FOSCHI (Dir. Area Tecnica Palermo): “Caos totale, non si può ricominciare tutto adesso. Qualcuno deve pagare, noi dovevamo essere in A”

Ai microfoni di RMC Sport prende posizione il Direttore dell’Area Tecnica del Palermo Rino Foschi, in merito al format del campionato di Serie B:

“Ci aspettiamo il caos totale e siamo nel ridicolo internazionale, la confusione è iniziata in estate, certe decisioni e processi andavano anticipati. Il Palermo aveva chiesto il blocco del campionato per aspettare questa sentenza. Non è giusto, siamo quasi a dicembre ed è assurdo pensare che si debba ricominciare tutto adesso. Si è sbagliato all’inizio e si continua a sbagliare ora, qualcuno deve pagare. Il Palermo sta alla finestra. Ormai si deve continuare così e qualcuno deve pagare i danni a chi li ha subiti. E poi il Palermo doveva essere in Serie A. Non si può stravolgere il campionato ora, chi ha subito va risarcito”.

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PISA: richiesta ufficiale alla FIGC di sospendere il campionato di Serie C, girone A

Ecco il testo della richiesta ufficiale di sospensione del campionato di Serie C presentata questa mattina dal Presidente Giuseppe Corrado al Presidente della F.I.G.C. Gabriele Gravina e alla Lega Italiana Calcio Professionistico:

L’A.C. Pisa 1909 S.s.r.l., in persona del legale rappresentante , Presidente del C.d.A., Dott. Giuseppe Corrado, con sede in Pisa, Via Cesare Battisti n. 53, espone quanto segue.
Si ritiene superfluo ripercorrere le ragioni per cui la corrente stagione sportiva sarà ricordata come annus horribilis del calcio italiano, senza precedenti simili a nostra memoria.
E’ doveroso, però, fotografare il presente.
A.C. Pisa 1909 S.s.r.l. partecipa al campionato di Serie C, girone A, giunto, dopo il rinvio della prima giornata, al nono turno.

All’attualità, il campionato cui partecipa la scrivente vede:
– tre soli club (Carrarese, Juventus Under 23, Gozzano) aver disputato tutte le otto partite in programma;
– undici club (Piacenza, Arezzo, Pisa, Lucchese, Olbia, Alessandria, Pontedera, Cuneo, Pro Patria, Pistoiese, Albissola) averne disputate sette;
– due società (Pro Piacenza e Arzachena) averne disputate sei;
– due società (Novara e Siena) averne disputate cinque;
– una società (Pro Vercelli) averne disputate quattro;
– una società (Virtus Entella) averne disputata soltanto una.

Domenica 28 ottobre, in attesa delle decisioni sulla composizione dell’organico dei campionati, altre quattro partite (Novara – Pro Piacenza, Piacenza – Virtus Entella, Pisa – Pro Vercelli, Siena – Pistoiese) non saranno disputate, con ulteriori ritardi nell’allineamento di tutti i club sullo stesso numero di gare.

Con provvedimento di ieri 25/10/2018, infatti, la Lega Pro ha disposto ‘di sospendere fino a data da determinarsi le gare delle società: Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena, Ternana, Entella e Viterbese’.

A distanza di ormai due mesi dalla data di originaria programmazione dell’inizio del campionato (27 agosto 2018), dunque, l’impressione è che ancora la stagione non sia davvero iniziata, in quanto:
– non è dato conoscere quante e quali società compongono l’organico del campionato cui A.C. Pisa 1909 partecipa;
– non è dato conoscere quando tutti i club inizieranno a disputare regolarmente le rispettive gare;
– non è dato conoscere quando saranno recuperate le numerosissime partite non disputate e rinviate;
– non è dato conoscere se le gare ad oggi disputate da Siena, Novara, Pro Vercelli, Entella saranno valide ai fini della classifica.

Quanto sopra, ovviamente, ha già determinato conseguenze irreparabili per la credibilità del campionato di Serie C 2018-2019 e dell’intero sistema calcio: si sono disputate partite che potrebbero essere private di valore ai fini della classifica, sono stati irrogati ed eseguiti provvedimenti disciplinari per comportamenti tenuti durante gare che potrebbero essere invalidate, sono state impiegate dai club partecipanti al torneo risorse economiche per organizzare partite, in casa e in trasferta, potenzialmente prive di effetti.

Allo stesso tempo, il calendario di alcune società – anche non coinvolte nei contenziosi legati alla partecipazione al campionato di Serie B – subirà inaccettabili stravolgimenti, con programmazione di un numero intollerabile di partite in un lasso di tempo ridotto, in ragione della sospensione delle gare di quattro club che, dal giugno scorso, ambiscono a partecipare al torneo cadetto e non conoscono ancora il loro destino, tenendo, loro malgrado, ‘ostaggio’ tutte le altre consorelle inserite nello stesso girone.

In questo scenario, i veri sconfitti sono il calcio e la passione dei tifosi, completamente disorientati dalla gestione, ormai approssimativa e imprevedibile, delle competizioni cui partecipano le società di riferimento.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene – trascorsi ormai due mesi e otto giornate di campionato – che non si tratti di un problema specifico di 6 società di Serie C (di cui 4 partecipanti al girone A), ma riguardante l’intero sistema, per cui appare irragionevole, illogico e del tutto irrispettoso degli altri club iscritti al campionato che la manifestazione cui partecipano prosegua con la sospensione, ‘fino a data da determinarsi’, delle sole gare riferite alle compagini che ambiscono al ripescaggio in Serie B.

Quanto sopra anche perché i restanti 16 club partecipanti al campionato di Serie C, girone A, non accettano più di fare da spettatori di una vicenda ormai intollerabile, passivi rispetto a continui rinvii, differimenti, sospensioni e riprogrammazioni, intervenuti anche il giorno stesso della gara.

In questa situazione, in cui parlare di sport e di calcio è ormai divenuto impossibile, è l’intero campionato che si deve fermare, allo scopo di salvaguardare – per quel poco che ormai resta – principi cardine quali la regolarità delle manifestazioni sportive e la parità di trattamento delle partecipanti alle stesse, gravemente compromessi dalla incomprensibile gestione commissariale della FIGC di questo inizio di stagione.

Ogni diversa ipotesi darebbe luogo ad una clamorosa disparità di trattamento tra i club partecipanti al campionato di Serie C 2018-2019, falsando irreparabilmente un torneo già gravemente compromesso nella sua regolarità.

Quanto sopra esposto, A.C. Pisa 1909 S.s.r.l. chiede, alle istituzioni in indirizzo, la sospensione del campionato di Serie C, girone A, fino alla definizione della posizione delle società Novara, Virtus Entella, Pro Vercelli e Siena.

In caso di mancata sospensione di tutte le gare del campionato, la scrivente tutelerà i propri diritti nelle opportune sedi e valuterà di non scendere più in campo nelle partite programmate prima della determinazione finale dell’organico del campionato.

Con osservanza.

A.C. Pisa 1909 S.s.r.l.
Il Presidente del C.d.A.
Dott. Giuseppe Corrado

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BINDA: “La Lega B prende tempo, ma la FIGC è cambiata…”

Ospite di Sportitalia, il giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ Nicola Binda analizza la situazione riguardante il caso ripescaggi in Serie B. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“La Lega B va avanti coerentemente con la sua linea. Chiaramente più si gioca, più passa il tempo. Vanno al Consiglio di Stato per prendere tempo, ma adesso la FIGC è cambiata. Ora c’è un presidente federale che contestava e contesta tutt’ora questa posizione. Non a caso Gravina ha fissato la riunione del Consiglio a martedì 30 ottobre per prendere una decisione definitiva. C’è una sentenza del TAR che va eseguita ma con il problema oggettivo di organizzazione dei campionati essendo già trascorse diverse giornate. Annullarle sarebbe una situazione ancora più assurda. C’è l’ipotesi di spalmare le partite nel nuovo calendario, oppure risarcire le società coinvolte. Senza dimenticare la situazione parallela della Virtus Entella. Se un posto lo danno all’Entella, che meriterebbe una risposta, ne resterebbero due per i ripescaggi”.

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UFFICIALE: niente Catania-Catanzaro, sospese le gare di Coppa Italia delle squadre coinvolte nel caso ripescaggi

Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena, Ternana e Virtus Entella non scenderanno in campo per la disputa delle partite di Coppa Italia Serie C. E’ quanto stabilito dalla Lega Pro. Sospesa fino a data da destinarsi, quindi, anche la gara Catania-Catanzaro che era prevista per martedì 30 ottobre allo stadio “Angelo Massimino”.

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CRISCITIELLO (Sportitalia): “Bisognerebbe azzerare i campionati di B e C”

Michele Criscitiello, Direttore di Sportitalia, lancia una provocazione attraverso la nota emittente televisiva nazionale. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“C’è solo una cosa da fare. Azzerare i campionati di Serie B e C. Non puoi rifare un calendario con tre squadre che mancano e nove giornate già disputate. La Serie C perde squadre importanti, hai falsato completamente il campionato. Riparti al 10 novembre e finisci il 30 giugno, con i calciatori pagati da contratto regolare fino ad allora. Adesso nessuno si può lamentare perchè i 19 presidenti cadetti hanno votato per questo caso. Non ci sono altre soluzioni, anche se mi rendo conto che una cosa del genere non sarà fatta”.

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UVA, il D.G. Figc sospeso da Gravina: “L’ho diffidato dal perpetrare condotta lesiva della mia immagine”

Giovedì il presidente federale Gabriele Gravina ha sospeso dalle sue funzioni il direttore generale Michele Uva, che era in carica dal 2014. Con Uva, nei giorni scorsi Gravina aveva provato a trovare una mediazione, per un ruolo più limitato rispetto al passato, ma che gli consentisse di restare in Figc a curare le relazioni internazionali in virtù del suo incarico da vicepresidente Uefa. Tentativi evidentemente non andati a buon fine. Queste la reazione di Uva:

“A seguito della notizia diffusa dall’ANSA, che riporta di informazioni trapelate dalla FIGC nell’ambito della strategia meramente denigratoria intrapresa a mio danno, ho provveduto a diffidare espressamente il Presidente della Federazione, Gabriele Gravina, dal perpetrare tale condotta lesiva della mia immagine e della mia reputazione a livello nazionale e internazionale, dando al contempo incarico a un legale per la tutela dei miei interessi”.

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MEZZAROMA (co-patron Salernitana): “Non siamo brutti, sporchi e cattivi. Nessuna regola infranta e spiego il motivo”

Il co-patron della Salernitana Marco Mezzaroma difende con tutte le proprie forze il format della Serie B a 19 squadre. Queste le sue parole ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

“Noi non abbiamo fatto altro che attenerci a quanto stabilito dalla Federazione, la quale ha deciso che l’ordinamento deve essere a 19 squadre. Si sono già giocate otto partite, in Serie C ne sono state disputate altrettante, è pertanto chiaro e palese che si debba continuare seguendo quanto stabilito. Anche perché, ripeto, noi abbiamo agito nella giuridicità massima. Abbiamo fatto affidamento e rispettato le delibere della Federazione Italiana Giuoco Calcio, non vedo profili di illegittimità nelle nostre azioni“.

“Accuse? Siamo sereni, poiché siamo nel giusto. Avremmo infranto le regole se fossimo state in ventidue all’inizio e successivamente avessimo mandato via tre squadre che, sul campo, si fossero guadagnate il diritto di partecipare alla prossima Serie B. Questo non è avvenuto. Queste squadre interessate parlano come se avessero subito un’ingiustizia, come se avessero acquisito questo diritto e noi le avessimo ricacciate indietro, invece è proprio il contrario perché loro non hanno conseguito sul campo questo diritto. Io dico che noi, come Lega, abbiamo sempre agito nel rispetto pedissequo di tutti gli atti, mentre La Qualunque – come si suol dire – da mesi e mesi parla di noi. E risponderemo colpo su colpo. Impugneremo, in quanto l’ordinamento giuridico ce lo consente, ogni atto che leda i nostri diritti. Chiunque andrà a modificare il quadro normativo sul quale noi abbiamo fatto ragionevole affidamento, sarà soggetto a ingenti obblighi risarcitori”.

“La FIGC dovrebbe garantire continuità di indirizzo, continuità negli atti e nelle decisioni. Invece rimaniamo quantomeno perplessi da questa discontinuità. Immaginate le problematicità che potrebbe portare il ripristino a 22 squadre arrivati a questo punto della stagione? Oltretutto ci siamo stancati di esser considerati come figli di un Dio minore, di essere considerati quelli brutti, sporchi e cattivi. Va ristabilita la correttezza delle cose perché noi abbiamo agito sempre nella giuridicità e nel rispetto delle regole”.

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CONI: “Frattini dichiara irricevibile istanza Pro Vercelli”

Nota ufficiale Coni

Il Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, Franco Frattini, ha assunto oggi un decreto con il quale ha dichiarato irricevibile l’istanza della società Pro Vercelli che chiedeva l’immediata fissazione di una nuova udienza per stabilire i criteri per i ripescaggi del Campionato di Serie B.

Questo in quanto:

  • pur ritenendo che effettivamente sia venuta meno, per effetto della ordinanza cautelare n. 6360/2018 del Tar Lazio del 24 ottobre u.s., la dichiarata cessazione della materia del contendere, pronunciata dallo stesso Collegio di Garanzia in data 11 settembre u.s.,  in merito al ricorso della società Pro Vercelli  contro la decisione della CFA FIGC del 6 agosto 2018, in ordine all’applicazione ed interpretazione della preclusione prevista sub lettera D4 nel C.U. n. 54/2018, relativo ai criteri e alle procedure per l’integrazione degli organici dei Campionati Professionistici di Serie A e B mediante ripescaggi;
  • considerato, tuttavia, che il giudizio del quale l’odierna istante invoca il riesame non era sospeso, ma si è definitivamente concluso dinanzi al Collegio di Garanzia con la declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, intervenuta in data 11 settembre u.s.;
  • tenuto conto, peraltro, che lo stesso TAR Lazio, con ordinanza n. 6358/2018, ha respinto la domanda della società Ternana Calcio S.p.A. e della società Robur Siena S.p.A. volta ad ottenere in via cautelare la sospensione dell’esecutività di detta sentenza, i cui effetti sono oggi consolidati, con la conseguenza che il giudizio allora promosso è concluso;
  • considerato che l’istanza in oggetto, formulata in data odierna, costituisce un nuovo atto di accesso al giudice;
  • ritiene, in definitiva, che, per effetto dell’intervento del decreto legge 115/2018, la dichiarata cessazione della materia del contendere, che è effettivamente venuta meno alla luce dell’ordinanza cautelare n. 6360/2018 del TAR Lazio, non possa restituire la causa, pur in presenza di un nuovo atto che radichi la domanda, al Collegio di Garanzia, ma che tale atto ben possa essere rivolto dinanzi al TAR Lazio, Giudice nel frattempo divenuto competente ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, comma 4, D.L. 115/2018.

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AVV. GITTO: “Ecco lo scenario se non ci saranno stravolgimenti dal Consiglio di Stato”

L’avvocato del Calcio Catania Massimo Gitto fa il punto sulla situazione relativa ai ripescaggi, attraverso le pagine del quotidiano La Sicilia:

“Lo scenario che si sta delineando conduce a ritenere che, salvo stravolgimenti da parte del Consiglio di Stato, al quale si è rivolto chiedendo un provvedimento cautelare monocratico la Lega di Serie B (attesa in giornata la decisione sul ricorso presentato, ndr), la FIGC in via di autotutela dovrebbe provvedere dapprima al ripristino delle norme NOIF modificate e ai comunicati abrogati con ciò ripristinando il format del campionato di Serie B a 22 squadre, poi dovrebbe pubblicare la graduatoria dei ripescaggi e quindi intimare la Lega B di provvedere a integrare nel calendario le squadre aventi titolo al ripescaggio. Qualunque altra soluzione vorrebbe dire disattendere il pronunciamento dei giudici amministrativi”.

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COPPA ITALIA SERIE C: in forse anche Catania – Catanzaro?

Catania in campo martedì 30 ottobre al “Massimino” (ore 20.30, ndr) per i sedicesimi di finale della Coppa Italia Serie C. I rossazzurri sfideranno il Catanzaro. Agli ottavi, la qualificata affronterà una fra Trapani e Siracusa. Ma… si giocherà regolarmente nella data stabilita? Martedì coincide con la riunione del Consiglio Federale avente come oggetto la risoluzione della vicenda ripescaggi. Attendiamo comunicazioni ufficiali in merito.

ULTIM’ORA: Catania-Catanzaro non si gioca, è ufficiale

 

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