadra. Segno di una condizione psicologica che pesa, ma anche che mister Marcolin deve ancora lavorare per trovare la quadratura del cerchio.

Per emergere da una classifica deludente appare necessario, pertanto, superare le difficoltà palesate dal gruppo e cercare di trovare quella continuità di risultati che è mancata nell’arco della stagione. Fare bene sul campo del Varese significherebbe che la vittoria contro l’Avellino non sia stata una mera casualità e possa davvero coincidere con l’inizio di una nuova era. Ponendo le basi per la costruzione di una salvezza che rappresenterebbe per squadra e società l’occasione giusta per ripartire di slancio, facendo una volta per tutte tesoro degli errori fin qui commessi.