Come di consueto Eleven Sports – Serie C TV, piattaforma ufficiale della Lega Pro, realizza la clip contenente le più belle reti che hanno caratterizzato il turno di campionato recentemente disputato. Ecco, nello specifico, i dieci più bei gol della 35/a giornata:
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Sabato squadre di Serie C in campo per la 36/a giornata. Nel girone C importante scontro salvezza Bisceglie-Rieti mentre la Paganese può ancora sperare nel raggiungimento dei Play Out ma se la vedrà, in casa, con la lanciatissima Virtus Francavilla. La Juve Stabia può festeggiare la matematica promozione in B battendo la Vibonese a Castellammare. Potenza-Viterbese e Reggina-Casertana sono due match clou in ottica Play Off. Il Trapani vuole mettere definitivamente al sicuro il secondo posto, provando ad imporsi sul campo del Rende mentre il Monopoli tenta di consolidare un piazzamento favorevole in chiave Play Off. Catania a caccia dei tre punti contro la Sicula Leonzio, sperando di riuscire a spuntarla nella lotta al terzo posto con il Catanzaro, che nel frattempo incamererà tre punti a tavolino col Matera. Turno di riposo per il Siracusa.
Non convocato per la trasferta di Brindisi più a scopo precauzionale, viste le pessime condizioni del terreno di gioco, alla ripresa degli allenamenti Marco Biagianti ha lavorato regolarmente con il gruppo. Vedremo se il centrocampista e capitano del Catania scenderà in campo dall’inizio. In questi giorni lo staff tecnico rossazzurro farà tutte le valutazioni del caso, ma ormai Biagianti può considerarsi recuperato dalla lesione di primo grado del gemello mediale del polpaccio destro.
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Sabato si giocherà Catania-Sicula Leonzio e, per l’occasione, la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha avuto il piacere di sentire telefonicamente il doppio ex Pino Rigoli. Particolare attenzione rivolta alle difficoltà incontrate dal Catania in questo campionato ed alle prospettive in chiave Play Off.
Juve Stabia ormai ad un passo dalla matematica promozione in Serie B, giusto così? “La Juve Stabia sta strameritando di vincere il campionato. E’ partita forte con una squadra allestita negli ultimi tre anni mantenendo la stessa guida tecnica. Una stagione di successo, frutto di un’attenta programmazione effettuando, anno dopo anno, pochi innesti ma funzionali. C’è stata una flessione fisiologica ma alla fine ha dato il colpo di coda. Fino a qualche settimana fa parlavo di 80% di probabilità di vincere il campionato, ora le percentuali sono al 90% e contro la Vibonese le Vespe potrebbero già festeggiare”.
Molti addetti ai lavori si aspettavano un Catania sicuro protagonista. E’ rimasto deluso dalla squadra rossazzurra? “Mi aspettavo più che altro che acquisisse una propria identità di gioco in base agli obiettivi prefissati, avendo acquistato giocatori di assoluto valore. Singolarmente sono forti, giocherebbero titolari in qualsiasi squadra e qualcuno di questi è da B. Nell’assemblarli ci sono stati però dei problemi, sia per Novellino che per Sottil. Col Bisceglie il Catania ha vinto, disputando tuttavia una pessima partita. A Brindisi brutta prestazione. Poche domeniche fa questa squadra ha battuto due formazioni di prima fascia, Catanzaro e Juve Stabia. Qual è il vero Catania allora? Il problema può essere mentale, magari non c’è continuità di rendimento nei singoli calciatori che alla prima partita giocata male vengono messi in discussione. Del resto Catania, con tutto il rispetto per Castellammare, sul piano mediatico e delle aspettative è una piazza diversa”.
A proposito del passaggio da Sottil a Novellino, come valuta questa decisione? “La società ha fatto questa scelta. Sono sempre decisioni non belle da prendere, ma a volte si cerca di dare una scossa in un periodo negativo o, magari, il tecnico perde il controllo del gruppo. Si sa che l’unico a pagare in questi casi è l’allenatore, assolutamente un malcostume del calcio italiano questo”.
Qualche lacuna era già emersa nella prima metà del campionato, forse non è stata pienamente colmata a gennaio? “Alla riapertura del calciomercato il Catania ha portato giocatori importanti. Di Piazza e Sarno sono stati aggiunti a Curiale, lo scorso capocannoniere del girone C. Il Catania vanta una batteria di attaccanti da fare invidia anche in Serie B. Io peraltro conosco molto bene uno di questi, Di Piazza, che con me ad Agrigento ha disputato un’ottima stagione siglando 14 reti. Già in estate il Catania aveva una rosa di notevole spessore, forte abbastanza per puntare a vincere. In molte occasioni però il Catania non ha convinto. Penso anche al primo tempo col Trapani al ‘Massimino’ nonostante la vittoria finale. Tante partite sofferte, vinte per episodi. Anche contro il Bisceglie si è vinto male. Cosa non accaduta invece con la Juve Stabia”.
Mister, che ricordi conserva di Catania 1-2 Sicula Leonzio della passata stagione? “Sedevo sulla panchina della Leonzio. Disputammo una grande partita. A fine gara dissi che si trattò dell’unico match che non avrei mai voluto vincere, lo ribadisco. Sicuramente quest’anno la Leonzio puntava a migliorare il piazzamento finale della scorsa stagione. Sulla base degli investimenti effettuati, l’attuale classifica non rispecchia i veri valori della Leonzio che poteva benissimo arrivare tra le prime cinque. Anche a gennaio ha acquistato giocatori importanti”.
Sabato, a suo avviso, chi la spunterà tra le due squadre? “E’ sempre un derby, una partita dura. Avrà la meglio chi la affronterà con la giusta tensione. Si prospetta un match abbastanza difficile per entrambe le squadre. Non è semplice affrontare questa Leonzio, soprattutto quando gioca fuori casa. Entrambe vengono da due sconfitte ma la Leonzio vuole raggiungere un posto nei Play Off, mentre il Catania a questo punto mira al mantenimento della terza posizione. Match di assoluto valore, da tripla secondo me. Naturalmente il Catania avrà dalla sua l’effetto Massimino, devastante per qualsiasi avversario”.
I tifosi rossazzurri però sono abbastanza arrabbiati ultimamente… “Non sono comunque d’accordo che il ‘Massimino’ possa arrivare a sfavorire il Catania. Per me il calcio è adrenalina pura. Sono pochi gli stadi che riescono a trasmetterti la stessa spinta del pubblico di Catania. E’ normale che il tifoso pressi per la vittoria, a volte i fischi magari fanno male ma le pressioni appartengono a questo sport e noi siamo degli attori, dobbiamo sempre cercare di fare del nostro meglio”.
In tutta sincerità, questo Catania può vincere i Play Off? “Allo stato attuale no, ma rivedendo il Catania delle vittoriose prestazioni con Catanzaro e Juve Stabia sì. Bisogna ritrovare quel Catania. Quest’anno tutte squadre saranno agguerrite ai Play Off. Cito formazioni come Monza, Feralpisalò, una tra Entella e Piacenza. Non è detto che li vinca la squadra più forte. L’importante è arrivarci bene dal punto di vista psicofisico. I giocatori di maggiore esperienza sono i primi chiamati a dare qualcosa in più per risollevare il Catania”.
Mister, in conclusione quando la rivedremo in panchina? “Quest’anno mi sono pervenute molteplici richieste ma non ho trovato il progetto giusto. Spero in qualcosa di più concreto ed efficiente per potere tornare ad allenare al più presto”.
Si ringrazia mister Pino Rigoli per la gentile concessione dell’intervista.
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L’allenatore della Virtus Francavilla Bruno Trocini, ospite negli studi di Canale 85 nel corso di ‘Passione Biancazzurra’, è tornato a parlare del prestigioso successo sul Catania. Ecco quanto evidenziato da tuttocalciopuglia.com:
“Abbiamo voluto vincere più di loro. Nel secondo tempo, pur non creando tantissimo per diversi motivi, eravamo la squadra che aveva più campo. Bravi i ragazzi, ma anche fortunati. Sarao ha trovato un gol straordinario per consentirci di vincere la gara. Lui, con Tiritiello, è uno dei nostri migliori giocatori. Gol belli? Ce ne sono stati tanti. Anche quello di Partipilo a Trapani fu bellissimo. Ma sicuramente quando ti regalano la vittoria sono ancor più impagabili. Quello siglato contro il Catania è uno di questi. Tutto torna, meritiamo questo periodo e queste vittorie. Eravamo decisamente in credito con la fortuna”.
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Sabato alle 18.30 Catania che torna in campo per affrontare la Sicula Leonzio allo stadio “Angelo Massimino”, nel contesto di un match valido per la 36/a giornata del girone C di Serie C. Sostituendoti alle scelte di mister Walter Novellino, quale undici titolare opporresti alla formazione bianconera? Esprimi le tue preferenze attraverso il consueto sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com:
Ha indossato sia la casacca dell’Avellino che quella del Catania. Il catanese Francesco Millesi sottolinea l’importanza di rispettare entrambe le tifoserie, pubblicando il seguente messaggio su Facebook:
“Beh: Il calcio è passione e questa gente lo dimostra dentro e fuori casa,lasciando battesimi, matrimoni e compleanni in sospeso x andare allo Stadio!!! Chiamasi *FEDE* Ora dico tante piazze non faccio nomi perché anche loro hanno il diritto di fare calcio emozionarsi con la loro maglia nonostante pochi migliaia o centinaia presenti allo stadio,hanno la fortuna di militare in campionati importanti…..ad occupare posto a queste due tifoserie che meritano la massima serie! Non distruggete la passione di questa gente con programmi di merda o calciatori che scendono in campo a fare la vetrina con scarpe colorate e capelli alla moda….
Li nelle curve ad incitarvi c’è gente che lavorano ai mercati o disoccupati ma sono sempre presenti a pagare il biglietto!!
Smettiamola di cercare alibi da perdenti o il pelo nell’uovo x non dire che non c’è fame, cattiveria agonistica,voglia di annientare l’avversario!!!
Ripeto…… restituiamo il palcoscenico che meritano a queste tifoserie!”.
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Luigi Volume, Direttore Sportivo ex Taranto e Matera che potrebbe presto sposare un nuovo progetto in Lega Pro, si sofferma ai microfoni di tuttocalciopuglia.com sulle squadre in lotta per la promozione:
“La Juve Stabia ha una squadra devastante: hanno un’ottima organizzazione di gioco, una manovra molto fluida e dei calciatori importanti che stanno facendo la differenza in questo campionato. E’ sempre un discorso di programmazione: quando si concorre per i primi posti, per più anni consecutivi, prima o poi il traguardo lo si ottiene. Sono riusciti quest’anno, complici un girone un po’ particolare a causa dei tanti rinvii delle partite, ad immettersi subito sulla strada della vittoria. Occhio anche alla Viterbese di Calabro: potrà dire la sua, fino alla fine del campionato. Per blasone, credo che Trapani e Catania possano contendersi con la Viterbese la promozione in Serie B”.
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La Lega Pro ha disposto che le gare delle ultime due giornate del campionato di Serie C abbiano contemporaneo inizio relativamente ad ogni singolo girone. Si precisa, inoltre, che per ogni girone vengono programmate giornate diverse e con diverso orario d’inizio. La Lega ha disposto, inoltre, che venga ridotto a soli dieci minuti primi il periodo massimo di tolleranza consentito alle squadre per la presentazione in campo nelle ultime due giornate.
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Sfumato l’obiettivo primo posto, con la Juve Stabia ormai a un passo dal ritorno in Serie B, il Catania proverà a salire di categoria dalla porta laterale dei play-off. A tre giornate dalla conclusione della stagione regolare, nei tre gironi di terza serie si sta definendo la griglia delle squadre qualificate alla seconda fase.
I rossazzurri sono ormai matematicamente certi quanto meno del quarto posto nel proprio raggruppamento e nelle tre gare di campionato rimanenti sono chiamati a contendersi la terza piazza con il Catanzaro. L’ipotesi di partecipare ai play-off da terza piuttosto che da quarta classificata cambia e non di poco le prospettive future, dato che nella prima ipotesi la squadra allenata da Walter Novellino comincerebbe il proprio percorso direttamente dagli Ottavi di finale della Fase Nazionale, evitando così di giocare il secondo turno del proprio girone. Disputare una partita in meno consentirebbe a mister Novellino di gestire con più accortezza le risorse a disposizione in vista del tour de force che attende la squadra. La porta laterale dei play-off rappresenta l’ultima carta a disposizione del Catania per tentare quest’anno il tanto sospirato ritorno tra i cadetti.
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