UFFICIALE: Aic proclama stato d’agitazione e si riserva di agire nelle sedi opportune

Nota ufficiale Assocalciatori

Nella giornata odierna si è tenuta presso l’hotel Radisson di Roma l’assemblea dei rappresentanti delle squadre di Serie B (presenti la maggioranza delle squadre) al fine di analizzare i Comunicati Ufficiali F.I.G.C. nn. 47, 48 e 49 del 13/08/2018 che, come noto, previo annullamento delle procedure di ripescaggio in corso, hanno modificato gli articoli 49 e 50 delle NOIF della FIGC e cambiato il format del campionato di Serie B della corrente stagione sportiva, riducendo il numero delle squadre partecipanti allo stesso da 22 a 19.

Tutto ciò è avvenuto ben oltre i limiti del mandato commissariale e in spregio alle maggioranze qualificate previste dalla Statuto FIGC. Per questo motivo, l’Associazione Italiana Calciatori continuerà a fornire in tutte le sedi giudiziali sportive e ordinarie, il supporto necessario alla salvaguardia dei diritti dei calciatori loro malgrado coinvolti.

In particolare, preso atto della dichiarazione da far sottoscrivere ai capitani, inviata dalla Lega Serie B a tutte le società, l’AIC si riserva di agire nelle sedi più opportuni per reprimere ogni eventuale condotta antisindacale.

L’AIC, dopo ampia discussione, chiede al Commissario Straordinario e alla Lega Nazionale Professionisti Serie B il rinvio delle prime due giornate di campionato, in attesa del pronunciamento del Collegio di Garanzia sulle varie istanze in discussione, proclamando sin d’ora lo stato di agitazione.

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BALATA (Pres. Lega B): “Serie B, si parte regolarmente”

La Serie B inizierà regolarmente venerdì 24 agosto con l’anticipo Brescia-Perugia. Non cambia la posizione di Mauro Balata, Presidente della Lega di Serie B, neanche dopo la riunione dell’Assocalciatori che chiedeva il rinvio delle prime due giornate del campionato di seconda serie.

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LEGA B: il contenuto del documento inoltrato ai club contro la volontà dell’AIC di non giocare

La Lega B ha inoltrato alle società del campionato cadetto un documento da fare firmare ai capitani contro la volontà dell’AIC di non disputare regolarmente la prima giornata di Serie B. Ecco di seguito riportato il contenuto:

Come da accordi siamo ad inviare la traccia di testo da far firmare ai capitani delle squadre di serie B, da rispedire in Lega B all’indirizzo del mittente della presente che provvederà ad inoltrarlo all’AIC. 

Spettabile AIC

Il sottoscritto ……. in qualità di capitano della squadra …….. rende noto che i calciatori della suddetta non intendono essere coinvolti in alcun modo in situazioni non afferenti alla sfera tecnica della categoria, preferendo evitare coinvolgimenti riconducibili a strumentalizzazioni politiche. Esprimo pertanto la volontà della nostra squadra di giocare, come da calendario, la prima giornata di serie B.

Cordiali saluti

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LO MONACO: “Comandano i pupari. Nuovo ricorso a TFN e perseguiremo tutti. Tommasi, parole più di politica che di sostanza. Vigilare anche su comportamento Collegio Garanzia”

Lunghissima conferenza stampa dell’Amministratore Delegato del Catania a Torre del Grifo. Il Direttore conferma che il Catania tutelerà i propri interessi in tutte le sedi e sta sostenendo una battaglia che, più in generale, s’inserisce in un contesto di rispetto delle regole. Ecco le parole di Lo Monaco evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“La Figc ha, in appena 9 giorni, chiesto alle società che avessero interesse al ripescaggio di fare l’iscrizione al torneo cadetto ottemperando a tutti gli obblighi previsti. Non ultimi, il pagamento di un assegno circolare di 700mila euro alla Figc a fondo perduto, e due fidejussioni bancarie coperte da soldi e non da aria: una di 800mila euro, l’altra di 400mila. Il Catania oltre a tutte le varie documentazioni ha fatto quanto doveva, dopo avere già contemporaneamente provveduto a fare l’iscrizione al campionato di C. Quindi ci siamo ritrovati in una situazione di grande esborso economico. Una situazione che non potevamo non cogliere e siamo andati avanti. La Figc, organo preposto al rispetto delle regole, aveva ufficialmente ribadito che il campionato di B rimanesse a 22 squadre, nonostante il sentimento che stava nascendo di una richiesta della Serie B di poter giocare addirittura a 19. Poi sono accadute delle cose veramente assurde, inspiegabili ed illogiche, cose che hanno costretto una persona 70enne messa lì a fare il Commissario, quindi preposta al rispetto delle regole, a cambiare radicalmente direzione rinnegando tutto quello che aveva sostenuto e addirittura facendosi promotore della modifica delle NOIF. In un battibaleno il signor Fabbricini è riuscito a modificare le NOIF. Questo fa capire che la Figc ha smesso di esistere, non svolge più la sua funzione di controllo ma è in mano alle Leghe. Provvedimento impopolare, iniquo ma soprattutto pericoloso per lui. Perchè, ci tengo a dirlo a chiare lettere, oltre alle varie azioni attraverso gli organi competenti, abbiamo fatto un’istanza al Governo affinchè venisse rimosso Fabbricini. Il Catania aderirà al Collegio di Garanzia del Coni, entro oggi o al massimo domani depositeremo un altro ricorso al TFN seguendo tutto l’iter burocratico fino a prevedere azioni risarcitorie e soprattutto procederemo anche penalmente contro chi si è reso protagonista ed attore di questa pagina nera del nostro calcio”.

“Purtroppo i personaggi che dovrebbero chiarire e far sì che i pensieri più negativi vengano messi da parte, non fanno altro che alimentarli. L’hanno studiata bene perchè la successione delle date è chiara. Il Collegio di Garanzia improvvisamente decide per la sospensiva della cosiddetta sentenza pro-Novara, rinviando guarda caso la discussione nel merito al 7 settembre. Quando poi altre situazioni come quella del Como, dell’Avellino sono state discusse in 4-8 giorni. Vorrei capire, vista la delicatezza e gravità del problema, come mai dopo quasi un mese? Perchè non farlo prima? Come fai a non pensare male e che tutto non sia stato preparato? Guarda caso quando il golpe è già consumato. Perchè nel frattempo la Lega B decide di fare i calendari, va avanti. Stendo un velo pietoso sulla cerimonia dei calendari assolutamente patetica e di appoggio a quella che potrebbe essere la teoria del complotto. Come si fa a non pensare che c’è un disegno? Noi andremo avanti come i treni, qualsiasi cosa accada, decisi a lottare per il rispetto delle regole. Al di là dell’interesse meramente personale. Questa è una battaglia che facciamo per rispettare delle regole che non esistono più nel calcio. Chi pensa di fare il bello ed il cattivo tempo ha pure il coraggio di parlare e di alludere a promozioni sul campo, fuori dal campo, ecc. Questo è un calcio che permette ad un presidente di Serie A, nonostante il divieto regolamentare, di avere quote e partecipazioni in altre società. Il calcio accetta per anni che vada avanti senza nessun tipo di sanzioni in questo senso. Il conflitto d’interesse non esiste più. Ed a cambiare le regole sono sempre i soliti. Questo apre la strada ad altri presidenti che rilevano altre società andando contro le regole”.

“Non vorrei essere una cassandra negativa ma sulla base di come è stata preparata, si tenderà a mandare tutto nel dimenticatoio. Comincerà il torneo di B ed il 7 settembre checchè ne dica Frattini sarà resa giustizia. Siamo arrivati a questo punto per il volere di qualche puparo. La gestione di pochi pupari ha portato negli ultimi anni ad uno sfacelo pazzesco. La Lega di Serie A per anni ha avuto un governo-non governo, così come la B adesso checchè ne dica il signor Balata. La Figc non è riuscita volutamente a darsi un governo. L’episodio della Nazionale è una logica conseguenza del non esserci. Questo è il calcio solamente della Serie A che pensa esclusivamente ai propri interessi. E’ un sistema che dà anche lavoro a tante persone. Evidentemente questa gente non sa manco cosa sia. In Italia abbiamo strutture che fanno schifo rispetto a tante altre nazioni, sono anche il frutto di questo non-governo che c’è per mandare al comando i soliti pupari. C’è una violazione palese delle regole, partita dalla Lega B che diventa organo decisionale e la Figc, commissariata, si fa scudiero della stessa portando dietro il Collegio di Garanzia del Coni. Al momento opportuno noi perseguiremo penalmente tutte le componenti, nessuna esclusa. Tutti hanno disatteso i loro compiti. E’ una follia dall’oggi al domani abrogare le NOIF. Qualsiasi legale inorridisce. Chi si sente troppo potente alla fine pensa di avere l’immunità da qualsiasi sanzione e perde tutte le cautele andando avanti a briglia sciolta. Sta succedendo proprio questo. Al Ministro Giorgetti abbiamo presentato un’istanza per verificare non solo il comportamento della Lega B e della Figc, venuta totalmente meno ai propri ruoli istituzionali. Ma soprattutto quello del Coni. Al Collegio di Garanzia dico che la vicenda pro-Novara ha avuto due sentenze positive, una dietro l’altra. Il Presidente Frattini dovrebbe prendersi una bella responsabilità a disattendere due sentenze. Sarebbe come dire leviamo tutti i gradi di giudizio, mettiamo solo Frattini e siamo a posto. Tanto sa lui quello che deve fare”.

“Manca la firma del Segretario Federale agli atti emanati dalla Figc? Come fai a non pensare che qualcuno si è dissociato? Deve intervenire la legge e bisogna perseguirli. Riunione dell’Assocalciatori prevista oggi? C’è stato di agitazione ma la Lega B ha inoltrato un documento ai club cadetti obbligando i capitani a firmarlo per giocare, ma dove siamo? Questo è un atto estorsivo! Dove siamo? Se non è golpe questo… E’ arrivato il momento di piantare i piedi. Il calcio ha bisogno di gente che lo conosca e sa quel che c’è da fare, rispettando le regole. Tutti i club giustamente faranno dei ricorsi. Al momento del ripescaggio l’interesse è diverso ma il regolamento dice che il format deve essere a 22 squadre. Il calcio è Serie A, B, C, Dilettanti. Il format si cambia tutti insieme. La Lega Pro ha, invece, mantenuto un atteggiamento sano e responsabile. Quando parlano di caos in C, io dico che la Lega di C è l’unica con la testa sulle spalle. Non sapendo chi parteciperà al proprio campionato, giustamente ha rinviato i calendari. Mentre dall’altro lato si doveva fare il golpe e, quindi, tutta questa lucidità non c’era. Non vorrei che dietro tutto questo fossero iniziate le battaglie per la presidenza della Figc, che tra un paio di mesi farà l’Assemblea elettiva. Un 73% ha fatto una scelta e non vorrei che l’altra parte rimasta abbia cominciato a fare i giochi di prestigio. Eleggere il Presidente della Figc è lo spettacolo più indegno sulla faccia della Terra con gente che chiede voti promettendo a destra e sinistra. Non vorrei che qualche puparo abbia promesso chissà cosa all’attuale gestione della Figc. Tutto quello che è successo non ha una spiegazione logica. Ora sarà compito dei pupari vedere come rimettere in piedi le cose. Pochi hanno fagocitato il pensiero di tutto, dato proprio dalla convenienza o meno di avere 19 squadre per 500mila euro. Soldi che utilizzeranno per rinforzare le squadre ma la lotta per non retrocedere sarà ancora più agguerrita con meno compagini e, quindi, in realtà si spenderà ulteriormente. Ma tanto c’è chi è coperto, che problemi ha? Io faccio appello al Governo perchè c’è una palese violazione delle regole“.

“I soldi versati sono ancora nelle loro mani. Staremo a vedere cosa succederà. Un giurista di grande spessore internazionale ha detto che queste cose in 50 anni di carriera non le ha viste nemmeno in Biafra. Questo per fare capire a che livelli siamo arrivati. Non si è mai verificato che due giudizi positivi ad una sentenza venissero poi disattesi dal Collegio di Garanzia ma non mi sorprenderebbe se succedesse anche questo alla fine. Gli avvocati si pronunceranno su tutti i danni che stiamo ricevendo. Oggi 4-5 abbonati ci hanno inoltrato una richiesta di risarcimento. Per noi il danno è pazzesco e giustamente dobbiamo tutelarci in ogni sede. Hanno dato un calcio in faccia a tutto. E’ come se cambiassimo dall’oggi al domani articoli della Costituzione. Non mi pare che l’Italia sia un Paese a regine totalitario. Non c’è democrazia se comandano i pupari. Il ‘comando io’ sapete quante volte l’ho sentito dire dai pupari? E raggiungono un orgasmo pazzesco. Lotito? Fino a quando sono stato io al Catania, in Consiglio di Lega è stato un elemento che spesso ha battagliato per le esigenze delle piccole squadre. Gli interessi di Lega Pro sono una cosa e societari altri. Non mi pare, comunque, abbia mai fatto qualcosa per il bene del Catania. Sciopero? Ho sentito gente che si scandalizza per questa parola e non di golpe. Sono tutti discorsi di convenienza. Tommasi ha dato la disponibilità verbale a fare in modo che le regole fossero rispettate, ma mi sembrano più dichiarazioni andreottiane che di sostanza. Tommasi stesso dovrebbe indagare su questo comunicato e capire se ci sono degli estremi per perseguire le società o altro. Le decisioni vanno prese, le posizioni sono chiare. Mi pare che quella di Tommasi sia una posizione più di politica che di sostanza“.

“Noi cerchiamo di tenere il gruppo fuori da questa situazione, ma come si fa? Oggi ti senti in B, domani mattina sei di nuovo in C. Il contraccolpo c’è e va gestito. La squadra deve avere solo un’idea. E’ costruita per fare bene sia in B che in C. Se dovesse essere C, dovrebbe giocare per tentare di ottenere la promozione in cadetteria. Altrimenti la sua parte la potrà fare benissimo in seconda serie. Se la B dovesse essere a 22, penso che le squadre  interessate avrebbero diritto ad una deroga sul mercato. Tutto quello che sta accadendo, sviluppato in tutta la sua prepotenza, rischia di inficiare pesantemente il campionato di B ma anche di C. La Lega Pro ha dimostrato da sempre di essere fucina di nuove regole e modi di vedere, purtroppo ha perso per strada diversi club. Io sono il primo a dire che servano nuovi format, ma nel pieno rispetto delle regole. E’ ammissibile anche una C a meno squadre perchè evidentemente il sistema non riesce a reggere il numero. In C i presidenti fanno miracoli in presenza delle stesse tassazioni delle categorie superiori, investendo con le proprie tasche”.

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TOMMASI (Pres. AIC): “Opportuno rinviare prime due giornate di B, faremo altri approfondimenti e ci sentiremo con Balata”

Terminato l’incontro tra i massimi esponenti dell’aic, calciatori e capitani delle squadre di Serie B e di chi rivendica il ripescaggio. Interviene il Presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi ai microfoni di RMC Sport:

“Abbiamo condiviso un comportamento gravissimo che si è verificato in questi giorni nei confronti dei calciatori, valutato la situazione e faremo altri approfondimenti. Riteniamo comunque che sarebbe opportuno rinviare le due partite e aspettare il Collegio di Garanzia. Non avevamo intenzione di proclamare nulla oggi, il timore è che sia stato un creato un precedente pericoloso perché basterà un contenzioso per rischiare di trovarsi con meno squadre iscritte facendo torto a chi ha rispettato i parametri economici. La modalità in cui si è arrivati sarà uno dei punti da cambiare con la nuova federazione”.

Abbiamo grande responsabilità alla luce di quanto detto oggi, uno dei punti fermi dovrà essere un ritorno alla normalità, con norme che sono state cambiare di fretta. Se ho già sentito Balata? No, ci sentiremo e l’auspicio è che si possa tornare a parlare con loro con serenità. Brescia-Perugia? Ad oggi non so se si gioca, abbiamo approfondito il tema e ne parleremo ancora con giocatori e squadre. Questa fretta di iniziare credo sia anche dovuta alla paura che il Collegio di Garanzia cambi di nuovo tutto. Cambiare il format in corsa è un precedente da evitare- Se c’è la consapevolezza che è per il bene di tutti si può anche tornare indietro”.

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SANTOPADRE (Pres. Perugia): “Rispondiamo soltanto a Balata e Fabbricini, quindi saremo regolarmente in campo”

Nota del Presidente del Perugia Massimiliano Santopadre in merito al via del prossimo campionato di Serie B:

“Noi come club di B dobbiamo rispondere soltanto a Fabbricini e Balata e non ad altre leghe o associazioni quindi, venerdì alle ore 21, saremo regolarmente in campo e daremo insieme al Brescia il calcio d’inizio al campionato a meno che le istituzioni preposte a decidere non comunichino il contrario”.

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TORRE DEL GRIFO: ripresa degli allenamenti attendendo notizie da Biagianti

Questo pomeriggio il Catania riprende gli allenamenti a Torre del Grifo dopo la vittoriosa amichevole disputata con il Paternò allo stadio “Falcone-Borsellino”. Proprio in queste ore la squadra attende notizie sul fronte di un eventuale sciopero in Serie B dal centrocampista e capitano Marco Biagianti, che partecipa a Roma alla riunione concordata con l’Assocalciatori. Alle 16, invece, l’Amministratore Delegato rossoazzurro Pietro Lo Monaco interverrà in conferenza stampa.

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MICAI (Salernitana): “Prendiamo atto di un eventuale sciopero, ma io sono stufo e voglio giocare”

La Serie B si gioca a 19 squadre e dovrebbe cominciare venerdì, ma l’AIC minaccia sciopero ed il portiere della Salernitana Alessandro Micai manifesta il suo pensiero a riguardo. Ecco quanto si legge su salernitananews.it:

“Mi sono fatto un’idea, non è sicuramente una cosa che arriva da noi calciatori ma dall’alto. Se diranno di non giocare, non giocheremo. Non sono arrabbiato per quello che è successo, in questo calcio moderno tutto è possibile. Il Milan ha traballato, è capitato a Bari e Cesena quest’anno di fallire. Purtroppo è il calcio che è così. Io voglio giocare sabato, per me si può cominciare anche domani. Purtroppo in Italia la burocrazia fa andare le cose a rilento, l’AiC non ha minacciato nessuno. Prendiamo atto dell’eventuale sciopero, ma io sono stufo di questo e voglio giocare”.

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GRAVINA (Pres. Lega Pro): “Situazione caotica. Nel 2019 si tornerà a 22 squadre in B, incredibile! Confido nel Collegio di Garanzia”

Il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina torna sul caos Serie B e blocco dei ripescaggi al Corriere dello Sport:

“Ripescaggi? La motivazione di fondo è stata quella di bloccare i ripescaggi per far partire i campionati. Tralascio la vera ragione. Purtroppo, però, si è innescata una reazione a catena che ha danneggiato principalmente la Lega Pro. Buon senso e rispetto sono venuti meno in un effetto domino incontrollabile. Abbiamo accumulato una montagna di ricorsi. Così i campionati non possono cominciare. La riforma dei campionati è indispensabile. Ma non ci si può arrivare attraverso lacerazioni, servono rispetto delle altre componenti e senso di responsabilità. Senza questi elementi si cura solo un piccolo orticello e ciò non farà bene al calcio italiano. Assai presto, questo metodo sarà sconfessato dai fatti e dalle divisioni che inevitabilmente ne deriveranno.

“Siamo già nel caos. E’ dimostrato dall’incertezza del format in ciascuna delle categorie. Inoltre, se ho letto bene il Comunicato del Commissario della Figc, quello della Serie B è stato solo temporaneamente modificato. Nel 2019 si tornerà a 22 club. Incredibile! Confido che il Collegio di Garanzia del Coni ripristini la situazione precedente. Poi spero che venga molto presto eletta anche la governance federale per avviare seriamente la riforma del calcio compresa quella dei campionati. Tutti insieme e senza lacerazioni incurabili”.

“Io non ho niente contro la Lega B. Dico che questa frattura finirà per generare seri problemi anche alla stessa Lega B. I movimenti di mercato hanno già visto incrementare il costo del lavoro. Non è immaginabile pensare semplicisticamente a una soluzione che preveda gli stessi ricavi che si dividono tra soggetti che si riducono. Bisogna trovare il modo di aumentare i ricavi, ridurre i costi e fissare regole certe per i controlli di gestione. La logica di chi vuol essere padrone con sistemi demagogici non funziona: servono cultura d’impresa e idee innovative. Come si può arrivare a ridurre il format dei campionati senza il consenso di tre quarti delle componenti come prevede lo Statuto Federale? Questi strappi e queste lacerazioni diventeranno piaghe che difficilmente si rimargineranno”.

“Fase di stallo dovuta anche al commissariamento della Figc? Il commissariamento, nella fase iniziale, ha avuto il merito di rasserenare gli animi. Poi il Commissario (Fabbricini, ndr) ha concesso una serie di provvedimenti su richiesta di soggetti che hanno adottato, evidentemente, le tonalità giuste e sono riusciti a essere persuasivi. Anche per questa ragione il Commissariamento della Figc deve terminare, le tensioni non sono più governabili. Non partire con i campionati è una cosa gravissima”.

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ZILIANI: “Ronaldo passeggero d’onore, ma le altre carrozze (Serie B e C) si sono sganciate dalla locomotiva”

Così il collega Paolo Ziliani sul Fatto Quotidiano oggi in edicola:

“Applausi per il passeggero d’onore, Cristiano Ronaldo, peccato che a sferragliare sia stata solo la locomotiva mentre tutte le altre carrozze, a cominciare dalla Serie B e dalla Serie C, si sono sganciate e tornate in deposito per le riparazioni del caso. E insomma, fuor di metafora: c’è il rischio sciopero per il calcio italiano”.

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